Potente famiglia di Agrigento, che giunse al massimo splendore nel primo trentennio del secolo V a. C. coi due figli di Enesidemo, Terone e Senocrate, l'uno padre di Trasideo, l'altro di Trasibulo (v. [...] aveva come capostipite Edipo figlio di Laio, da cui discendeva per la linea di Polinice e del successore Tersandro. Ma Pindaro accenna ancora, un po' oscuramente, alla discendenza degli Emmenidi da Cadmo. Si vennero pertanto a formare, sotto la penna ...
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THEMIS (Θέμις, Themis)
F. Brommer
Divinità greca della legge e dell'ordine; viene già menzionata da Omero, nell'Iliade, senza però avervi una parte importante.
Nella Theogonia di Esiodo (v, 135) essa [...] è considerata quale figlia di Urano e di Gea, e così anche spesso nella letteratura posteriore. In Esiodo, Pindaro ed altri ella è ritenuta moglie di Zeus. È stata oggetto di culto in primo luogo in Tessaglia, più tardi in Beozia ed in Attica. Nel ...
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GERHARD, Eduard
H. Sichtermann*
Archeologo, nato a Posen il 27 novembre 1795, morto il 12 maggio 1867 a Berlino.
Studiò filologia classica a Breslavia e a Berlino, ove ebbe a maestro il Böckh; si laureò [...] nel 1815 con una tesi sulle lectiones Apollinianae; curò quindi l'edizione degli Scolii di Pindaro e contemporaneamente si abilitò alla libera docenza a Breslavia. Nel 1819 si recò in Italia, principalmente per ragioni di salute, e si trattenne ...
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Erudito greco dei secc. 15º-16º, nato a Retimno di Creta, fu il più abile dei tipografi greci operosi in Italia, ed esercitò a lungo notevole influenza. Dalla sua tipografia a Venezia (1499-1509; editore [...] il conterraneo Nicola Vlastòs) uscirono quattro stampe bellissime, la prima delle quali fu l'Etymologicum magnum. Dal 1515 al 1525 stampò a Roma (Pindaro, 1515). ...
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Secondogenito di Dinomene, dopo essere stato posto al governo di Gela dal fratello Gelone, gli succedette nel 478-77 a. C. nella signoria di Siracusa. Venuto in conflitto con il fratello minore Polizelo, [...] accorse in aiuto dei Cumani minacciati dagli Etruschi, contro i quali riportò, nelle acque di Cuma, una splendida vittoria, esaltata da Pindaro e attestataci, tra l'altro, da due elmi di bronzo con dedica, inviati e ritrovati a Olimpia; in seguito ad ...
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Figlia dell'Oceano; generò a Crono il centauro Chirone, con cui abitava in una grotta del Pelio, e collaborò all'educazione degli eroi Achille e Giasone. Secondo una leggenda, alla nascita del figlio biforme [...] sarebbe stata su sua preghiera trasformata da Zeus in tiglio (ϕιλύρα). Da lei il figlio Chirone prese il nome di Filiride (Pindaro, Pyth., III, 1). ...
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Antica città della Cirenaica, da cui la regione prese il nome, posta quasi sul ciglio dell'altipiano, a 622 m. s. m., distante dalla costa 5 km. in linea d'aria, e 17 km. lungo la rotabile che la congiunge [...] nel 462 fu vincitore nella corsa coi carri ai ludi pitici e nel 460 in quelli olimpici, e la sua vittoria del 462 fu cantata da Pindaro nella IV e V ode pitica. Da alcuni accenni del poeta si comprende che vi era grave fermento contro il re, al quale ...
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Scultore, nato a Milano nel 1860, studiò all'Accademia di belle arti di Brera. Attento e delicato modellatore, di sentimento ancora romantico, ha tra le opere principali le seguenti: Mistica, marmo; Primo [...] d'arte moderna, Roma); Madre, marmo, presso il re; Il Nazareno, marmo (Accademia di belle arti, Milano); Pindaro (1892); ritratto del poeta Lucini, bronzo (Galleria d'arte moderna, Milano); Ilota briaco, bronzo; inoltre numerosi monumenti funerarî ...
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Vedi OLIMPIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1973 - 1996
OLIMPIA (᾿Ολυμπία, Olympia)
U. Jantzen
Antico santuario ed oracolo di Zeus, situato sul lato occidentale del Peloponneso, nella parte meridionale dell'Elide, [...] il punto di partenza delle gare con la quadriga, i giochi funebri per il re morto. - E r a c l e: secondo Pindaro e altre fonti antiche Eracle sarebbe il fondatore dei giochi olimpici, e li avrebbe istituiti nel santuario di Zeus in onore di Pelope ...
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Componimento lirico con strofe monometre o polimetre che, di solito, contano non più di 6 o 7 versi e ripetono lo stesso schema. È per lo più d’ispirazione amorosa o morale-civile.
La parola appare nell’antica [...] , V. Monti, I. Pindemonte, U. Foscolo, e poi l’inno dei romantici. Minore successo ebbe l’imitazione dell’o. pindarica, imperniata su una tripartizione sia metrica (3 strofe, chiamate strofa, antistrofa ed epodo) sia contenutistica (a ogni strofa è ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...