Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] gt; mese), perlomeno nella pronuncia meno controllata;
(c) a partire dal II secolo, a Roma, nell’Italia centro-meridionale e in Africa si confondono Germanico e Carlo il Calvo, figli di Ludovico il Pio, furono redatti in «romana lingua» e «theotisca ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] Perticari); a Roma recitò vari sermoni, fu ricevuto dal pontefice Pio VII, corse anche voce di una sua nomina a cardinale (Guidetti , A.C., in E. De Tipaldo, Biografia degli Italiani illustri..., II, Venezia 1835, pp. 319-25;T. Azzocchi, Elogio di A. ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] per l'intervento sia del cardinale sia di Alberto Pio e l'A. mantenne anche la rappresentanza del Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés, II (1914), coll. 74-76. Si veda ancora R. Cessi, in Encicl. Ital., II, col. 286; E. Santovito, in Encicl. Cattolica ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] I, con capoluogo Reggio, e una Calabria ulteriore II, con capoluogo Catanzaro. Non va trascurato il ruolo »], in Calabria [ˈvɔɟːu mu ˈbːiu] «voglio bere» (gr. thèlo nà pìo), [ˈjiru mi ˈjɔkanu] «sono andati a giocare».
Nel Salento, poi (ma anche ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] /spiˈanti/ (da spiare); /ˈpjaːno/ (agg. e avv.) ~ /piˈaːno/ (da Pio); /laˈkwaːle/ la quale ~ /lakuˈaːle/ lacuale; e /aˈkːwisti/ acquisti ~ -i (incendij) oppure come compendio della sequenza ‹-ii› (‹-ij›) (incendj), soluzione che trovò larga ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] di Gaston Paris e Le fonti dell'Orlando Furioso di Pio Rajna, ma notevole per la conoscenza diretta di poemi ristampata in I critici. Storia monografica della critica moderna in Italia, Milano 1969, II, pp. 1347-70); D. Valeri, In memoria di V. C., ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] . Il luogo è il trattato di Artemidoro sui sogni (II-I sec. a.C.), che descrive (sconsigliandola) la a Gerusalemme
Siamo là – a Solima.
Vedo agile sopra vile giumento – montare il pio Gesù: dove va egli?
Tra folta – frotta, là
a Solima – omai sal ...
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MANZONI, Giacomo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 24 ott. 1816 da Giambattista, proprietario terriero appartenente a una distinta famiglia dell'aristocrazia locale, e da Caterina Monti, [...] e fu ricevuto la sera stessa in udienza privata da Pio IX, che gli parve del tutto inadeguato alla gravità 1911, passim; Ed. nazionale degli scritti editi e inediti di G. Mazzini, Indici, II, a cura di G. Macchia, Imola 1973, ad nomen; L.C. Farini, ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] sono da ricordare almeno la Vita d'Aldo Pio Manuzio restauratore delle lettere greche e latine (Venezia Jacopo Morelli e il balì T.G. Farsetti, in Il Libro e la stampa, II (1908), pp. 19-23; E. Rostagno, Per la storia degli studi boccacceschi, in ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] nel parlato poco sorvegliato di alcune varietà meridionali (ad es. pio[mː]o piombo, te[mb]o tempo; ➔ indebolimento). Infine tra il grafema ‹v› e il grafema ‹b›, in quanto a partire dal II secolo d.C. ‹v› e ‹b› venivano entrambi realizzati come [v], ...
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pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...