rivoluzione scientifica
Paolo Casini
Una delle matrici della modernità
Tra la metà del 16° secolo e i primi decenni del 17° una serie di idee ‘rivoluzionarie’ trasformò l’immagine della natura ereditata [...] scienza rilesse il libro della natura attraverso l’occhio degli antichi: Copernico si richiamò alle intuizioni dei pitagorici (Pitagora) e modificò, senza abbandonarlo del tutto, il sistema tolemaico di orbi, epicicli ed eccentrici; Galilei rielaborò ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] , che ricercarono solo le cause o i principî materiali della realtà (ib., 983 b 7 segg.); a essi seguirono i pitagorici che sostituirono le loro astrazioni matematiche, e non cercarono la sostanza delle cose nelle varie loro qualità o elementi, bensì ...
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SILENZIO
Nicola Turchi
. Religione. - Il valore religioso del silenzio dipende soprattutto da due motivi: 1. esso è il mezzo più efficace per far raccogliere e quasi ripiegar l'anima su sé stessa, strappandola [...] la si ritrova anche nei misteri dell'Oriente ellenistico (Iside, Cibele, ecc.) e nel cristianesimo.
Presso gli Orfici e i Pitagorici vigeva la legge del silenzio (ἐχεμυϑία, σιωπή) e della reticenza. Lo stesso si riscontra in Platone, sebbene in lui ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] assunto il comando della Lega italiota, la cui sede fu trasferita a Eraclea Lucana. Platone era infatti in contatto con il pitagorico Archita, stratega di Taranto per sette anni consecutivi (367-361 a.C.), che favorì un periodo di ripresa delle città ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] proprietà costitutive, e pensano che lo spazio e la materia in esso contenuti siano continui e densi; i platonici e i pitagorici generano il mondo da numeri, linee e piani, il limite e l’illimitato. Tutti producono eziologie in accordo con i loro ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] come l'acqua, l'infinito, l'aria, il fuoco. Ai naturalisti ionici, come pure ai presocratici della Magna Grecia, Pitagora, Parmenide di Elea ed Empedocle di Agrigento, la tradizione dossografica attribuisce, sull'incerta linea di confine tra i miti ...
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Segno o simbolo scritto, che rappresenta lo zero o una delle nove unità nel sistema di notazione numerica decimale; il vocabolo si applica anche al numero rappresentato da una o più cifre. Spesso quei [...] contenente i segni dei nove apices (cifre), senza lo zero, che sono di tipo ghubār e vengono dati come invenzione dei Pitagorici; d) che i rapporti diretti di Gerberto (poi papa Silvestro II, 999-1003) con dotti arabi sono una tarda tradizione senza ...
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PARALLELOGRAMMO (παραλληλόγραμμα, da πράλληλος e γραμμή "linea")
Si designa con questo nome ogni quadrilatero, in cui i lati opposti siano paralleli. Gode delle seguenti proprietà: 1. ogni lato è uguale [...] che non sia né un rettangolo, né un rombo).
Le proprietà dei parallelogrammi erano già note, almeno in parte, ai pitagorici e forse già prima agli Egiziani; ma l'inversione di tali proprietà e la formulazione dei conseguenti criterî si ebbero ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] non possono essere rintracciate solo nel brano della Repubblica (VII, 530 b - 531 b) in cui si fa riferimento ai pitagorici come a coloro che nelle loro indagini perdono tempo sulle cose sensibili. Il fatto è che Platone non stabilisce una gerarchia ...
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astrologia
Ideale Capasso
Giorgio Tabarron
Con il termine a. (che all'epoca di D. poteva essere usato come sinonimo di astronomia) propriamente si intende la scienza che studia le influenze degli astri [...] , forse a partire dal VI secolo a.C. Nel mondo greco spunti di filosofia e religione astrale troviamo soprattutto nei pitagorici e in Platone.
Con la ‛ prónoia ' degli stoici, cioè la provvidenza o fato divino, troviamo una tematica analoga. Essa ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...