Pitagora
Tiranno di Efeso (6° sec. a.C.). Probabilmente nella prima metà del sec. 6° a.C., rovesciò il governo democratico della città e se ne fece signore; la tradizione lo dipinge come despota avido, [...] crudele ed empio ...
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Cittadino di Efeso, che, probabilmente nella prima metà del sec. 6º a. C., rovesciò il governo democratico della città e se ne fece signore: fu avidissimo, crudele ed empio. Per placare una pestilenza, che si diceva inviata dagli dei per punirlo, su ingiunzione dell'oracolo di Delfi costruì un tempio ...
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Celebre atleta antico che, probabilmente fra il 540 e il 516 a. C., riportò parecchie vittorie come lottatore nei giochi olimpici (6), pitici (6), istmici (10) e nemei (9). Fu anche seguace di Pitagora [...] e militò nel partito aristocratico della sua città. La leggenda narrava che M., vestito da Eracle, guidasse nella battaglia del Trionto (510-9 a. C.) i Crotoniati alla vittoria sui Sibariti e che più tardi ...
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Secondo re di Roma dal 715 al 673 a. C., succeduto a Romolo per designazione del senato dopo un anno d'interregno; figlio del sabino Pompone e marito di Tazia, figlia di Tito Tazio. Avrebbe avuto come [...] maestro Pitagora (in realtà di molto posteriore) e come consigliera la ninfa Egeria. La tradizione gli attribuisce la maggior parte delle istituzioni religiose di Roma, che in realtà sono analoghe fondamentalmente a quelle di altre popolazioni latine ...
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Samo
È la più orientale delle isole della Grecia. Abitata fin dal 3° millennio a.C., le sue più antiche popolazioni furono genti cario-leleghe, che strinsero legami con Creta e con l’Anatolia. Fu poi [...] occupata dagli ioni e conobbe il massimo splendore sotto Policrate (540-522 a.C.). Patria del filosofo Pitagora, S. fu sede di un famoso santuario intorno a cui si sviluppò una importante scuola di scultura. ...
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Comune della prov. di Arezzo (342,4 km2 con 22.901 ab. nel 2008).
Fu centro etrusco, in posizione egemone rispetto all’organizzazione viaria e produttiva della Val di Chiana. Del suo ruolo preminente sono [...] i resti della cinta muraria, la tipologia delle tombe (i ‘meloni’ del Sodo e di Camucìa, le ‘tanelle’ ellenistiche Angori e di Pitagora), i corredi funerari, le oreficerie e i bronzi (il noto lampadario figurato del 5° sec. a.C.). Alleata di Roma (4 ...
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GIANNELLI, Giulio
Storico dell'antichità classica, nato a Firenze il 31 agosto 1889; professore di storia antica nell'univ. cattolica di Milano (1925-33), poi di storia greca e romana in quella di Firenze [...] Firenze 1913; Culti e miti della Magna Grecia, Firenze 1924), poi si concentrarono sulla storia politica (La Magna Grecia da Pitagora a Pirro, I, Milano 1928), con varî contributi sulle guerre greco-persiane (più importante: La spedizione di Serse da ...
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Centro del Comune di Bernalda (prov. di Matera), sulla costiera ionica lucana (Golfo di Taranto), tra le foci del Bradano e del Basento. Si è notevolmente sviluppato in conseguenza della vasta opera di [...] di gran parte della Siritide; in seguito fu oppressa da Crotone, quando questa vinse Sibari (510 ca.). Offrì poi asilo a Pitagora bandito da Crotone. Successivamente entrò nell’orbita di Taranto. Dopo la guerra fra Pirro e i Romani fu alleata di Roma ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] Figlio di Dio, dal momento che egli «ha potuto sconvolgere tutta la terra abitata non solo più di Temistocle, ma anche più di Pitagora, di Platone e di tutti gli altri saggi, re e generali di tutto il mondo»38. L’origine divina – e non diabolica come ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...