FIORENTINO, Mario
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 5 giugno 1918 da Ettore e Ada Melli. Conseguì la laurea a Roma presso la facoltà di architettura nel dicembre 1944. Aderì al Partito d'azione, partecipando [...] operatori del periodo: l'appalto concorso per il nuovo Centro carni di Roma (1960), e quello per un ponte sull'Arno a Pisa (1960) sono alcune di queste esperienze. Dal 1952 al '58 fu membro del consiglio direttivo dell'Ordine degli architetti di Roma ...
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LANFRANCO
Maria Grazia Fachechi
Non si conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte di questo architetto, documentato dal 1099 al 1137, attivo a Modena, ma probabilmente di diversa origine (Dondi).
Fu [...] Maggiore a Lomello (1025 circa), individuata anche come il tramite dell'architettura normanna. Pure i contatti con Pisa vanno sempre più delineandosi e chiarendosi. Una delle caratteristiche innovatrici rispetto al periodo precedente e alla cultura ...
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LUCHI, Giuseppe Antonio, detto il Diecimino
Belinda Granata
Nacque a Diecimo, non lontano da Lucca, il 17 luglio 1709 da Luca e Maddalena di Bartolomeo Paolucci.
Trasferitosi a Lucca nel 1725, secondo [...] ricorrono sigle di chiara matrice veneta, emergono la Natività commissionata nel 1751 dalle suore del monastero di S. Anna a Pisa, e l'Immacolata con i ss. Giuseppe, Bernardino da Siena, Maria Maddalena e Margherita, eseguita nello stesso anno per la ...
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BAZZANI, Cesare
Mario Manieri Elia
Nacque a Roma il 5 marzo 1873 da Luigi, bolognese, professore in Roma di disegno architettonico e scenografo, e da Elena FracassiniSerafini, sorella del pittore Cesare. [...] (1931); a Viterbo (1931-1933), il palazzo del Consiglio provinciale dell'Economia; a Predappio (1931-1934), la chiesa madre; a Pisa, un ponte sull'Arno (1932); a Forlì (1932), la loggia del Credito romagnolo, i restauri della chiesa del Suffragio e ...
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ALLORI, Alessandro
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 31 maggio 1535 da Cristofano di Lorenzo, spadaio, e da Dianora Sofforom. Ebbe i fondamenti dell'arte da Agnolo Bronzino, amico di [...] nella Badia di Passignano (1579-80); il Cenacolo oggi nell'Accad. Carrara a Bergamo (1582); la Resurrezione per il Carmine di Pisa (1581); la Madonna in gloria nella chiesa di Olmi in Mugello, dov'era anche il bel ritratto a fresco di Bianca Cappello ...
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BUONO di Bonaccolto
Lucia Gai
Fiorentino d'origine, appartiene a quella cerchia di maestri marmorari, attivi nella seconda metà del sec. XIII in Toscana, che continuano in tono minore forme dell'architettura [...] questi maestri attivi in provincia nella seconda metà del sec. XIII: "Sono l'ultima manifestazione dell'arte romanica, influenzata da Pisa e da Lucca, ma che dai caratteri pisani e lucchesi si diparte per una schietta semplicità di ideare e per una ...
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BUGLIONI, Benedetto
Emma Micheletti
Nacque a Firenze nel 1461 circa da Giovanni di Bernardo, scalpellino, e da una Caterina. Secondo il Vasari "da una donna, che uscì di casa d'Andrea della Robbia, [...] in una mandorla, ornata da una ghirlanda di teste di cherubino (probabilmente parte di un complesso più grande), nel Camposanto di Pisa (attr.; ibid., pp. 141 s.), assai vicina a quella del Ceppo di Pistoia, di undici anni precedente.
Il B. morì nel ...
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FIORI (Flori, Florio), Sebastiano
Monica Grasso
Non sono note le sue date di nascita e morte; le notizie che lo riguardano sono comprese tra il 1541 e il 1584. La sua città natale, Arezzo, si desume [...] literarische Nachlass Giorgio Vasaris, a cura di K. Frey, München 1923, pp. 111, 117; F. Angeloni, Storia di Terni (1646), Pisa 1878, pp. 328, 330; M. Guardabassi, Indice-guida dei monumenti pagani e cristiani riguardanti l'istoria e l'arte esistenti ...
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ALINARI, Giuseppe
Paola Tentori
Nato a Firenze il 29 apr. 1836, compì i primi studi nell'Istituto fondato dal Guicciardini coll'epiteto assai modesto di "Asilo infantile",e, appena giovanetto, entrò [...] le Sculture delle Porte di San Petronio, del Supino; pure del Supino il Giotto, il Beato Angelico e il Camposanto di Pisa; il Leonardo da Vinci, del Poggi. Accanto a queste opere monumentali, altre opere come Cento vedute di Roma antica, del Bartoli ...
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DATTARO, Giuseppe, detto Pizzafuoco
Giovanni Rodella
Cremonese d'origine, figlio dell'architetto Francesco, nacque intorno al 1540. Con il padre il D. collaborò, intorno al 1580, al parziale rinnovamento [...] 1973, pp. 74 s.; M. L. Ferrari, La "maniera de' Campi cremonesi" a Torre Pallavicina, in Annali della Scuola normale super. di Pisa, classe di lettere e filosofia, s. 3, IV (1974), 3, p. 806; M. Fantarelli, L'istituzione dell'ospedale di S. Alessio ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...