Mortadella di Prato IGP
Indicazione geografica protetta del salume insaccato cotto prodotto nei comuni di Agliana, Montale e Quarrata in provincia di Pistoia e nel comune di Prato, nella regione Toscana. [...] È costituito da un impasto di carni suine, aglio, sale marino e alchermes; quest’ultimo è un marcatore di origine del prodotto, in quanto è un liquore di colore rosso vivo ottenuto un tempo dalla cocciniglia, ...
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Li più belli occhi che lucesser mai
Domenico Consoli
Ballata trasmessa adespota dal codice Escorialense e attribuita via via a Cino da Pistoia, ad Aldobrandino Mezzabati, a Nuccio Piacente, infine a [...] D. (al quale l'assegna tra gli altri il codice Marciano IX it. 364) ma quasi certamente non dantesca.
Bibl. - G. Salvadori, Sulla vita giovanile di D., Roma 1907, 203; G. Bertoni, Il Duecento, Milano 1910, ...
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Vin Santo del Chianti DOP
Denominazione di origine protetta dei vini prodotti in numerosi comuni delle province di Arezzo, Firenze, Prato, Pisa, Pistoia e Siena, nella regione Toscana. Le tipologie di [...] vino sono vin santo e vin santo occhio di pernice. La prima è ottenuta principalmente da uve dei vitigni Trebbiano toscano e/o Malvasia bianca lunga mentre la seconda è ricavata in parte da uve del vitigno ...
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PANCIATICHI, Giovanni
Vanna Arrighi
PANCIATICHI, Giovanni. – Nacque a Firenze il 7 maggio 1665, nel popolo di S. Felice in Piazza (lo stesso della famiglia regnante) da Francesco di Giovanni e da Maria [...] infatti definito «chierico pistoiese» nell’atto del 3 giugno di quell’anno con il quale gli fu conferito dal vescovo di Pistoia e Prato il beneficio della cappella di S. Maria Maddalena nella chiesa di S. Sebastiano a Piuvica, vacata per morte di ...
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CAPRAIA, Guido da (Guido Borgognone)
Zelina Zafarana
Figlio di Rodolfo detto Borgognone, è comunemente considerato nella letteratura storica come appartenente a un ramo collaterale della famiglia dei [...] 1895, pp. 23, 139 ss. n. LIII, 143 ss. n. LIV, 460 n. LXXIII, 467 n. LXXXV; "Liber censuum" del Comune di Pistoia, a cura di Q. Santoli, Pistoia 1915, pp. 3 s. nn., 5, 8 ss. nn. 10 s.; Annales Tholomei Lucensis, a cura di B. Schmeidler, in Monumenta ...
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VIGNOLI, Tito
Elena Canadelli
– Nacque a Rosignano Marittimo (Livorno) il 1° febbraio 1824 dal giurista Niccolò e da Anna Botti, originari di Pistoia.
Poco dopo la nascita, si trasferì con la famiglia [...] a Pisa, dove studiò al liceo S. Michele e poi all’università. Superati gli esami di ammissione alla facoltà di legge nell’ottobre del 1841, il 19 febbraio 1850 si laureò in utroque iure con il professore ...
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Scultore e architetto (n. 1248 circa - m. Siena dopo il 1314, forse 1320), figlio di Nicola Pisano. Fu col padre a Siena, tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-68), e con lui collaborò [...] in quel periodo eseguì fra l'altro il pergamo di S. Andrea di Pistoia (1301) e quello del duomo pisano (1302-10). A Genova (1313 di G. è documentato dal pergamo esagonale di S. Andrea a Pistoia (1301) e da quello ottagonale del duomo di Pisa (1302-10 ...
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. Con queste parole ("autore della fede"), incomincia e si designa la bolla di Pio VI contro il Sinodo di Pistoia, celebrato dal 18 al 28 settembre 1786, promosso dal vescovo di quella città, Scipione [...] de' Ricci.
Dagli Atti del concilio, che fu l'affermazione più clamorosa del giansenismo toscano, la bolla estrae ottantacinque proposizioni, e le condanna con qualificazioni teologiche proporzionali alla ...
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Condottiero d'armi della famiglia magnatizia Antelminelli di Lucca, il cui nome, dapprima, associò al proprio, e assunse da solo quando venne elevato alla signoria. Figlio di Gerio (Ruggero) di Castracane [...] dell'astrologo Dionisio da S. Sepolcro, riferita da G. Villani (10, 86), C., accorso da Roma al ricupero di Pistoia e quando già minacciava la conquista di Firenze, improvvisamente soggiaceva in Lucca, il 3 settembre 1328 alle fatiche della guerra ...
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finare
Fernando Salsano
. Alternativa di ‛ finire ' (v.), proveniente dalla tradizione siculo-toscana e presente anche nella poesia stilnovistica (in particolare in Cino da Pistoia), ha attestazioni [...] solo nel Fiore e nel Detto. Accompagnato dalla specificazione dell'azione, vale " smettere ", " desistere " da un certo agire: Fiore XXXII 9 Que' non finava né notte né giorno / asuon di corno gridar, ...
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pistoiese
pistoiése agg. e s. m. e f. – Della città di Pistoia, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p.; l’Appennino p.; il dialetto p. (o, come s. m., il pistoiese), il dialetto toscano parlato a Pistoia; abitante, originario...
incenerare
v. tr. [der. di cenere] (io incénero, ecc.). – 1. non com. Spargere di cenere, coprire di cenere: soffiando nel fuoco, hai incenerato tutto il focolare (o ti sei incenerati i capelli). 2. ant. Ridurre in cenere, incenerire; intr....