Gli Alevadi erano i membri d'una stirpe nobile che dominava a Larissa, e pretendevano di discendere da Eracle, non altrimenti che i Bacchiadi di Corinto; e forse la stirpe degli Alevadi si è sostituita [...] probabile che discendenti di essa non mancassero: tuttavia non esercitarono più, nella patria, azione alcuna degna di rilievo.
Fonti: Pindaro, Pyth., X, 5; Erodoto, VII, 130; IX, 58.
Bibl.: Per la bibliografia anteriore al 1894 vedi Töpffer, in Pauly ...
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PROCLO (Πρόκλος, Proclus)
Vittorio De Falco
Nulla sappiamo di questo grammatico, autore di un'opera che nel naufragio della poesia greca acquista per noi notevole importanza, la Crestomazia (χρηστομάϑεια). [...] musicale di Elio Dionisio. La Crestomazia fu assai nota ai grammatici posteriori, specialmente agli scoliasti di Platone, Pindaro, Dionisio Trace, ecc., e, direttamente oppure indirettamente, a Giovanni Tzetzes e a Michele Italico.
Ediz.: T. Gaisford ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione poetica e filosofica di Friedrich Hölderlin ha il suo culmine negli stessi [...] lo status di opera originale, non da ultimo grazie alle folgoranti intuizioni proposte dalle Note. Assieme alle eterogenee versioni da Pindaro, odi e frammenti con commenti, datati fra il 1800 e il 1805 ma editi solo nel Novecento, sono il culmine ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] doveroso ossequio alla maniera di F. Testi, evocato nell'introduzione, e si cimenta nell'imitazione dei lirici greci (specie Pindaro) e latini, con particolare inclinazione per Orazio e gli elegiaci Tibullo e Properzio. Quattro anni più tardi, nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalla medicina sacerdotale alla medicina ippocratica
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È possibile conoscere la medicina [...] e ferite e di malattie indotte dal clima e dall’ambiente è ricordata anche nell’inno omerico Ad Asclepio, nella III Pitica di Pindaro, nei Fasti di Ovidio (VI, 743), in Diodoro Siculo (IV, 71, 1-4). Il mito del dio ha attraversato, dunque, sei o ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] bibliotecari di Alessandria, inaugura codesto lavoro d'incalcolabile portata storica, per Omero e l'epica, forse anche per Pindaro e Anacreonte. Callimaco (v.), il poeta e filologo per eccellenza, imbevuto di spiriti peripatetici, in vasti Quadri ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] Savî, e in quelle dei filosofi presofistici (come p. es. Eraclito, Democrito, i Pitagorici) o dei poeti (p. es. Esiodo, Pindaro, gli gnomici, i tragici) o degli storiografi (p. es. Erodoto), non c'è, in genere, nulla più che questo immediato porre ...
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Divinità degli antichi Greci, che l'adoravano come dio del fuoco terrestre, manifestantesi nei vulcani e nelle forme affini di attività, e come protettore di quelle arti umane, che trovano nel fuoco la [...] Era: vi riuscì alla fine Dioniso, dopo averlo inebbriato. La comica saga, che avevano cantato Saffo, Alceo e Pindaro, e che Epicarmo aveva introdotto nella commedia, fu oggetto di molte rappresentazioni artistiche: Pausania ricorda quelle del tempio ...
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LUIS de León
Salvatore Battaglia
Poeta e mistico spagnolo, nato a Belmonte nell'agosto 1527 o 1528, morto a Salamanca il 14 agosto 1591. Nei primi anni seguì la famiglia a Madrid e a Valladolid (1533), [...] voltava nel puro linguaggio castigliano le odi d'Orazio e le egloghe e le georgiche di Virgilio, o la prima olimpica di Pindaro, o qualche lirica del Petrarca e del Bembo. Anzi, dalle Prose della volgar lingua di quest'ultimo, egli traeva lume per ...
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Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...]
Negli scritti ippocratici è scomparso il riferimento, presente in testimonianze più antiche, per esempio in quelle di Omero e di Pindaro, alle cure e alle parole o agli incantesimi destinati a calmare il malato e, ancor più, ad agire magicamente sul ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...