Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] il successivo, stesso autore e medesima troupe, L'abate dai bucoli d'oro nel '26. O ancora il fiabesco Pinocchio innamorato del prolifico e inquieto Rossato, stavolta in combutta col postgrottesco Cavacchioli e allestito nel '22 dall'illustre ditta ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] ’ civile, il catechismo cattolico viene sostituito da testi di educazione civica, o da opere come Le avventure di Pinocchio (1883) e Cuore (1886): volumi consigliati almeno come testi di lettura, cui «presiede quella laica religione della famiglia ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] la letteratura romantica, la narrativa d'evasione, il feuilleton, il romanzo naturalista. A parte i due casi eccezionali rappresentati da Pinocchio (1883), che nel 1921 superava i due milioni di copie, e da Cuore (1886), che nel 1923 toccava quota un ...
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Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] civica di teatro ‘Paolo Grassi’, oggi della Fondazione Milano), ma semmai si vanno ‘a sentire i pifferi’, come accade a Pinocchio. Ci si infila cioè nei teatri dei migliori mangiafuoco e si cerca di vedere e di rubare, ogni attore nascendo come ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] dell’Elfo di Milano, a partire da Bertoldo a corte (1974-1975), Pulcinella nel giardino delle meraviglie (1975-1976) e Pinocchio bazaar (1976-1977) per approdare a Le Mille e una notte (1977-1978).
L’evento più significativo si produce al festival ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] i più efficaci vettori di un modello linguistico antiletterario (oltre che le opere italiane ottocentesche di maggiore fortuna internazionale): Pinocchio di Carlo Collodi (1883) e Cuore di Edmondo De Amicis (1886).
Già in anni precedenti si erano ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] dell'origine che ne è alla base: un'origine che comunque è quella di una fine, di una morte. Con Pinocchio in Venice (1991) la frammentazione del principio d'identità sarà poi proiettata da Coover sul simbolo della disumanizzazione per eccellenza ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] , le cui Novelle toscane uscivano l'86; dell'80 Macchiette del Collodi, dell'anno successivo Occhi e nasi, dell'83 Pinocchio. Procacci moriva nell'87, Collodi nel '90, mentre l'attività del Fucini, e del Pratesi continuava ancora al principio del ...
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pinocchio
pinòcchio s. m. [der. di pino]. – Altro nome del pinolo, frequente in passato, oggi di uso raro: uno di quei castagnacci rotondi, zeppi di pinocchi e di zibibbo (D’Annunzio). ◆ Dim. pinocchino, pinocchiétto.
Pinocchio
Pinòcchio. – Nome del protagonista di un famoso libro per ragazzi, Avventure di P.: storia di un burattino (1883) di Collodi (Carlo Lorenzini), un burattino ricavato da un tronco di legno, che fugge dalla casa del falegname che l’ha...