. Nell'uso comune della parola, "curva" significa linea non retta e non composta di linee rette. Già Parmenide d'Elea, secondo Proclo nel Commento all'Euclide, distingueva le linee in rette, curve e miste. [...] generale, e che stanno alla base del calcolo differenziale.
1. Sulla definizione di curva. - Nell'antica scuola di Pitagora (fondata il 540 a. C.) la linea si pensava costituita di punti-monadi, corpiccioli elementari di piccola estensione: da ...
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LAO (Λᾶος, Laus)
Giulio GIANNELLI
Antica colonia greca dell'Italia meridionale, fondata; intorno al 600 a. C., dai Sibariti sulla costa tirrenica della Lucania meridionale: la località è da ricercarsi [...] Magna Grecia, Torino 1894; G. Giannelli, Culti e miti della Magna Grecia, Firenze 1924, p. 300 segg.; id., La Magna Grecia da Pitagora a Pirro, Milano 1928, pp. 65-71; E. Ciaceri, Storia della Magna Grecia, I, 2ª ed., Roma 1928, p. 270 segg.; II ...
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La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] problema concreto.
Le prime formulazioni dei problemi della teoria dei numeri e le soluzioni di alcuni di essi risalgono a Pitagora e alla sua scuola e sono enunciate negli Elementi di Euclide.
In relazione alla nozione di divisibilità tutti i numeri ...
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Teeteto
(Θεαίτητος) Dialogo di Platone. Presumibilmente composto nel 369 a.C., per affinità stilistiche e contenuti vicini alle problematiche discusse in dialoghi quali il Sofista (➔) e il Filebo, il [...] regolari descritti da Platone nel Timeo (➔) (55 a-c): mentre tetraedro, cubo e dodecaedro sarebbero stati noti già ai pitagorici, a Teeteto andrebbe ricondotto lo studio di ottaedro e icosaedro. Inoltre, forse proprio sulla base di quanto si legge ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] dall'elaborazione di sistemi di teoria e notazione musicale. Così come la m. europea fin dai tempi di Pitagora ha sviluppato teorie a proposito dell'organizzazione dei suoni e ha formalizzato in termini filosofici e matematici queste riflessioni ...
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SCILLA (lat. scient. Scilla maritima L. o Urginea maritima Bak; fr. scille; sp. escila; ted. Meerzwiebel, Mäusezwiebel; ingl. squill, sea-onion)
Fabrizio CORTESI
Alberico BENEDICENTI
Pianta perenne [...] acre, ed emanano vapori irritanti che provocano lacrimazione. La scilla è conosciuta fino da tempi remotissimi. Si dice che Pitagora avesse appeso all'architrave della sua porta un bulbo di questa pianta considerandola una panacea universale. L'aceto ...
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. È un metodo matematico per la rappresentazione e lo studio delle proprietà di enti geometrici (punti, linee, superficie, ecc.) per mezzo di relazioni analitiche. Quali suoi fondatori possono specialmente [...] 'equazione (1), il quale è in generale una linea. Si osservi per esempio che dalla fig. 1 risulta, per il teorema di Pitagora
abbiamo dunque che x2 + y2 rappresenta il quadrato della distanza O P. Se ora, indicando con r una costante, poniamo tra x ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie achee
Roberto Spadea
Laura Buccino
Piero Orlandini
Crotone
di Roberto Spadea
Colonia achea (gr. Κρότων; lat. Croto, Crotona) situata [...] . Questo periodo di prosperità comincia a declinare nel corso del V sec. a.C. Alle lotte interne che conducono alla cacciata dei Pitagorici, segue la pesante sconfitta dell’Elleporo (389/8 a.C.), che segna l’inizio del dominio di Dionisio I. Dopo una ...
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Arismetrica
. Il termine è esclusivo del Convivio ed è forma volgare del tardo latino arismetica (arithmetica, greco ἀριθμητιχή). Secondo la suddivisione canonica medievale D. classifica l'A. tra le [...] ) ma per tutte le altre, così come il Sole illumina tutte le altre stelle. Ìn D. ovviamente agivano fonti neoplatoniche e pitagoriche, per cui tutta la realtà era scandita secondo rapporti numerici; cfr. D. Gundissalinus op. cit., ed. L. Baur, 92, 94 ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] e latino. - Le concezioni greche si rifanno generalmente a interpretazioni metafisiche dei dati dell’esperienza sensibile. Pitagora e i pitagorici riducono il meccanismo della visione a un processo di percezione tattile: dall’occhio emanano raggi ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...