REIZIANO
Giorgio Pasquali
Il maestro di G. Hermann, F. W. Reiz, osservò per primo che tutta una scena di Plauto, Aulul., III, 2, consta esclusivamente di versi formati da un dimetro giambico acataletto [...] . E compare, prevalentemente come clausola, ma spesso anche quale elemento costitutivo, in poesia ben più severa, in odi di Pindaro e Bacchilide e in cantica di Eschilo, di Aristofane, e particolarmente di Euripide. Le forme predilette sono --⌣⌣-⌣̲ e ...
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TICHE (gr. τύχη, da τυγχάνει "accade")
Nicola Turchi
È la personificazione di quel potere che determina l'accader delle cose all'infuori della cooperazione dell'uomo, cui talora può apparire cieco o [...] e figlia di Prometeia, il che orienta il suo significato verso quello di benevola previdenza, se non proprio di provvidenza. Pindaro (Ol., XII, 1 segg.) la chiama salvatrice e la considera protettrice delle navi sul mare, delle guerre in terra e ...
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Vedi ELENA dell'anno: 1960 - 1960
ELENA (῾Ελένη, Helena)
A. Comotti
Figlia, secondo la redazione più diffusa del mito, di Zeus e di Leda, moglie di Tindaro, re di Sparta.
Dall'unione del dio, in forma [...] a Tindaro; o ancora l'uovo fu gettato da Hermes in grembo a Leda, oppure cadde dal cielo. Infine, secondo uno scolio a Pindaro (Nern., x, 150 a), Esiodo avrebbe detto E. figlia di Oceano e di Teti. Ancora bambina, fu rapita da Teseo e Piritoo, che ...
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Grammatico alessandrino (216-144 a. C.), allievo di Aristofane di Bisanzio e suo successore nella direzione della Biblioteca di Alessandria. Combatté la scuola pergamena di Cratete di Mallo e fondò una [...] sulla formazione della terminologia grammaticale; a lui risale la distinzione delle otto parti del discorso. Diede anche l'edizione critica e il commento di Esiodo e di Pindaro, commentò Archiloco e Anacreonte, studiò anche i tragici e Aristofane. ...
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IPERBOREI (‛Υπερβόρειοι, Hyperborēi)
Angelo TACCONE
Roberto ALMAGIA
Di questo popolo, non menzionato da Omero, s'incomincia a parlare nella tradizione religiosa di Delfi e di Delo. Ma anche alla tradizione [...] diletto a Diana e Apollo. Ma questa concezione si arricchisce poi ad opera di lirici e di tragici (Eschilo, ad es., e Pindaro), che giungono a presentarci il paese degl'Iperborei come una specie di doppio dell'isola dei beati, sinché si arriva alle ...
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Nato a S. Biagio, presso Ventimiglia, nel 1772, morto in una villa presso Milano, il 13 ottobre 1824. Mediocre poeta, fu per qualche tempo fra gli ossianeggianti, ma per lo più classicheggiò, seguendo [...] poetica e anche per testi scolastici (antologie, grammatica italiana) e per traduzioni in prosa di testi poetici greci (Iliade, Pindaro, tragici), ma è ricordato soprattutto per le tre Lettere di Panfilo a Polifilo (Firenze 1821) con le quali confutò ...
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LEUCIPPO (Λεύκιππος, Leucippus)
Angelo Taccone
Figlio di Periere e Gorgofone, regnò in Messenia. Da Filodice, figlia dell'Inaco, ebbe tre figlie: Ilaira, Febe e Arsinoe: l'ultima partorì da Apollo il [...] termina con la morte di Castore e con quella di entrambi gli Afaretidi. Castore però, secondo una ramificazione della leggenda (Pindaro, Nemea X), è risuscitato da Zeus per la generosità del fratello Polideuce, con il quale gode in seguito vita semi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia lirica
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il VII secolo a.C. vede la nascita di nuove forme poetiche che prendono [...] non sempre chiaramente visibile e passando da un argomento all’altro con quei salti logici noti col nome di “voli pindarici”, egli celebra i principi fondamentali dell’etica aristocratica, quelli di un mondo che, proprio negli stessi anni in cui il ...
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PODIANI, Mario
Paolo Vian
PODIANI, Mario. – Nato nel 1501 da Luca Alberto (1474-1551) e da una Sebastiana di cui non si conosce il cognome, Podiani appartenne a una famiglia del contado perugino, non [...] dall’intenzione di non perdere le rendite dei benefici ecclesiastici, Podiani ebbe però tre figli naturali, Calidonia, Tobalda e Pindaro.
La prima prova letteraria a stampa pervenuta di Podiani risale al 1529, quando pubblicò un sonetto nell’opuscolo ...
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(gr. ᾿Ανδρομάχη, lat. Andromăcha) Mitica eroina troiana; figlia di Eezione, re di Tebe in Misia, ebbe il padre e i sette fratelli uccisi da Achille. Moglie di Ettore, è tratteggiata nell'Iliade come [...] gelosia della moglie legittima di Neottolemo, Ermione. Il figlio di Neottolemo e di Andromaca divenne poi, già secondo Pindaro, progenitore della casa reale dei Molossi. In terze nozze Andromaca sposò il cognato Eleno re di Caonia dove appunto ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...