(gr. Μεγάλη ῾Ελλάς) Denominazione attestata forse dalla seconda metà del 4° sec. a.C., e con più sicurezza dal 2° sec., per designare il complesso delle colonie greche dell’Italia meridionale peninsulare; [...] . Varie le ipotesi sull’origine del nome M.: il termine si spiegherebbe con la prosperità della regione al tempo dei pitagorici (6°-5° sec. a.C.); o sarebbe stato dato dai coloni achei alla regione d’insediamento in contrapposizione all’angusta ...
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Uomo di stato beotico, nato intorno al 420-15 a. C. Figlio di Polimnide, apparteneva a una famiglia ragguardevole, ma di mediocre agiatezza, iscritta tuttavia tra la borghesia abbiente composta di quelli [...] maggior parte degli uomini politici greci suoi contemporanei. Di tendenze oligarchiche, come era naturale data la sua educazione pitagorica, egli, sebbene non fosse connivente col governo oligarchico stabilitosi in Tebe dopo il colpo di mano degli ...
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NEANTE (Νεάνϑης, Neanthes)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storico greco del sec. III a. C., figlio di Nicotele, nato a Cizico, scolaro, come Timeo, di Filisco. La posizione di N. nella storia della storiografia [...] con la sua raccolta di biografie (Περὶ ενδόξων ἀνδρῶν), in cui era data molta parte a filosofi, come Pitagora e i pitagorici, e a tipi originali, come quel Timone il Misantropo, che egli forse per primo introdusse nella letteratura. Anche ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] un numero e nulla possiamo comprendere o conoscere senza questo" (in Diels, fr. 4).
In coerenza con tali concetti, i pitagorici svolsero rapidamente, nel corso d'un secolo e mezzo, l'aritmetica e la geometria, e si accinsero a costituire un corpo di ...
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Matematico e filosofo della scuola pitagorica, fiorito nella 1a metà del 4º sec. a. C., fu celebrato non solo come uomo dall'austera vita morale secondo la regola pitagorica, ma anche come fondatore della [...] e le progressioni, distinguendo, forse per primo, la progressione aritmetica da quella geometrica. Studiò anche, come tutti i pitagorici, l'acustica, enunciando regole per la composizione delle scale in dati intervalli. Studiò una curva per la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pitagora e l'aritmo-geometria
Luca Simeoni
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo sviluppo delle matematiche in senso teoretico porta il nome di Pitagora, come pure [...] e l’uguaglianza, è il primo numero quadrato, in cui ciascuno dei fattori tratta l’altro nello stesso modo: secondo alcuni pitagorici si tratta del numero 4, primo quadrato del pari; secondo altri, del numero 3, primo quadrato del dispari. Il numero 7 ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] (I, 6) era dato dall'accordo di ottava più quarta, che chiaramente l'orecchio riconosceva come armonico, ma che i pitagorici non potevano riconoscere come tale, perché la sua espressione numerica era 8/3, irriducibile sia alla forma epimorica che a ...
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SIBARI Sul Traente
Giulio Giannelli
Colonia greca della Magna Grecia, fondata intorno alla metà del sec. V a. C. sul fiume Traente (od. Trionto, poco a sud-est del Crati, nella Sila), dai discendenti [...] , Real-Encycl., XI, coll. 2024 segg.; U. Kahrstedt, in Hermes, LIII (1918), p. 180 segg.; G. Giannelli, La Magna Grecia da Pitagora a Pirro, I, Milano 1928; E. Ciaceri, Storia della Magna Grecia, I, 2ª ed., Roma 1929; II, ivi 1927; III, ivi 1932 ...
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TEODOSIO Tripolita (o anche di Bitinia)
Giorgio Diaz de Santillana
Matematico e astronomo greco, fiorito sull'inizio del sec. I a. C., o anche già verso la fine del II. È uno degli autori inclusi nella [...] sulla sfera, disciplina che risale al secolo IV a. C., ed è una di quelle che furono maggiormente curate dai pitagorici della seconda generazione; la trigonometria non vi è ancora contemplata; 2. Sui giorni e le notti, soggetto anche questo di ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] , e questi hanno posto in connessione con le loro ricerche. La creazione del nome nuovo o l'accoglimento di esso dai Pitagorici che l'avrebbero usato ad esprimere la differenza tra il sapere umano e quello di Dio, secondo una tradizione poco sicura ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...