RICCI, Marco
Annalisa Scarpa
– Pittore, scenografo, incisore e disegnatore di finissima qualità, Marco Ricci nacque a Belluno, in località Campitello, il 5 giugno 1676 da Girolamo e da Girolama Trevissoi. [...] più volte immortalato in quelle scene digenere che si ricordano come Prove d’opera, ritratti di gruppo, a metà tra il Carlo Orsolini nel 1730 subito dopo la morte del pittore; una, lasciata inedita dall’Orsolini fu successivamente pubblicata ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] a ignorare la pittura religiosa, tranciando spesso (Testori) ugualmente giudizi fin troppo limitativi sul pittore; hanno guardato. soltanto alle opere da cavalletto e "digenere" del C; non hanno mai'adombrato., a parte le recenti intuizioni ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] di Belle Arti di Carrara, Roma 1873, pp. 19 ss.; G. Campori, Memorie biografiche degli scultori architetti pittori... di P. Torriano, Fatalità e genio nell'arte di L. B., in Illustrazione Toscana, 1938, n. 2; D. Giuliotti, Scritti di L. B., in Il ...
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PIAZZETTA, Giovanni Battista
Denis Ton
PIAZZETTA, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Venezia il 13 febbraio 1682, nella parrocchia di S. Felice, dove, tre giorni dopo, ricevette il battesimo [...] attività del pittore.
A partire dal 1740 si possono datare alcune sue opere a carattere pastorale, nelle quali egli seppe conferire al genere un rilievo monumentale: la così detta Indovina delle Gallerie dell’Accademia di Venezia e i due dipinti, già ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] modo imprevedibile per un pittoredi battaglie e di storie antiche, qui il C. fonda la pittura di paesaggio "ideale" che anche posseduta dalla Kunstbibl. di Berlino-Dahlem.
Una riproduzione incisoria digenere scolastico rivissuta cm spirito ...
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MIRADORI, Luigi detto il Genovesino
Alessandro Serafini
– Le scarse notizie sulle origini del M. non consentono di stabilire con esattezza la data e il luogo della sua nascita. È plausibile che sia [...] primo piano mostrano il suo interesse per la pittura digenere.
Nel 1640 il M. dipinse una grande tela arts, II (1960), pp. 98-100; G. Fiori, Notizie biografiche dipittori piacentini dal ’500 al ’700, in Archivio storico per le province parmensi ...
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GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] allegoriche disposte con naturalezza, quasi come in una scena digenere (Pavanello, 1998).
Verso il 1775 il G. intervenne p. 91; L. Livan, "Il pittore storico" G. G., tesi di laurea, Università di Padova, facoltà di lettere e filosofia, a.a. 1934-35; ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] in modo mimetico il genere autobiografico – mescolò il piano della realtà (l’ispirazione fornita dalla vita e dall’arte del pittore Fabrizio Clerici) e quello della finzione (l’esistenza esemplare e misteriosa di un artista, giunto, alle ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] preparatori del C., ma va detto che anche se diventò uno dei pittoridi maggior successo del suo secolo, il C. era un disegnatore nato e , caricature, disegni digenere, di imitazione (per i disegni eseguiti nella maniera di antichi maestri, vedi ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] ed E. Vedder, in polemica con quella pittura digenere, che pure figurava in contrapposizione nella stessa mostra, i toni polemici trovano riscontro in alcune delle numerose lettere del pittore e nei suoi scritti sull'arte degli ultimi anni. L'opera ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...