Ministro di Pirro re d'Epiro, fu incaricato delle trattative coi Tarentini (281 a. C.), coi Romani dopo la battaglia di Ascoli (279) e coi Sicelioti che avevano richiesto aiuto contro Cartagine (278). [...] I molti aneddoti intorno al soggiorno romano di C. tendono a mettere in luce la fierezza e l'incorruttibilità dei Romani ...
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Console (280 a. C.), combatté contro Pirro nella battaglia di Eraclea; pur superiore di forze, fu sconfitto a causa del saggio impiego che Pirro fece della cavalleria e degli elefanti. Tuttavia riuscì [...] a impedire che Pirro prendesse Capua e Napoli e si congiungesse agli Etruschi nel tentativo di avvicinarsi a Roma. ...
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Figlia (m. 230 a. C. circa) di Pirro, andò sposa (272) al fratellastro Alessandro, succeduto al padre sul trono epirota. Ebbe una figlia, Ftia, che sposò Demetrio II di Macedonia, e due figli, Pirro e [...] Tolomeo, i quali alla morte del padre regnarono successivamente sotto la sua reggenza ...
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Re dei Molossi (4º sec. a. C.), padre di Pirro. Nelle lotte succedute alla morte di Alessandro Magno, sostenne Poliperconte e Olimpiade (317); in seguito, costretto a fuggire in Etolia, morì (313) nel [...] tentativo di rientrare in possesso del suo regno ...
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Figlio (n. 255 a. C. circa) di Alessandro e Olimpiade, ambedue figli di Pirro; succedette sul trono al fratello Pirro II (234) in ancora giovane età; morì prima della stessa madre Olimpiade. ...
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Figlia (sec. 3º a. C.) di Agatocle di Siracusa; andò sposa (295) a Pirro, cui portò in dote l'isola di Corcira. Separatasi dal marito (292 circa), si ritirò a Corcira, e chiese aiuto a Demetrio Poliorcete, [...] che poi sposò. Suo figlio Alessandro successe a Pirro sul trono di Epiro. ...
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Figlia di primo letto di Berenice, moglie di Tolomeo I, andò sposa a Pirro quando questi era presso la corte d'Egitto; seguì poi il marito alla conquista dell'Epiro (297 a. C.) e morì poco dopo. ...
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AURISPA, Livio Ippolito
Amedeo Ricci
Nacque a Macerata il 26 giugno 1775, da Pirro, valente giurista, e fu avviato dal padre agli studi legali. Laureatosi nel 1788 in utroque iure all'università di [...] S. Angelo insieme con G. Pasini, B. Ilari, A. Cellini e G. Capanna. Il 17 novembre fu arrestato il figlio dell'A., Pirro.
Apertasi nel marzo del 1821 l'istruttoria nei confronti dell'A., il quale negò sempre la sua responsabilità, essa si chiuse con ...
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Uomo politico e giureconsulto romano (m. 243 a. C.). Console nel 280, difese Eraclea contro Pirro dopo la sconfitta che il collega P. Valerio Levino vi aveva subito. Pontefice massimo nel 254 circa, il [...] primo di stirpe plebea, diede pubblicità e accessibilità, con i suoi responsi a libere consultazioni, alla giurisprudenza romana, compiendone la liberazione dal monopolio pontificale iniziata da Appio ...
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pirro-
[dal gr. πυρρός «rosso»]. – Primo elemento di alcuni termini composti del linguaggio scientifico, nei quali allude al colore rosso acceso o rossastro della sostanza o dell’oggetto designato. Nella terminologia lat. scient. gli corrisponde...