Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] la diagonale A C fosse commensurabile con A B = 1 (preso cioè come unità di misura) si avrebbe
e quindi:
Ma poiché, per il teorema di Pitagora, A C2 = 2 A B2, risulta anche α2 = 2β2 quindi a2, e perciò a, è un numero pari. E poiché il rapporto α/β si ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] di un fabbro del VI sec. dell'era pagana. Anche il paradigma musicale moderno avrà il proprio apologo, speculare a quello di Pitagora da cui ha avuto inizio la nostra storia. È il commosso apologo dell'uccellatore ne Il Saggiatore (1623), con cui il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il XV secolo è un periodo all’insegna della razionalizzazione e della sistematicità in [...] scala, proporzioni ecc.), e parte dall’assunto che i rapporti numerici che regolano i suoni – i cosiddetti rapporti pitagorici – valgono a misurare anche tutti gli altri aspetti della realtà sensibile e intelligibile – è il celebre motto pronunciato ...
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Nativo probabilmente di questa città, educato nel famoso Didaskaleion cristiano, aveva fondato in patria una scuola di filosofia (aristotelica). Nel 264, essendo in Palestina, fu trattenuto a Cesarea dal [...] Memoria, Parigi 1900, Mâcon 1901) in cui alle considerazioni matematiche si associano speculazioni mistico-mètafisiche, di tipo pitagorico. Sappiamo inoltre che, nel 276, compose un'opera intorno alla determinazione della data della Pasqua (Περὶ τοῦ ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] :3, i pesi tendenti le corde devono essere in rapporti 1:4, 4:9, 9:16, una relazione inversa al quadrato. Pitagora quindi, secondo Newton, applicò il principio ai movimenti dei pianeti: paragonando i pesi tendenti le corde ai pesi (masse) dei pianeti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pitagora e i pitagorici
Maria Michela Sassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il filone di pensiero che fa capo a Pitagora rappresenta [...] un singolare intreccio: di entrambe le componenti, e di tale singolarità, si cerca qui di dar di conto.
Da Samo a Crotone
Pitagora di Samo parte intorno ai 40 anni dall’isola in cui è nato (forse per ostilità verso la tirannide di Policrate da ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] , e fu a Siracusa alla corte di Dionisio il Vecchio, grande estimatore della cultura della madrepatria e conoscente del pitagorico Archita di Taranto, con cui P. era entrato in rapporto. A Siracusa strinse amicizia col giovane cognato di Dionisio ...
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Filosofo, scolaro del pitagoreo Filolao e poi, insieme col suo concittadino Simmia (v.), di Socrate. Accanto a Simmia egli appare nella discussione con Socrate intorno al problema dell'immortalità dell'anima [...] a un'età in cui tali dottrine, del resto anche ecletticamente fuse con elementi platonici e aristotelici, potevano darsi come pitagoriche o neopitagoriche; cioè, molto probabilmente, al sec. I d. C. La città raffigurata nel quadro rappresenta la vita ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il trattato De institutione musica di Boezio è l’opera dalla quale in tutto il Medioevo, a partire dall’età [...] con frazioni che impiegano i primi quattro numeri naturali (1, 2, 3, 4), la cui somma è 10, numero pitagorico perfetto.
Il De institutione musica entra anche nel merito della composizione proporzionale degli intervalli musicali, e quindi studia gli ...
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Movimento la cui fondazione è tradizionalmente attribuita al mitico cantore Orfeo. La questione dell’o. è apparsa complessa fin dall’antichità, e sembra che Aristotele esprimesse dubbi perfino sull’esistenza [...] l’esoterismo e il carattere iniziatico delle dottrine. Elementi di pensiero orfico si trovano, oltre che in Platone, in Pitagora, Empedocle e Ferecide di Siro e si conserveranno nello gnosticismo e in tutta l’antichità pagana post-classica, fino ai ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...