CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] limina avesse definito il papa princeps Ecclesiae: il termine equivaleva a "primo", assumendo un sapore febroniano, tamburiniano e pistoiese. Si trovò da sanare l'assegnazione delle rendite delle tre badie al seminario. D'altra parte alla richiesta ...
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GIULIANA Falconieri (Giuliana da Firenze), santa
Franco Andrea Dal Pino
La sua presunta nascita è stata posta a Firenze intorno al 1271; e G. è stata detta "capo", o anche fondatrice, delle suore serve [...] Nicolò di Manetto da Pistoia (m. 1499), animatore solerte di detta fraternità, indica nel 1318, quale dato rilevante non pistoiese, la "beata Giana de Macigni [cognome che renderebbe difficile farne una Falconieri] nostra suora d'abito", mentre più ...
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ENRICO
Lorenzo Paolini
Di questo vescovo di Bologna (1129-1145) non sono noti né l'origine - anche se il Masini lo indica come cittadino bolognese - né la famiglia, né l'eventuale carica ecclesiastica [...] V (1951), p. 265; P. Cecchini Bianchi, Le carte del secolo XII dell'abbazia diSan Salvatore a Fontana Taona, in Bull. st. pistoiese, LXIX (1967), pp. 105 s. nn. 31, 38; C. Sigonio, De episcopis Bononiensibus, Bononiae 1586, pp. 77-82; G. N. Pasquali ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] 1902, pp. 79-83; Q. Santoli, Dego dei Cancellieri e una questione di decime a Reggio Emilia nel 1280, in Bollettino stor. pistoiese, XVI (1914), pp. 150-190; A. Balletti, Storia di Reggio nell'Emilia, Reggio Emilia 1925, pp. 85 s., 106, 109, 135, 142 ...
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MANNELLI, Luca
Luciano Cinelli
Nacque a Firenze tra il 1291 e il 1296, da Abate di Mannello di Tommasino. La data di nascita si evince dalla lettera dedicatoria della sua opera maggiore, la Tabulatio [...] ed ambiente del monastero di S. Lucia e del convento di S. Domenico di Pistoia nel secolo XV, in Bull. stor. pistoiese, n.s., I (1959), p. 73; A. Castellano, Brevis et compendiosa cronica Ordinis praedicatorum, a cura di R. Creytens, ibid., XXX ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] una ventina di familiari quasi tutti di origine toscana, fra i quali, in funzione di segretario, il poeta pistoiese Francesco Bracciolini ed il marchese piemontese Francesco Adriano Ceva. A Parigi, Barberini arrivò all'inizio di gennaio del 1605 ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] presente nell’Ottocento in Lombardia e contribuì forse a mantenere frequente la riunione sinodale; il ricordo del sinodo pistoiese di Scipione de’ Ricci del 1786, invece, ebbe un effetto deterrente rispetto all’attività sinodale sui vescovi toscani ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] per la riforma della Chiesa toscana, il 2 ottobre dell'anno seguente approvò le prescrizioni disciplinari del sinodo pistoiese e poco dopo deliberò la soppressione della giurisdizione della nunziatura limitando le prerogative del rappresentante del ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] di autonomia dei regolari toscani dai loro superiori residenti fuori dal granducato e la pubblicazione degli Atti dei sinodo pistoiese), costrinse il C. a scendere per la prima volta apertamente in campo contro il de' Ricci (vedi l'articolo ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] private, riposizionandoli su un nuovo inizio. Così è nei romanzi degli anni Sessanta, dove il giudizio dell’autore pistoiese sul potere democristiano s’aggrava, così in quelli degli anni Settanta e Ottanta, più inclinati sull’analisi della crisi ...
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pistoiese
pistoiése agg. e s. m. e f. – Della città di Pistoia, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p.; l’Appennino p.; il dialetto p. (o, come s. m., il pistoiese), il dialetto toscano parlato a Pistoia; abitante, originario...
sfollare
v. intr. e tr. [der. di folla, col pref. s- (nei sign. 3 e 4)] (io sfóllo o sfòllo, ecc.). – 1. intr. (aus. essere e più raram. avere) a. Di una moltitudine o di una folla di persone, disperdersi, diradarsi uscendo dal luogo in cui...