PISTELLI, Ermenegildo
Guido Mazzoni
Filologo e scrittore, nato a Camaiore (nella Versilia) il 15 febbraio 1862, morto in Firenze il 14 gennaio 1927. Anche per desiderio della madre, e seguendo l'esempio [...] guerra italo-austriaca.
Come filologo, conseguì lode per l'edizione critica del Protreptico e del Commento filosofico all'aritmetica pitagorica di Nicomaco, di Giamblico (Lipsia 1888 e 1894); per quella delle egloghe di Dante, nel volume delle Opere ...
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VILLALÓN, Cristóbal de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato forse nel 1501 a Cuenca de Campos (Valladolid). Studiò ad Alcalá de Henares, a Salamanca, specialmente lettere classiche, a Valladolid. [...] opera, pur tra le più significative, El Crótalon, del tutto pessimista. Immagina che un gallo, passato, secondo la dottrina pitagorica, per molte trasformazioni nei più che mille anni di sua vita, e fatto così ricco di molte esperienze, conversi ora ...
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Qualsiasi indagine sulla c. deve preliminarmente accertare (1) come conosciamo e (2) cosa possiamo conoscere. Rispetto al primo punto, le risposte tradizionalmente offerte dalla filosofia sono che conosciamo [...] ogni cosa ai sensi, perché i principi sono intuibili solo con la ragione. Muovendosi sulla stessa linea di pensiero, la scuola pitagorica indicherà non in ciò che appare ai sensi, ma nei numeri e nei loro rapporti la chiave di tutto il cosmo. Questo ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria dei numeri
Günther Frei
La teoria dei numeri
La teoria dei numeri (o aritmetica) tratta delle proprietà dei numeri. Lungo tutta la sua storia, un tema dominante [...] si può facilmente ricavare dalla teoria dei numeri pari e dispari (congruenza modulo 4) sviluppata dagli appartenenti alla scuola di Pitagora nel VI sec. a.C.
Il problema fu ripreso intorno al 1638 da Pierre de Fermat, dopo aver attentamente studiato ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] i suoi risvolti sacrali, il suo significato più recondito sarebbe stato svelato. Così, il numero 6 (in base alla teoria numerica pitagorica) è designato come 'perfetto', perché uguale alla somma dei suoi divisori (1, 2 e 3). Anche altri numeri, per i ...
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proporzione
proporzione uguaglianza fra due rapporti. Tipicamente una proporzione è espressa nella forma a : b = c : d, che si legge «a sta a b come c sta a d»; in modo equivalente essa può essere espressa [...] delle proporzioni, segue che in una proporzione geometrica il medio proporzionale è uguale a √(ab). Nella scuola pitagorica, accanto alle proporzioni geometriche, si distinguevano anche le proporzioni aritmetiche (le quali non sono proporzioni nel ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] per il confronto di aree e volumi (metodo di esaustione), superando così i paradossi (Zenone, eleatici) ai quali dava luogo la concezione pitagorica del punto come ‘atomo fisico’.
Il 3° sec. a.C. è il ‘secolo d’oro’ della m. ellenica, che ha il suo ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] , II, 293 b 26-29). Dal confronto con i passi citati dalla Metafisica, sorge un altro problema e cioè come possano i pitagorici sostenere ambedue i movimenti: è probabile che il movimento dei cieli nella sua totalità sia così lento o da non essere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte medica e l'etica ippocratica
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina ippocratica non ha prodotto testi [...] deontologico, particolarmente il Giuramento, con la realtà filosofica e religiosa dell’epoca, in particolare con la scuola pitagorica. Tuttavia, anche se si ipotizza un’origine “esterna” dei principi deontologici ippocratici, i testi del Corpus si ...
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BONGO, Pietro
Valerio Valeri
Nato e vissuto a Bergamo, vi morì nel 1601. Proveniva da una famiglia, nobile e abbracciò la carriera ecclesiastica. La sua fama è legata ad un'opera sul significato metafisico [...] mysteria con il titolo Sommaria descrittione dell'Heroe.
Alla base dell'opera è il tentativo di accordare la dottrina pitagorica con quella cristiana. Perciò il B. rivendica alla scienza dei numeri la necessità di valersi della tradizione più che ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...