Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La scultura
Laura Buccino
La scultura in bronzo
Le fonti attestano una fiorente produzione di statue bronzee nell’Occidente greco, di cui rimangono pochi [...] significa “dalla bella mano”), che secondo la tradizione era giunto in Occidente al seguito di Damarato, e del celebre Pitagora di Reggio, il quale contribuì in maniera innovativa alle conquiste formali dello stile severo. I riflessi della sua arte ...
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CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] di senatore del Regno (30 dic. 1914).
Tra il 1881 e il 1904 apparve una serie di monografie su Talete, su Pitagora e Anassimene, su Senofane, Melisso, la sofistica, Socrate, Panezio, sullo stoicismo, e soprattutto su Platone e le sue opere: furono ...
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BECATTELLI (Becatelli, Beccatelli, Beccattelli), Giovan Francesco
Leila Galleni Luisi
Nato a Firenze l'8 nov. 1679, studiò musica nella sua città, dapprima, nel 1689, sotto la guida di Virgilio Cionchi, [...] Nella seconda questione rileva invece la differenza fra diesis e bemolle, dimostrando, sulla base delle teorie da Aristosseno a Pitagora, che i Greci sentirono questa differenza, e condannando chi confonde ed eguaglia diesis e bemolle, per render più ...
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naturale
Antonio Lanci
Aggettivo ad alta frequenza, esclusivo del Convivio e della Commedia. In più luoghi, specialmente poetici, si registra la forma apocopata ‛ natural ', ma solo al singolare.
1. [...] artificialmente; principii de le cose naturali (Cv II XIII 17) sono la materia, la privazione e la forma (§ 18 pari e dispari secondo Pitagora; cfr. ancora IV XIII 2, 3 e 4); II XIII 5 calore naturale del seme (v. CALORE; cfr. IV XXIV 5); III XIV ...
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Giurista e filosofo (Napoli 1636 - ivi 1714). Figura di spicco nel panorama culturale della Napoli del Seicento, al rinnovamento culturale della quale contribuì dando nuova vita all'Accademia degli Investiganti [...] 'antichissima tradizione che risale a Mosè dal quale è poi passata alle varie "sapienze" orientali, quindi a Pitagora, Democrito, Platone ed Epicuro; tradizione filosofica questa, sostanzialmente omogenea, rispetto alla quale l'aristotelismo si pone ...
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SIBARI Sul Traente
Giulio Giannelli
Colonia greca della Magna Grecia, fondata intorno alla metà del sec. V a. C. sul fiume Traente (od. Trionto, poco a sud-est del Crati, nella Sila), dai discendenti [...] , Real-Encycl., XI, coll. 2024 segg.; U. Kahrstedt, in Hermes, LIII (1918), p. 180 segg.; G. Giannelli, La Magna Grecia da Pitagora a Pirro, I, Milano 1928; E. Ciaceri, Storia della Magna Grecia, I, 2ª ed., Roma 1929; II, ivi 1927; III, ivi 1932 ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] come l'acqua, l'infinito, l'aria, il fuoco. Ai naturalisti ionici, come pure ai presocratici della Magna Grecia, Pitagora, Parmenide di Elea ed Empedocle di Agrigento, la tradizione dossografica attribuisce, sull'incerta linea di confine tra i miti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Eraclito e Empedocle
Maria Michela Sassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Eraclito ed Empedocle delineano due modelli assai diversi del [...] che non hanno avuto l’intelligenza per scoprire la legge che governa la realtà: polemica che può essere feroce (contro Pitagora, per esempio), o può prendere la forma gustosa dell’aneddoto su Omero ingannato dai fanciulli.
Eraclito
Omero è ingannato ...
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Venere
Vènere [Der. del lat. Venus -eris, nome della dea romana della bellezza e dell'amore, dato al pianeta] [ASF] Il secondo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole: v. Sistema Solare: [...] greca dei tempi di Omero si parla però ancora di V. come di due oggetti distinti: Espero e Lucifero; fu più tardi Pitagora a riconoscere l'identità dell'astro del mattino con quello della sera. L'aspetto di V. non è riconoscibile a occhio nudo ...
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rivoluzione scientifica
Paolo Casini
Una delle matrici della modernità
Tra la metà del 16° secolo e i primi decenni del 17° una serie di idee ‘rivoluzionarie’ trasformò l’immagine della natura ereditata [...] scienza rilesse il libro della natura attraverso l’occhio degli antichi: Copernico si richiamò alle intuizioni dei pitagorici (Pitagora) e modificò, senza abbandonarlo del tutto, il sistema tolemaico di orbi, epicicli ed eccentrici; Galilei rielaborò ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...