SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] raffinato dei cenacoli degli umanisti e dei pittori, un ultimo saggio di classicismo è tentato a Venezia da , statuette en bronze de la Renaissance. histoire d'un thème plastique, in Genava, 8, 1930, pp. 90-07; E. Panofsky, Hercules am Scheidewege ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] Doni (Inscriptiones antiquae, 1731) in opere di carattere generale. Un generedi pubblicazione che ebbe inizio e fortuna nel XVII Bellori, che la espose nella introduzione alle Vite dei pittori, scultori e architetti moderni pubblicata nel 1674. Egli ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] di scimmia, di porcospino, di lepre corrente, di coniglio, di cerbiatta, di testa maschile entro un elmo, di testa femminile, di mandorla, persino di genitali virili. Le fabbriche di Corinto si dedicarono specialmente a questo generedipittorici, ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] genere limitata ai pannelli di testa e di piedi. Si tratta di motivi cristiani o di ispirazione cristiana, come croci entro cerchi, di elementi geometrizzanti, più limitatamente di uccelli, di i resti della decorazione pittorica a finti marmi della ...
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Vedi CINESE, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CINESE, Arte
P. Corradini
V. Elisséeff
Red.
P. Corradini
V. Elisséeff
M. P. David
A. Salmony
M. P. David
A. Salmony
G. Barluzzi
G. Scaglia
1. Cronologia [...] e pezzi Chou arcaici, quando non soccorrano dati di scavo o iscrizioni. In genere nell'epoca Chou le forme si fanno più pesanti e composizioni con particolari periodi e personalità. Pittori, studiosi e collezionisti scrissero intorno alla tecnica ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] di interiorizzazione e di espansione affettiva degli elementi primitivisti avviata dai pittori de Der Blaue Reiter. Provvisti di . Questo generedi approccio discorsivo sembra riflettere anche l'accettazione dell'utilizzazione di etnonimi che ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] grande maggioranza i pittori si dimostrano incapaci di amplificare le dimensioni della pp. 405-409.
M. Napoli, Testa di divinità sannitica da Triflisco, in PP, 11 (1956), pp. 386-92.
J. de la Genière, La céramique géométrique de Sala Consilina, in ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] .Un cambiamento di tal genere non poteva non comportare delle grandi variazioni urbanistiche: di queste non è 7° e 8° le cose non dovettero cambiare molto, anche se opere pittoriche come quelle lasciate da Giovanni VII (705-707) a S. Maria Antiqua, ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] citare solo alcuni significativi esempi: il p. di Sainte-Foy a Conques, in genere datato agli anni intorno al 1130, se non pittorico all'intera facciata. Le facciate delle cattedrali di Siena o di Orvieto testimoniano l'affermarsi di una soluzione di ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] così simili, siano stati scambiati. Così in un cratere a calice del Pittoredi Copenaghen a Bonn (n. 71) Z. opposto a un gigante, regge , l'immagine di Z. ritorna costantemente, seppure distaccata e lontana, in ogni generedi figurazioni. Anche ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...