MANNOZZI, Giovanni (Giovanni da San Giovanni)
Francesco Sorce
Nacque a San Giovanni Valdarno il 20 marzo 1592 dal notaio Giovan Battista di Agnolo, che lo avviò alla carriera notarile e poi a quella [...] le committenze romane il M. affrontò anche soggetti "di genere", realizzando tele come La burla del PiovanoArlotto ad alcuni cacciatori (Collezione Scarsdale, Kedleston Hall, Derbyshire), commissionato - stando a Baldinucci (p. 243) - dal cardinale ...
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FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] rist. in Letteratura e patria. Collana di ricordi nazionali, Firenze 1892, pp. 304-309); P. Fanfani, Necr. di L. F., in Il PiovanoArlotto, II (1858-59), p. 300; Atti della I. e R. Accademia Lucchese in morte di L. F., Lucca 1858; gli Atti della I ...
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LUPARDI, Bartolomeo
Saverio Franchi
Nacque a Roma il 16 ott. 1630 in una casa della Strada Nova (attuale via della Panetteria) da Nicolò e da Angela Azzolini. Il padre era un rigattiere di Lucca, che [...] stesso editore mostrava in campo teatrale. Tra queste riedizioni di opere di buon successo commerciale si incontrano le Facetie del PiovanoArlotto (1664), la Relatione della corte di Roma( di G. Lunadoro (1664), la Nota delli musei( di G.P. Bellori ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] pratica naturale e usata ovunque: la loro richiesta fu accolta. Nello stesso anno i Giunti stamparono le Facezie del piovanoArlotto, premettendo un avviso nel quale comunicavano di avere rimaneggiato il testo e di avere tolto le facezie che erano ...
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PANCIATICHI, Paolo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Paolo. – Nato a Pistoia, fu battezzato il 17 giugno 1499. I genitori, Ulivieri e Margherita di Paolo Benvoluti, ebbero altri sei figli maschi.
Quasi [...] 401; L. Passerini, Genealogia e storia della famiglia Panciatichi, Firenze 1858, p. 107; P. Fanfani, P. P., in Il PiovanoArlotto. Capricci mensuali di una brigata di begliumori, I (1858), pp. 208-221; Id., La poesia giocosa in Italia. Parte seconda ...
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FARRI (De Farri, Faris), Pietro
Mario Infelise
Tipografo, figlio di Domenico, nacque a Venezia attorno al 1553.
Poche sono le notizie sulle sue attività giovanili. Apprese l'arte tipografica nell'officina [...] a Fano. La prima opera pubblicata fu un opuscolo contenente una Scelta di facetie, motti, burle et buffonerie del piovanoArlotto. Il marchio tipografico, già utilizzato a Venezia dalla sua famiglia, presentava il motto Satis sull'immagine di un ...
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FORTINI, Benedetto
Antonella Astorrri
Figlio di ser Lando di Fortino (notaio nativo di Cicogna, piccolo centro nel Valdarno Superiore) nacque verso la metà del sec. XIV in Firenze, dove il padre si [...] Cancelleria, Missive, 15, 16, 27; Lettera dei Dieci di balia del Comune di Firenze alla Signoria di Siena, in PiovanoArlotto, II (1859), pp. 85-90; D. Marzi, La Cancelleria della Repubblica fiorentina, Firenze 1910 (rist. anast. ibid. 1987), pp ...
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FERRARI, Giovan Francesco
Franco Pignatti
Le notizie intorno alla sua vita sono quanto mai scarse. Nella Biblioteca modenese G. Tiraboschi riporta la testimonianza dell'erudito Francesco Forciroli, [...] letture e le fonti dell'autore: L. Ariosto, L. Pulci, T. Folengo, insieme con sparse memorie dantesche; le Facezie del piovanoArlotto sono usate dichiaratamente in più punti.
Interessante invece l'uso dei dialetti e di altri linguaggi cui il F. fa ...
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FRANCESCO da Mantova
Franco Pignatti
Non si hanno dati biografici su questo oscuro letterato, cui spetta probabilmente il merito di avere per primo messo in versi le imprese del buffone Gonnella - personaggio [...] dati delle bibliografie - è stata legata al testo più celebre della letteratura faceta rinascimentale, le Facezie del PiovanoArlotto, insieme con le quali le Buffonerie furono costantemente stampate a partire dal 1565 (Facetie, motti, buffonerie et ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] appartenenti al fu sig. comm. av. T. C. senatore del Regno, Firenze 1891.
Fonti e Bibl.: F. D. Guerrazzi, Messere Arlotto Mainardi piovano di S. Cresci a Macinoli, Livorno 1865, pp. 79 ss., 85, 87 ss.; E. Poggi, Mem. stor. del governo della Toscana ...
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piovano2
piovano2 s. m. – Variante pop. di pievano. ◆ Il piovano Arlotto, nome con cui è noto il fiorentino Arlotto Mainardi (1396-1484), pievano di S. Cresci a Maciòli (diocesi di Fiesole), famoso per la sua arguzia e il carattere burlone;...
detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...