bosone intermedio
Guido Altarelli
Il portatore (con spin intero) di un’interazione tra due particelle che danno luogo a un processo di diffusione o si legano tra loro. Per es., due elettroni che collidono, [...] (il mesone ipotizzato da Hideki Yukawa negli anni Trenta del Novecento proprio come bosoni intermedi delle forze nucleari). I pioni sono mesoni di spin 0 che esistono in tre stati di carica π+, π0 e π−. Il raggio delle forze (range r) corrispondente ...
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In fisica delle particelle elementari, una delle 4 classi di interazioni fondamentali (f., elettromagnetiche, deboli e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre, a livello microscopico, tutti i [...] interazioni forti. Alcuni adroni hanno vita media generalmente più lunga (e sono detti adroni quasi stabili): fra questi, i mesoni π±, π0 (pioni), K±, K0, K̅̅0 (kaoni), η ecc.; i barioni n (neutrone), Σ±, Σ0, Λ, Ξ0, Ξ--, Ω− (iperoni) ecc. Il protone ...
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oscillazioni del neutrino
Claudio Censori
Fenomeno, ipotizzato da Bruno Pontecorvo nel 1968, consistente in una variazione sinusoidale con la distanza percorsa del contenuto in νe, νμ e ντ di un fascio [...] definita. I neutrini oscillerebbero nel senso che dato, per es., un fascio di νμ prodotto nel decadimento in volo di pioni, la composizione di questo fascio dovrebbe variare con legge sinusoidale in funzione della distanza dal luogo di produzione: se ...
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È la moderna teoria fisica (QCD: Quantum Chromodynamics) delle interazioni cosiddette ''forti'' che si esercitano tra i protoni e i neutroni del nucleo atomico e tra alcune delle particelle subnucleari [...] deve tendere a zero nel limite di massa nulla per i quark u e d. Questo meccanismo, suggerito dal fatto che i pioni hanno una massa molto minore degli altri mesoni costituiti dagli stessi quark (per es. i mesoni ϱ e ω), è confermato dalle simulazioni ...
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FISICA NUCLEARE
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - La f.n. è nata con la scoperta del nucleo atomico (v. App. IV, ii, p. 624) nel 1911 da parte di E. Rutherford, ossia del luogo, minuscolo alla stessa [...] nuclei. Si chiamano adroni le particelle soggette a tale interazione, e si distinguono in barioni (nucleoni) e mesoni (pioni). I gradi di libertà mesonici diventano quindi importanti alle corte distanze. Un ulteriore passo è quello di verificare il ...
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La grande scienza. Teoria delle stringhe: una testimonianza
Leonard Susskind
Teoria delle stringhe: una testimonianza
La parola serendipità deriva dal racconto persiano dei tre principi di Serendippo [...] La teoria, in realtà, era ben lontana dall'essere perfetta e, oltre al fatto che il nucleone era privo di massa, il pione era un tachione. Queste insufficienze della teoria non sono mai state eliminate.
In seguito al lavoro di Neveu e di Schwarz, fu ...
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pi grèco [LSF] Nome corrente della lettera gr. π, Π (→ pi). ◆ [ALG] [ANM] Nella forma min. π, numero che, introdotto inizialmente come rapporto tra la lunghezza di una qualunque circonferenza e il suo [...] è il simb. di una famiglia di mesoni leggeri, di spin isotopico I=1, numero quantico di spin J=0 e parità negativa; oltre ai pioni π± e π0, sono noti attualmente anche il π(1300) e il π₂(1670), dove il numero tra parentesi è il valore della massa, in ...
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muone
Mauro Cappelli
Particella elementare della famiglia dei leptoni con stessi numeri quantici dell’elettrone ma una massa 207 volte maggiore (pari a 105,6 MeV). Si distingue tra il muone μ−, con [...] non lo considera più un mesone. La maggior parte dei muoni individuabili proviene dai raggi cosmici, per decadimento dei pioni creati dall’impatto con l’atmosfera. I muoni possono essere rilevati da camere muoniche, basate sugli stessi principi dei ...
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LEPTONE
Guido Martinelli
Generalità. - I l. (dal greco λεπτόν=leggero, minuto) sono particelle elementari di spin semi-intero soggette alle interazioni elettromagnetiche deboli, quelle cioè che intervengono [...] =Lμ=1, Le=Le−+Lā̀e=0
La conservazione del numero leptonico impedisce anche il decadimento del protone in un positrone e un pione neutro, π0:
p→e++π0 [4]
che pure è permesso da un punto di vista energetico e dalla conservazione della carica elettrica ...
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Fisico (Carpaneto Piacentino 1908 - Roma 1989), figlio di Ugo, dal 1937 prof. di fisica sperimentale a Roma; nel dopoguerra ha promosso la costituzione dell'INFN, del quale è stato poi presidente; assertore [...] dei mesoni K, degli iperoni e dei muoni di alta energia presenti nei raggi cosmici), e ottenute con l'impiego degli acceleratori (produzione di antiprotoni, elettroproduzione di pioni, produzione di raggi γ nell'interazione protone-protone). ...
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pione
pïóne s. m. [der. di pi (greco), col suff. -one di elettrone]. – In fisica, denominazione comune del mesone π, particella elementare che interagisce fortemente con i nuclei ed esiste in tre varietà dotate rispettivamente di carica elettrica...
pioniere
pionière s. m. [dal fr. pionnier (der. di pion, che ha il sign. e l’etimo dell’ital. pedone), nell’accezione assunta da questa parola nel sec. 19° («chi comincia a sfruttare territorî vergini», «chi apre la via al progresso»); prima...