(gr. Νεμέα) Celebre santuario di Zeus, situato in una valle dell’Argolide, tra Fliunte e Cleone: nei pressi, fino all’inizio del 4° sec. a.C. e, di nuovo, dal 145 a.C. fino alla fine dell’età ellenistica, [...] , le Istmie) che si celebravano ogni 2 anni (nel 2° e 4° anno di ogni Olimpiade), con importanti giochi, celebrati da Pindaro.
Del santuario, le cui prime fasi risalgono almeno al 7° sec. a.C., rimangono la fonte Adrastea, rovine dello stadio e il ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] a Olimpia, sembra non ci sia stato uno stadio permanente fino alla seconda metà del 5° sec. a.C. Ai tempi di Pindaro, infatti, le gare non avevano luogo a Delfi, ma nella sottostante pianura di Crisa. Il cambiamento avvenne probabilmente fra il 448 e ...
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Agrigento
L. Di Mauro
(gr. 'ΑϰϱάγαϚ; lat. Agrigentum; arabo Jirjent; fino al 1927 Girgenti)
Città che sorge lungo la costa meridionale della Sicilia a pochi chilometri dal mare, disposta su due alture, [...] (antico Akragas) e il Sant'Anna (Hypsas), confluenti nel San Leone, alla cui foce era l'antico porto (Emporion). 'ΑϰϱάγαϚ, secondo Pindaro "la più bella città dei mortali", fondata intorno al 580 a.C. da coloni rodii di Gela, raggiunse l'apogeo nel ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] sono i Celti a essere indicati più a occidente rispetto ai Cineti (Hdt., IV, 49, 3). All’inizio del V secolo Pindaro dice che il Danubio nasce nella terra degli Iperborei (Ol., III, 148, 46), nome col quale sono indicate genericamente le popolazioni ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] nei poemi omerici, diventa, come più tardi in Eschilo e Pindaro, base di tutto il sistema olimpico: che ciò sia frutto di ad Atene. Massimo poeta della lirica dorica (o corale) fu Pindaro, esaltato dagli antichi per l’incisività della gnome e per l ...
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Magna Grecia
Emanuele Lelli
La splendida civiltà dei Greci d’Italia
Dall’8° secolo a.C. numerose città della Grecia iniziano a fondare colonie nel Mediterraneo occidentale, in particolare in Italia [...] del 5° secolo a.C. attira a corte artisti e poeti che celebrano le imprese sportive delle sue squadre equestri. Pindaro e Bacchilide, ancora una volta, si alternano nella composizione di elogi ed epinici («canti per la vittoria»), e Terone gareggia ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Messenia
Luigi Caliò
Messenia
La Messenia (gr. Μεσσήνη, Μεσσάνα, Μεσσηνία, Μεσσηνίς; lat. Messenia) occupa la parte sud-occidentale del Peloponneso e confina [...] individuate almeno 25 tombe a camera e una tholos.
Nonostante il fatto che la tradizione storiografica (conosciuta soprattutto da Pindaro e da Pausania) ponga dopo il crollo dei regni micenei la discesa dei Dori e l’assegnazione per sorteggio della ...
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(gr. ᾿Ολυμπία) Antico centro religioso della Grecia, nell’Elide (Peloponneso). O. visse solo in rapporto con il santuario e con le celebrazioni dei giochi olimpici. L’area del santuario (fig.) presenta [...] con l’erezione di statue e le loro gesta erano celebrate con epinici da poeti famosi (Simonide, Bacchilide, Pindaro); nelle loro città entravano su un carro tirato da cavalli bianchi, ricevendovi onori pubblici. Le feste olimpiche continuarono ...
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(gr. Θῆβαι) Cittadina della Grecia centro-orientale (21.211 ab. nel 2001), nel nomo di Beozia, situata sopra una collina al margine di una pianura interna, 55 km a NO di Atene. Occupa l’acropoli, o Cadmea, [...] una guarnigione macedone. Ribellatasi alla morte di Filippo, T. fu distrutta da Alessandro, che volle salve solo le case di Pindaro e del cinico Cratete. La ricostruzione di T. si ebbe nel 316, per volontà di Cassandro.
Dopo aver aderito alla ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] verità dell’Essere. Gerone di Siracusa chiamò alla sua corte illustri protagonisti della letteratura greca, come i poeti Pindaro, Bacchilide, Simonide e il grande tragediografo ateniese Eschilo (morto a Gela nel 456 a.C.), che celebrarono le ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...