MIRTILO (Μυρτίλος)
L. Rocchetti
Nella mitologia classica appare quale auriga del re di Pisa in Elide, Enomao (v.).
Questi sapeva da un oracolo che sarebbe stato ucciso dal genero perciò a tutti i pretendenti [...] arrivati pure a negare la presenza di M. tra le figure del frontone, dato che Pindaro non ne fa menzione nella esposizione del mito. Ma se la omissione di Pindaro è spiegabile con la esaltazione del valore etico delle gare di Olimpia, la presenza di ...
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BIANCHI, Antonio
Gian Franco Torcellan
Nato a Collio di Valle Trompia (Brescia) il 10 giugno 1774, dopo aver frequentato gli studi superiori presso il collegio Falsina, e dopo aver vestito l'abito sacerdotale, [...] e nel 1809stampava a Milano il suo primo saggio di traduzione da autori classici, le Olimpiche II e XIII di Pindaro tradotte.
L'Ateneo bresciano sempre più riceveva dal B. entusiasmo di collaborazione e di disinteressata dedizione; nel 1810egli venne ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se la ricerca di un collegamento diretto, e non soltanto ideale, con i [...] opere canoniche all’ansia di “ritorno all’antico” dei musicisti.
In tale ambito, la poesia può risalire fino a Pindaro (e anche oltre) per cercare un’identificazione che le consenta di elaborare nuovi concetti e nuove forme capaci di esprimere ...
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Nome degli eroi che, imbarcati sulla nave Argo, parteciparono al seguito di Giasone al viaggio dalla Grecia alla Colchide, sulle estreme rive del Mar Nero, per la conquista del vello d’oro. Giasone fu [...] Rodio. Ma già prima se ne ha menzione in Omero e più particolarmente in Esiodo, nel ciclo e spesso nella lirica (cfr. Pindaro, Pitica IV); in seguito ne trattarono i poeti ellenistici (per es. Teocrito negli Idilli 13 e 22), poi gli storici e i ...
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Una delle più importanti divinità celesti della religione greca. Quale stato del cielo essa rappresentasse, è mostrato dalle saghe che si raccontavano intorno alla sua nascita e ad alcune sue imprese. [...] nella Teogonia di Esiodo (v. 886 segg.) e nell'inno omerico ad A., come, più tardi, nella settima olimpica di Pindaro (v. 34 segg.). Prima sposa di Zeus era stata Metis, figlia dell'Oceano e personificazione della ragione e dell'intelligenza: temendo ...
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INNO (dal gr. ὕμνος, lat. hymnus)
Giuseppe DE LUCA
Nicola TURCHI
G. Co. *
L'inno si può definire come una forma speciale e più elevata di preghiera, dalla quale si distingue perché è associato al [...] e là ha inserito inni nelle sue poesie politiche, ai giambografi, ai lirici corali. Nomi come quelli di Apollodoro che fu forse maestro di Pindaro, di Laso famoso per un inno a Demetra, di Arifrone di Sicione, di Licimnio, di Alcmane, dello stesso ...
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Gli uccisori di Ipparco, uno dei due figli di Pisistrato che detenevano il potere dopo la morte del padre, erano della stirpe dei Gefirei. L'uccisione di Ipparco avvenne, secondo una tradizione raccolta [...] . - Pausania (I, 8, 5) nella sua descrizione di Atene, dopo aver parlato del tempio di Ares e della statua di Pindaro, dice: "Non lungi stanno Armodio e Aristogitone, gli uccisori di Ipparco. Quale fosse la causa del fatto e come avvenisse, altri ...
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Bellerofonte, l'eroe corinzio per eccellenza, è detto figlio di Glauco e nipote di Sisifo: la madre sua porta il nome ora di Eurimeda ora di Eurinome. Altre fonti dicono che di Glauco B. era soltanto figlio [...] Calinitide che mette al cavallo il freno e lo dona all'eroe: bella e quanto mai poetica la versione riferita da Pindaro nell'Olimpica 13ª, secondo la quale B., dopo parecchi vani tentativi di mettere il freno all'alato cavallo, per consiglio del ...
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Significa propriamente la serenata tenuta presso la stanza nuziale (ϑάλαμος) la sera della festa di nozze o la mattina dopo. (V. matrimonio: Usi nuziali). In senso più largo è canto imeneo, che nelle sue [...] , intero, di un epitalamio. Esso è mitico narrativo: non un dio però né le Muse come alle nozze di Peleo e Cadmo (Pindaro, Pyth., III, 87 segg.; Nem., IV, 66 segg.; V, 24 segg.), dicono l'inno nuziale, ma esseri mortali, il fior delle vergini ...
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TENEDO (turco Bozca Ada; gr. Τένεδος; lat. Tenådos; A. T., 90)
Aldo SESTINI
Doro LEVI
Isola turca dell'Egeó, prossima alla costa nord-occidentale dell'Asia Minore, da cui la separa un canale (che [...] i tentativi di conquista di Sigeo; già allora la città doveva avere una costituzione assai progredita, se fu celebrata da Pindaro nella XI ode nemea dedicata ad Aristagora di T.; su tale costituzione scrisse un libro Aristotele. Unita da antichi ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...