GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] il tema del dipinto, sempre rigorosamente digenere storico, e confrontava l'"invenzione" dell'opera con quelle di altri pittori sul medesimo soggetto, stilando implicitamente una graduatoria di merito tra quelli più filologicamente corretti. A ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] delle predilezioni tematiche.
Dall'esempio dell'I. dipese in parte un'ondata di scene digenere affettuosamente intimistiche e malinconiche, opera dipittoridi secondo piano come Angelo Trezzini, Luigi Zoccoli, Domenico Scattola, Antonio Rotta. Ma ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] il suo rifiuto di ogni discorso celebrativo.
La scelta del M. per la pittura di "genere" si verificò (2002), 5, pp. 49-57; L. Muti, Per l'arte di Clemente Spera, "pittoredi rottami e di architetture", con aggiunte e note al Peruzzini e al M., in L. ...
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SAVOIA CARIGNANO, Odone (Oddone), di. – Nato a Racconigi l’11 luglio 1846, fu il quarto figlio di Vittorio Emanuele principe di Piemonte, e più tardi re di Sardegna e d’Italia come Vittorio Emanuele [...] 1863 egli iniziò a frequentare le mostre della Promotrice genovese, comprando paesaggi, dipinti digenere e nature morte, soprattutto dipittori piemontesi apprezzati nella capitale sabauda (Costantino Sereno, Guido Gonin, Angelo Beccaria, Tetar ...
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MEDICI, Ippolito de’ (Pasqualino)
Irene Fosi
Guido Rebecchini
Nacque a Urbino nel marzo del 1511, figlio illegittimo di Giuliano, duca di Nemours, e di Pacifica Brandano. Fu legittimato il 4 maggio [...] feconda vena poetica digenere burlesco, che ebbe successo presso un’ampia schiera di cortigiani e letterati Vasari, Le vite de’ più eccellenti pittori scultori e architettori nelle redazioni del 1550 e 1568, IV, a cura di P. Barocchi - R. Bettarini, ...
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RESANI, Arcangelo
Giulia Palloni
RESANI (Reggiani, Rezani), Arcangelo. – Nacque a Roma nel 1670, quartogenito di Carlo, garzone d’oste, e di Chiara, figlia di Belardino. Secondo le puntuali indicazioni [...] sulla direttrice tracciata da Paolo Antonio Barbieri e dal cosiddetto Pittoredi Rodolfo Lodi.
Nel secondo decennio del Settecento si può situare anche la sua produzione digenere, che costituisce forse l’aspetto più moderno del suo linguaggio ...
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DAL PONTE, Francesco, il Giovane, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Secondo figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, nacque a Bassano (prov. di Vicenza) il 7 genn. 1549 e fu battezzato il [...] da qualche esempio come quella rara scena "digenere", firmata dal D., un Miracolo delle quaglie vita e alle opere de' pittori... di Bassano, Venezia 1775, pp. 153 ss.; G. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere sulla pittura..., III,Milano ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] una posizione di spicco nel contesto artistico locale, interagendo proficuamente con la maniera dei migliori pittoridi storia attivi delle pale d'altare: un genere che fino all'approdo partenopeo non aveva avuto occasione di praticare e che, dopo le ...
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ROTARI, Pietro Antonio
Paolo Delorenzi
– Figlio di Sebastiano (1667-1742), medico fisico di discreta fama, rinomato anche per i suoi interessi naturalistici, e di Anna Fracassi, nacque a Verona il 30 [...] personale, giunsero una quarantina di tele, ritratti e mezze figure digenere; Paolo Rotari, nel 1769, domandò la spedizione anche dei disegni del defunto, utili a un figlio, Vincenzo (1753-1831), che fu incisore e pittore dilettante (p. 590). Copie ...
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NORFINI, Luigi
Alessandra Nannini
Nacque il 1° giugno 1825 a Pescia, nel ducato di Lucca, da Giuseppe, docente di ostetricia a Pisa, poi, a Firenze dove fu anche direttore dell’Ospizio di maternità, [...] la tela e la donò a Vittorio Emanuele II per la Galleria di battaglie in Palazzo Reale a Milano. Fu la prima opera eseguita su commissione, dedicata dal pittore al genere della battaglia risorgimentale.
Il 23 settembre 1859, anno cruciale per le ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...