PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] tratta di affreschi di carattere votivo - in genere la Vergine con il Bambino o figure di santi con alcuni compagni, nel 1366 Galeazzo chiedeva al duca di Mantova l'invio dipittori per la decorazione della sontuosa dimora ducale; si deve inoltre ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] Museo naz. del Bargello): efficace interpretazione di spunti pittorici trecenteschi (di Jacopo di Cione) alla luce dell'insegnamento masaccesco.
e decorative offerte dalla terracotta invetriata: genere che stava ottenendo un rapido successo e ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] che ricordano vagamente quelli descritti dal poeta. In genere, tuttavia, le uniche generalizzazioni possibili sull'a. bizantino tra loro. È noto che Pantaleone, il già menzionato pittoredi icone del sec. 11°, svolgeva la propria attività in casa ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] .
Fu sepolto nella chiesa della SS. Annunziata nella cappella dei pittori.
Scomparsi i progetti relativi ai lavori che non poté realizzare, genere dalla contemporanea storiografia del principato. Di fatto, proprio perché istituiva la possibilità di ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] committenza, in genere privata, e con l'uso molto spesso funerario dell'ambiente (Falla Castelfranchi, 1988a). Si ripetono con frequenza scene iconograficamente simili e, se l'ambiente è stato oggetto nel tempo di più campagne pittoriche, si assiste ...
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CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] cicli pittorici - la maggior parte delle quali appartenevano a piccole comunità monastiche insediatesi sul monte Troodos - non sono particolarmente imponenti; le loro modeste dimensioni e la semplicità dell'impianto - si tratta in generedi edifici ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] -1944). Larga era la presenza di case-torri, in genere caratterizzate da finestre piccole e strette degli edifici monumentali, XXXVI, Provincia di Arezzo, a cura di M. Salmi, Roma 1916; A. Del Vita, Documenti su pittori aretini dei secoli XIV-XVI, ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] che le attribuzioni del B. relative ad alcuni grandi pittori fossero in contrasto con le sue reali convinzioni. In precedentemente apparsi su vari periodici. La prima raccolta di tale genere consiste nei tre volumi intitolati The Study and Criticism ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] alle altre. Deformazioni di questo genere, adottate in funzione di enfasi devozionale, di dipinti provenienti dalla sua bottega, di gran lunga superiore rispetto alla bottega di qualsiasi altro pittore del Quattrocento. Egli si servì di allievi e di ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] una mordente satira lucianesca del principe e in genere delle vanità e debolezze di tutti gli uomini.
Al centro della favola dicono che fu anche pittore) e, in ispecie, per l'architettura è un aspetto della sua personalità di umanista. Il fatto ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...