LAMPI, Giovanni Battista
Roberto Pancheri
Nacque il 31 dic. 1751 a Romeno, piccolo villaggio del Trentino, all'epoca territorio del principato vescovile di Trento, quattordicesimo figlio di Matthias [...] il classicismo veronese rimanesse un punto di riferimento fondamentale nel genere sacro. L'11 aprile dello stesso anno gli nacque un terzo figlio, Vincenzo Melchiorre, che morirà dopo pochi mesi.
Nel 1779 il pittore soggiornò a Rovereto, dove eseguì ...
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NICCOLÒ (Nicolò) di Liberatore, detto l’Alunno o Niccolò Alunno o Niccolò da Foligno
Mauro Minardi
Si ignora la data di nascita di questo pittore, originario di Foligno, figlio di Liberatore di Giacomo [...] di pala quadra nella produzione dell’artista, che avrebbe poi continuato a prediligere per lo più il genere del A. Rossi, I pittoridi Foligno, in Giornale di erudizione artistica, I (1872), pp. 258-280; Id., Giunte ai pittoridi Foligno, ibid., n.s ...
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FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] Perocco-Trevisan, 1986, pp. 16 s., 56, 65).
In La moglie di un pittore ingelosita (Como, coll. privata), esposto anch'esso a Brera nel 1873, rutilante pittura digeneredi M. Fortuny e dalle spettacolari ricostruzioni storiche di H. Makart e di E. ...
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SALINI, Tommaso, detto Mao
Gianni Papi
SALINI, Tommaso, detto Mao. – È recente la scoperta dell’atto di battesimo del pittore, avvenuto a Roma il 21 novembre 1577 (Cavietti - Curti, 2012, pp. 418-422). [...] per T. S., ibid., pp. 131-146; V.E. Markova, Su T. S. pittoredi nature morte, in Paragone, s. 3, L (1999), 23, pp. 96-104; A. . Paliaga, Sui dipinti digenere con animali vivi attribuiti a T. S., in Atti delle Giornate di studi sul caravaggismo e ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] i suoi quadri; gli uni, spalleggiati dai maggiori pittori del momento, parlano in nome dell'ideale classico, gli altri non discutono ma accettano il genere e acquistano, sì che le opere "fatte di sua mano adornano le più nobili gallerie d'Italia ...
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COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] ai balconcini e i ai ballatoi delle architetture dipinte; la maggior libertà dei ductus pittorico in queste macchiette "digenere" permette di scorgervi una ispirazione veneta (Feinblatt, 1979), richiami al Veronese (De Vito Battaglia, 1928), spunti ...
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MEDICI, Ferdinando
de’
Francesco Martelli
– Nacque a Firenze il 9 ag. 1663, figlio primogenito di Cosimo (dal 1670 granduca Cosimo III) e di Margherita Luisa d’Orléans, figlia di Gastone, duca di Orléans [...] sciolta, la maniera più pittorica e vivace», il tocco e l’ispirazione personale (Fasto di corte…, p. 193). Crespi, che soggiornò a Pratolino con la moglie e i figli, dipinse per il M. alcuni capolavori digenere, come la fiera di Poggio a Caiano e ...
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CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] per la sua piccola statura. Il padre (morto nel 1744) era pittoredi scenari teatrali: nel suo studio il giovane C. apprese l'arte. appena allora questo generedi pittura. A quanto viene riferito, il C. iniziò dipingendo le antichità di Roma; e ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] ).
La tesi che Paolini sia stato pittoredi natura morta perché maestro di un generista di primissimo piano come Simone del Tintore (M pp. 318 n. 3, 350 n. 50); i soli dipinti digenere in cui la sua mano è ben riconoscibile, il Giovane con vassoio e ...
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LONDONIO, Francesco
Cristina Geddo
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia, il 7 ott. 1723, da Antonio e Teresa Lesma, quartogenito di sette figli.
Fu allievo del milanese Ferdinando [...] milanese galleria della Porta, già Parravicini, specializzata nella pittura digenere nordico-romana e ricca di bambocciate di Laer con cavalli o armenti.
Risale solo al 1753 la prima opera certa del pittore, un inedito disegno dal vero con Un toro e ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...