STROZZI, Giulio
Paolo Cecchi
STROZZI, Giulio. – Nacque a Venezia e fu battezzato nella parrocchia di S. Marziale il 15 settembre 1583 (Baroncini - Collarile, 2016, p. 22), figlio naturale di Roberto [...] – Strozzi aveva prodotto testi poetici per musica, digenere vuoi cameristico vuoi teatrale. Attorno al 1627 imbastì de gl’illustri pittori veneti, Venezia 1648, p. 253; Orazioni, elogi e vite scritte da letterati veneti patrizi in lode di dogi, ed ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] e il libro illustrato, I-II (2009), pp. 17-22; A. Ghirardi, B. P., pittoredigenere, e i modelli fiamminghi tra ossequio e divergenza, in Crocevia e capitale della migrazione artistica: forestieri a Bologna e bolognesi nel mondo (secoli XV-XVI ...
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BELLOTTO (Bellotti, Belotti, Belotto), Bernardo
Stefan Kozakiewicz
Nacque a Venezia il 30 genn. 1721 (more veneto 1720) da Lorenzo e da Fiorenza Canal, sorella del Canaletto; suo ftatello Pietro fu [...] dei 1929).
Alla corte di Augusto III il B. era in una posizione privilegiata: nel 1748 fu nominato pittoredi corte e godeva della nei secc. XVII-XVIII. Le macchiette formano vere scene digenere, a cui prendono parte abitanti appartenenti a tutte le ...
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RICCI, Sebastiano
Raffaella Poltronieri
RICCI (Rizzi), Sebastiano. – Nacque a Belluno nel 1659 da Livio e dalla moglie Andreana. Il cognome mutò in Ricci solo nel XX secolo (Moretti, in Sebastiano Ricci. [...] particolarmente intenso per quanto concerne i soggetti digenere. Di fondamentale importanza fu senza dubbio anche il I pittoridi figura del Settecento a Venezia, Venezia 1969; A. Matteoli, Le vite di artisti del secolo XVII e XVIII di Giovanni ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] interpretata e apprezzata come una facile pittura digenere, sottovalutando la portata intellettuale e filosofica che attività a Mantova, presso Ferdinando Carlo Gonzaga, da cui fu nominato pittoredi corte nel 1681 (Meroni, I, pp. 106 s.). Morì a ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] tutta la sua carriera.
Più che realista, il F. fu essenzialmente pittoredigenere, e a differenza di molti suoi contemporanei napoletani preferì specializzarsi in quadri da cavalletto di contenuto secolare per collezionisti privati; il gusto per il ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] un so pare", ribadendo l'evidenza di un esercizio grafico improntato da una scelta di "genere". Gli ultimi tre lustri della vita padovana (tra questi, lo Scardeone) impegnano il C., pittore "excellentem" a realizzare due quadri da porre sulla parete ...
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PETRINI, Giuseppe Antonio
Edoardo Villata
– Nacque a Carona, nel Canton Ticino, il 23 ottobre 1677 da Marco Antonio e Lucia Casella.
Il padre, scultore, risulta già morto il 27 febbraio 1697, come si [...] possibile esserci spazio per la pur intrigante attribuzione di un dipinto digenere quale il Vecchio che si scalda al fuoco partic. P. Bensi, Aspetti della tecnica pittoricadi G.A. P.: il “Filosofo” dell’Accademia Ligustica di Genova, pp. 89-91; M. ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] Sassu, Giuseppe Migneco, Achille Funi e altri pittoridi vaglia.
L’ecletticità della preparazione, insieme con 1977 Le corna del diavolo (ibid.) valse a ribadire quanto il genere gli fosse congeniale.
All'apice del successo
Nello stesso 1977 mise ...
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VERMIGLIO, Giuseppe
Maria Cristina Terzaghi
– Figlio di Pietro (Archivio di Stato di Roma, ASR, Tribunale del governatore, Costituti, 1606, reg. 563, c. 25v; Terzaghi, in Percorsi caravaggeschi..., [...] produzione pittoricadi Vermiglio è stata riscoperta grazie a una serie di indagini che, a partire dalle importanti aperture di Mina . 113-118). Il legame con il genio lombardo caratterizzò la pittura di Vermiglio lungo tutto il corso degli anni ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...