Capo, secondo Giamblico, della scuola pitagorica. Il frammento Sull'anima dell'uomo, che gli era stato attribuito, si deve non a lui ma alla pitagorica Esara. ...
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Matematico e filosofo della scuola pitagorica, fiorito nella 1a metà del 4º sec. a. C., fu celebrato non solo come uomo dall'austera vita morale secondo la regola pitagorica, ma anche come fondatore della [...] e le progressioni, distinguendo, forse per primo, la progressione aritmetica da quella geometrica. Studiò anche, come tutti i pitagorici, l'acustica, enunciando regole per la composizione delle scale in dati intervalli. Studiò una curva per la ...
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Astronomo, matematico e filosofo della scuola pitagorica (n. 470 a. C. circa - m. tra la fine del 5º sec. e il principio del 4º a. C.). Sfuggito alle persecuzioni dei pitagorici di Crotone, riparò a Tebe [...] del primo pari, del primo dispari e del primo quadrato. Nel sistema cosmico di F. (chiamato nel Rinascimento ipotesi pitagorica, ed erroneamente creduto simile a quello copernicano), il cosmo è compreso tra l'Olimpo e un fuoco centrale immobile (che ...
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Matematico greco (seconda metà sec. 5º a. C.) della scuola pitagorica, all'incirca contemporaneo di Archita. Pare che dimostrasse geometricamente l'irrazionalità di un certo numero di radicali quadratici: [...] √_________3, √_________5, √_________6, ..., √____________________17. Le sue ricerche furono genialmente sviluppate dal suo allievo Teeteto e confluirono nel famoso X libro degli Elementi di Euclide. Stando ...
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Mendeleev, Dmitrij Ivanovič
Antonio Di Meo
L’ideatore della ‘tavola pitagorica’ dei chimici
Scienziato russo dai molteplici interessi culturali, vissuto nella seconda metà dell’Ottocento, Mendeleev [...] si pose il problema di trovare le relazioni sistematiche presenti nel mondo degli elementi chimici. In seguito alla scoperta della legge della periodicità, ideò la grande tavola degli elementi chimici ...
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Antico musico e musicologo ateniese (5º sec. a. C.) della scuola pitagorica; fu maestro di musica di Pericle e per questa sua amicizia fu ostracizzato nel 450-440 circa. Scrisse la più antica opera in [...] prosa in dialetto attico: un discorso su metrica, ritmica e musica ...
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Matematico greco (forse sec. 4º a. C.), l'unico della scuola pitagorica sul quale ci siano rimaste notizie di qualche rilievo. Della sua opera si sa soltanto che chiamò rettilinei i numeri primi (ἀριϑμοὶ [...] εὐϑυγραμμικοί) e che è l'autore di un metodo (detto epantema o fiorita di T.) per la risoluzione di un particolare tipo di sistemi di equazioni lineari, nei quali egli nettamente distingue i dati (ὡρισμένα) ...
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Filosofo pitagorico (sec. 5º a. C.); a causa dei violenti moti antipitagorici, si trasferì da Crotone a Tebe dove divenne maestro di Epaminonda e inaugurò una tradizione pitagorica a cui appartennero Filolao [...] e i suoi scolari Simmia e Cebete ...
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Filosofo cristiano (sec. 2º), dell'età di Commodo; le notizie sulla sua vita (fu nativo della Sicilia) e sulla sua attività sono scarse e contrastanti: di preparazione filosofica stoico-pitagorica, avrebbe [...] insegnato ad Alessandria, ove potrebbe forse identificarsi con uno dei maestri di Clemente Alessandrino; ma di P. si dice anche che avrebbe evangelizzato popoli d'Oriente, fino all'India. Il suo insegnamento ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...