Peripatetici
Marta Cristiani
. Discepoli della scuola di Aristotele, aperta ad Atene negli edifici già adibiti al culto di Apollo Licio (Liceo), così detti, secondo un'etimologia universalmente nota, [...] complesso dell'anima e della sua origine, non senza aver prima enunciato le dottrine riferite ad Avicenna, Algazel, Platone e Pitagora: Se ciascuno fosse a difendere la sua oppinione, potrebbe essere che la veritade si vedrebbe essere in tutte; ma ...
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verita
verità nella logica proposizionale, proprietà di una formula ben formata esprimibile attraverso due possibili valori: l’uno corrispondente all’attribuzione di tale proprietà, l’altro alla sua [...] piuttosto che sul suo riferimento interpretativo alla realtà (→ formalismo). Per esempio, se per Frege il teorema di Pitagora («La somma dei quadrati costruiti sui cateti è equivalente al quadrato costruito sull’ipotenusa») è vero sempre, dopo ...
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In senso stretto, quella parte della matematica che si propone di calcolare i valori di tutti gli elementi (lati e angoli) di un triangolo, quando siano noti tre di essi (tra cui almeno un lato); più in [...] e quelle che si ottengono scambiando contemporaneamente b con c e β con γ. Una formula che costituisce la generalizzazione dell’ordinario teorema di Pitagora è:
sen2(a/2)=sen2(b/2)
cos2(c/2)+sen2(c/2)cos2(b/2)
L’eccesso sferico ε è dato dalle formule ...
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Matematica, nata a Roma il 12 dicembre 1913 e ivi morta il 13 aprile 2014. Figlia di Guido Castelnuovo e nipote di Federigo Enriques, suo zio materno, si laureò nel 1936 presso l’Università di Roma. Qui [...] scomposizione e ricomposizione di figure piane e che possono essere utilizzati anche per ricavare teoremi quali quello di Pitagora; per giungere poi, attraverso il confronto di aree, al concetto di uguaglianza e alla necessità dell’introduzione della ...
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Per esoterismo s'intende quella norma religiosa che vieta di rivelare a chi non sia iniziato certe parti più intime e segrete di un rito o di una dottrina religiosa. Esso si riscontra nelle religioni dei [...] evitare l'incomprensione e la derisione da parte dei profani, non gratificati della medesima esperienza mistica.
La comunità pitagorica, in cui il pensiero filosofico stava in così stretta relazione con quello religioso, osservò anch'essa la pratica ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Pascal Crozet
Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Introduzione
Fin dai primi sviluppi [...] che è soprattutto preoccupato di esplicitare le proprietà delle figure. Quanto alle propp. 12 e 13 che generalizzano il teorema di Pitagora, egli le aveva esposte nel suo Libro I, in quanto si tratta di teoremi essenzialmente relativi a proprietà dei ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Johannes Kepler
Eberhard Knobloch
Johannes Kepler
Johannes Kepler nacque il 27 dicembre 1571 a Weil der Stadt, nei pressi di Stoccarda, nel Ducato protestante [...] lo introdusse al sistema copernicano ed egli divenne presto un fervido ammiratore del 'divino' Copernico, il 'nuovo Pitagora', come lui stesso ebbe a definirlo. La renovatio dell'astronomia che aveva preso forma in Copernico, rappresentava infatti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei principali centri della nascente cultura islamica come Damasco e Baghdad si ha [...] argentea e la terra stellata.
Il consesso di filosofi del quale si parla nella Turba sarebbe stato convocato da Pitagora con lo scopo di individuare il fondamento filosofico delle teorie alchemiche, codificare e illustrare le fasi e le operazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Mirone di Eleutere, maestro del rhythmos
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli scultori di età severa concentrano parte [...] ricerca formale sul rhythmos, secondo la testimonianza di Diogene Laerzio (Vite dei filosofi, 7, 46). Come a Pitagora, a Mirone la critica d’arte greca attribuiva un ruolo significativo nella progressiva conquista della resa naturalistica della ...
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SELINUNTE (Σελινοῦς, Sclīnus)
Ettore Gabrici
Antica città greca, nella parte occidentale della costa meridionale della Sicilia. Il nome deriva dalla pianta di σέλινον "apio", che vegeta sulle colline [...] di spostamento verso quella di Diodoro.
Circa il 510 a. C. s'era impadronito del potere in Selinunte il demagogo Pitagora, che uno dei compagni di Dorieo, Eurielo, spodestò penetrando a viva forza nella città e restaurando il potere degli oligarchi ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...