Alberti, Napoleone dei conti di Vernio e di Mangona
Renato Piattoli
, Figlio del conte Alberto (v.) e di Gualdrada; lo troviamo nel 1240, quando assistette a una vendita di terre e di feudi in Val di [...] l'uno all'altro nella gelatina della Caina dantesca (If XXXII 41-60).
Bibl. - Liber Censuum Comunis Pistorii, a c. di Q. Santoli, Pistoia 1915, nn. 323 e 407-408; Il Caleffo Vecchio del Comune di Siena, a c. di G. Cecchini, II, Siena 1934, 748 n ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra IV, detto il Vecchio)
Mario Marrocchi
Ottavo di questo nome, figlio del conte Guido (VII, detto anche Guido Guerra III) e di Gualdrada di Bellincione di Uberto dei Ravignani, [...] Firenze si intrometteva poco tempo dopo, per esempio, in una trattativa tra il G. e i suoi fratelli con il Comune di Pistoia per la cessione del castello di Montemurlo. La fortezza pervenne però alla fine a Firenze e i Guidi si impegnarono a cedere ...
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imprecazione
Francesco Tateo
Consiste nell'augurare un male. Essa rientra nelle forme più comuni del linguaggio satirico, e in particolare dell'invettiva, ed è perciò, fra le opere di D., soprattutto [...] con l'apostrofe (v.) e l'esclamazione (v.). Così nell'invettiva contro Pistoia (If XXV 10-12) il poeta augura indirettamente la distruzione della città (Ahi Pistoia, Pistoia, ché non stanzi / d'incenerarti... ?), e nell'invettiva contro l'avarizia ...
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dimagrare [dimagre, II singol. pres. indic.]
Fernando Salsano
Nel significato di " divenir magro ", " consumarsi ": in Fiore XLVII 13 i' sì mi maraviglio / che ciascun giorno dimagre e appasse, dove [...] dell'opera. Nel senso figurato vale " spogliarsi ", " spopolarsi ", in If XXIV 143 Pistoia in Aria d'i Neri si dimagra: nel maggio del 1301 i Bianchi di Pistoia, con l'aiuto fiorentino, si liberarono dei Neri, cacciandoli dalla città e distruggendone ...
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Pittore (Firenze 1655 - Livorno 1723). Subì particolarmente l'influsso di P. Veronese e di L. Giordano. Tra le sue opere: a Firenze, l'affresco nel soffitto di S. Giorgio sulla Costa (1705) e pitture nella [...] chiesa e nel convento di S. Marco; a Pistoia, la decorazione nel soffitto di S. Maria degli Angeli (poi biblioteca), ecc. Fu con P. Dandini e A. D. Gabbiani uno dei più notevoli pittori del Settecento toscano. ...
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Teologo (Taggia 1748 - Roma 1825), domenicano. Nel 1803 fu chiamato a Roma e incaricato di confutare le critiche rivolte dal canonista lovaniese J. Le Plat e da altri teologi alla bolla Auctorem fidei [...] con la quale Pio VI aveva condannato il sinodo di Pistoia. Maestro del Sacro Palazzo (1815), fu intransigente sostenitore degli atteggiamenti più conservatori degli ambienti di Curia sia in campo politico sia sul terreno dottrinale. Ebbe un breve ...
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Scultore e architetto (Pisa 1235 circa - ivi 1310 o 1311); avrebbe scolpito, insieme con Nicola Pisano, l'arca di s. Domenico nella chiesa omonima di Bologna (1264-67). Alcuni rilievi di essa sono stilisticamente [...] affini a quelli del pulpito di S. Giovanni Fuorcivitas a Pistoia, attribuiti, da fonti oggi scomparse, a un Guglielmo (1270), che avrebbe lavorato anche alla facciata di S. Michele in Borgo a Pisa (1304-13) e prima (1293) nel duomo di Orvieto. ...
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Pittore (Castelfranco di Sotto 1822 - Firenze 1897). Studiò all'Accademia di belle arti di Firenze con G. Bezzuoli, poi a Roma frequentò lo studio di T. Minardi. Autore di quadri storici (La strage degli [...] Innocenti, 1852, Firenze, Gall. d'arte moderna) e di affreschi (Pistoia, chiese della Madonna dell'Umiltà e di S. Paolo), dipinse anche, con stile nitido e freschezza cromatica, paesaggi e ritratti (Nerina Badioli, 1865 circa, Roma, Gall. naz. d'arte ...
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Erudito senese (1668-1733), fece della sua casa un'accademia scientifica e letteraria; fu uno dei più pregiati corrispondenti e collaboratori del Muratori. Cronache e annali senesi pubblicò nel tomo XV [...] dei Rerum Italicarum Scriptores; gli Statuti di Pistoia nel tomo IX delle Antiquitates Italicae Medii aevi. Il padre Ildefonso da S. Luigi ne raccolse gli Opuscoli diversi (Firenze 1771), tra i quali sono notevoli tre scritti intorno alla storia ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] dal primo Seicento della nobiltà di Pistoia (nel cui distretto rientrava allora Marradi). Nell'autobiografia il F. ricorderà con compiacimento che il Varchi, nella Storia fiorentina, l'aveva menzionata tra quelle fedeli ai Medici anche in momenti ...
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pistoiese
pistoiése agg. e s. m. e f. – Della città di Pistoia, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p.; l’Appennino p.; il dialetto p. (o, come s. m., il pistoiese), il dialetto toscano parlato a Pistoia; abitante, originario...
incenerare
v. tr. [der. di cenere] (io incénero, ecc.). – 1. non com. Spargere di cenere, coprire di cenere: soffiando nel fuoco, hai incenerato tutto il focolare (o ti sei incenerati i capelli). 2. ant. Ridurre in cenere, incenerire; intr....