BENVENUTI, Nicola (detto Niccolino)
Guido Marotti
Nacque a Pisa il 10 maggio 1783, figlio dell'organista Santi e di Antonia Maffei. Cenni storico-biografici, pubblicati a Pisa nel 1875, attestano che [...] I. e R. Famiglia di Ferdinando III". Invitato a trasferirsi a Firenze, in qualità di direttore della Cappella dei Pitti e di pianista istruttore delle famiglie regnanti dei principi Ferdinando III e Leopoldo II, per due volte declinò la proposta ...
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Vedi PASQUINO dell'anno: 1963 - 1996
PASQUINO
G. Bermond Montanari
Questo nome venne dato nel Rinascimento ad un gruppo marmoreo corroso e mutilo, che rappresenta Menelao che sostiene il corpo di Patroclo. [...] a Roma e trasportate a Firenze dal granduca Cosimo I, che ne collocò una alla Loggia dei Lanzi, l'altra a Palazzo Pitti. Da queste repliche e da copie della testa di Menelao e da frammenti particolari e da gemme è stata data dallo Schweitzer una ...
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Àgata (lat. Agătha). - Santa, martire catanese del III o IV secolo (il 5 febbraio di un anno non precisato) venerata in Occidente e in Oriente; il suo nome appare nel canone della Messa a Roma, Milano [...] un piatto con sopra le mammelle recise, talvolta anche con le tenaglie (notevoli un quadro di Sebastiano Del Piombo a Firenze, Pitti, e un altro del Tiepolo, a Berlino). Poiché era invocata durante le eruzioni dell'Etna, e quindi anche durante gli ...
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Pittore (n. forse Cortona 1400 circa - m. Siena 1450). Fu precocemente attento alle problematiche spaziali e naturalistiche dibattute a Firenze, interpretandole liricamente nell'uso della luce, dei colori [...] Madonna della Neve per il duomo di Siena (1430-32, già coll. Contini Bonacossi, ora Firenze, Uffizi, in deposito a palazzo Pitti) e quello per la chiesa di S. Francesco di Borgo San Sepolcro (1437-44, frammenti con storie di s. Francesco, Londra ...
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TODESCHINI, Giacomo Francesco
Antonio Morassi
Pittore. D'origine tedesca, di suo vero nome Cipper o Zipper, operò principalmente in Lombardia e nel Veneto nella prima metà del sec. XVIII. Si firmò anche [...] , Vienna 1911; B. Geiger, in Monatsh. f. Kunstw., IX (1916), p. 278 segg.; U. Ojetti, L. Dami, N. Tarchiani, La pittura ital. del Seicento e Settecento alla mostra di Palazzo Pitti, Milano 1924; W. Arslan, in L'Arte, XXXVI (1933), p. 255 segg. ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] essi venissero gettate le versioni in bronzo, fuse da Clemente Papi nel 1850, oggi nella Galleria d'arte moderna di palazzo Pitti.
Lo scalpore provocato da. queste due opere (il gesso del Caino venne esposto all'Accademia nel 1843) va considerato in ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] dell'ex convento di S. Niccolò a sede dell'Accademia dei Georgofili (1802) e a studio per Benvenuti (1804); a palazzo Pitti alcuni lavori negli ambie, nti di servizio, restauri ai due rondeaux (1802-1808), lavori alle stalle di Annalena (1807) e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabio Tricomi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nato nel 1600 come velleitaria restaurazione del teatro dell’antichità, il melodramma [...] nella storia della cultura europea possono vantare, alla sera del 6 ottobre 1600, quando in una saletta di palazzo Pitti a Firenze, in occasione dei festeggiamenti per il matrimonio di Maria de’Medici con Enrico IV di Francia, viene rappresentata ...
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VANNI, Giovan Battista
Donatella Pegazzano
Nacque a Firenze il 21 febbraio del 1600, da Orazio, importante e noto orefice con bottega sul ponte Vecchio, e da Benedetta di Iacopo Torrigiani. Filippo [...] Marco a Firenze, residenza del cardinal Carlo de’ Medici. A Vanni sono riferibili le due lunette con la Costruzione di Palazzo Pitti e lo Sbarco di Cosimo II de’ Medici (Baldassari, 1986, p. 178). Per lo stesso cardinale l’artista dipinse Venere che ...
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SODERINI, Niccolò
Vanna Arrighi
– Nacque a Firenze il 12 febbraio 1402 (stile moderno; 1401, secondo lo stile fiorentino) da Lorenzo di Tommaso (detto Lorenzetto) e da Ghilla di Tommaso Cambi.
Niccolò [...] agosto 1464, i dissenzienti vennero maggiormente allo scoperto, organizzandosi in un gruppo che teneva le sue riunioni nel palazzo di Luca Pitti, ai piedi delle colline che chiudono a sud la città di Firenze e che per questo motivo veniva definito la ...
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pitta2
pitta2 s. f. [lat. scient. Pitta, da una voce di origine telugu]. – Genere di uccelli passeriformi pittidi che comprende una ventina di specie diffuse in Africa, Asia e Australia, fra cui la p. del Bengala (lat. scient. Pitta brachyura),...
pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).