RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] e religioso, che subì l'influenza di fra Angelico e di Puvis de Chavannes. Fra gli "ambulanti" i più noti pittoridi storia sono: I. E. Repin, V. I. Surikov, V. V. Vereščagin, il Rjabuškin, A. Vasnecov; fra i pittoridigenere: V. G. Perov, Savickij ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] tutti questi maestri, perché ognuno presenta aspetti e qualità speciali. E lo stesso si può dire per i pittoridigenere e d'interni: Pieter de Hooch, Gabriel Metsu, Emanuel de Witte, Pieter Codde, Willem Duyster, Simon Kick e altri, nonché per i non ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] la sua giunta, composta nel rispetto della parità digenere con il contributo di numerosi tecnici, che si è caratterizzata per una le iniziative di rilievo. Tuttavia nel 1371 già sorge la compagnia dei pittori, intorno alla chiesetta di S. Luca ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] digenere, i gruppi scenografici e decorativi. Accanto ai temi mitici elaborò quelli bucolici, idillici; contrappose alla bellezza e alla grazia la bruttezza e la deformità; creò il ritratto fisionomico. Fra i pittori, i più noti sono Teone di ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] caso quello ch'è forse il più antico capolavoro pittorico d'Italia parla in nome di S. Francesco. La vita religiosa in Italia metodi diversi si applicarono alla medaglia iconica scultori digenio, qualì Francesco Laurana e Antonio del Pollaiolo Alla ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] interna di una chiesa completamente dipinta. Già verso la fine del sec. IX pittoridi Reichenau avevano lavorato nel convento di San Gallo si esaurì, sfociando in una pittura digenere e di contenuto storico ispirata dalla pittura olandese. ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] , il gallego Sotomayor (ritrattista, pittoredi costumi e cultore, meno assiduo di quanto dovrebbe, di soggetti mitologici) e il valenzano Manuel Benedito, ritrattista elegantissimo e signorile per il genere decorativo. Il madrileno Chicharro, che ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] del sec. XIX si giunge a un netto manierismo. Fa i molti pittori non del tutto scevri da influssi europei si può citare Jakuchū. La le donne (di solito geishe) cui era vietata l'esecuzione di musiche del repertorio classico o digenere spirituale.
L' ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] e ritratti.
Nel sec. XVIII lavorarono in Polonia pittoridi diverse nazioni, ma tutti dipendenti dalla pittura francese. sua importanza di compositore si basa su due capolavori digenere drammatico, cioè sull'opera tragica, piena di motivi popolari, ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] le formule e i temi creati nel sec. VI da qualche artista digenio. Oggi sull'arte bizantina ci sono idee più esatte e più giuste. e sapiente, apporta nelle sue opere la minuzia dei pittoridi cavalletto e d'iconi; lavora a tocchi minuti, a ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...