COSTA, Pietro
Franco Sborgi
Nacque a Celle Ligure (Savona) il 29 giugno 1849 da Agostino "un povero calzolaio che partì per l'America lasciando la famiglia a Genova" (L'Illustrazione italiana, 24 marzo [...] quella dipittore.
L'opera pittorica, non documentata dalle fonti bibliografiche più antiche, è testimoniata soprattutto dalla bibliografia più recente (Grosso, 1938; Rocchiero, 1959). Si tratta di ritratti, paesaggi e scene digenere. Di queste ...
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FERRI, Gaetano
Amalia Pacia
Nacque a Bologna il 23 sett. 1822 da Domenico, scenografo, pittore e architetto, e da Clementina Nicoli. Adolescente, fu avviato allo studio della pittura dal padre che seguì [...] Francia ai suoi tempi, che esercitò su di lui, come su altri giovani pittori dell'ambiente artistico torinese, quali A. In questi anni continuò ad esporre alla Società promotrice dipinti digenere, quali L'aspettativa (1856), L'orfana abbandonata e L ...
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GIUSTI, Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Nacque a Firenze il 26 dic. 1624 (Matteoli, 1971, p. 213 n. 25) da Michele, argentiere originario di Lucca (F.S. Baldinucci, p. 179) o di Genova (Sagrestani, [...] di naturalismo bolognese e luminismo postcaravaggesco. Il piviale e il pastorale del martire in primo piano, senza essere eccelsi, rivelano la pratica del genere , di cui non è rimasta traccia alcuna, spesso in società con i pittoridi grottesche ...
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PACE, Giovanni Battista
Mario Epifani
PACE, Giovanni Battista (Giovan Battista). – Nacque a Roma il 20 febbraio 1650 da Michele, pittoredi nature morte noto come Michelangelo di Campidoglio (Epifani, [...] Flavio Chigi, per il quale eseguì ritratti di cani, cacce e altre scene digenere a partire dal 1658; anche le due dettato il giorno precedente, menziona diversi dipinti lasciati dal pittore alla sorella, fattasi monaca (una Betsabea e un «quadro ...
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GIANNETTI (Giannetto), Filippo
Gaetano Bongiovanni
Nacque "nella terra di Savoca […] distante 24 miglia dalla città di Messina" nel 1630 (Susinno, p. 172) o nel 1640, secondo un'altra fonte (Grosso [...] , che il giudice stratigoziale principe Diego Brunaccini formò a partire dal 1679 con dipinti dipittori messinesi, italiani e stranieri, vi erano due opere digenere del G. intitolate I viaggiatori assassinati e Bambocciata (La Corte Cailler). Nella ...
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LIANI (Aliani, Liano, Liagno, Llano), Francesco
Manuela Gianandrea
Nacque a Borgo San Donnino, l'attuale Fidenza (Scarabelli Zunti, in Spinosa, 1975, p. 48 n. 3). Scarse sono le notizie sul L., la cui [...] seguito del parmense Clemente Ruta, chiamato a Napoli, come pittoredi corte, nel 1741.
Un precoce arrivo a Napoli ben di Gaspare Traversi, le cui opere di poco posteriori al 1750, cariche di umanità pietosa, di contenuto dolore, di scene digenere, ...
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INGANNI, Angelo
Monica Vinardi
Nacque a Brescia il 24 nov. 1807 da Giovanni Battista Bartolomeo, pittoredi prospettiva, e da Teresa Gobbini.
La sua produzione giovanile è poco nota; sino al 1830 svolse [...] Milano 1942; A. Scotti, Pittura digenere e pittura di cronaca, in Mostra dei maestri di Brera (1776-1859) (catal.), a cura di E. Bairati et al., Milano 1975, pp. 259-263; A. I. 1807-1880. Un pittore bresciano nella Milano romantica (catal., Brescia ...
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GHEDINA, Giuseppe
Flavio Vizzutti
Nacque a Cortina d'Ampezzo il 1° marzo 1825 da Gaetano, proprietario del rinomato albergo Aquila Nera, e da Maria Rosa Di Pol, primo di undici figli.
Grazie al benessere [...] affrescate con vigorose allegorie, gustose scene digenere locale e ritratti di personaggi illustri quali Raffaello, Dürer, Dante G. e con l'altro fratello Angelo. Fu soprattutto pittoredi paesaggi e animali della conca ampezzana, che interpretò con ...
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GIOVANNINI (Gioannini), Giacomo Antonio
Alessandra Ancilotto
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore specializzato nella quadratura attivo, tranne rare eccezioni, con il fratello [...] e i primi anni del secolo successivo, quando si deve porre il periodo di formazione dei Giovannini, il generepittorico della quadratura era largamente praticato anche al di fuori dell'ambito dei Galli Bibiena, dando luogo, specialmente nell'Italia ...
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POLAZZO, Francesco
Fabien Benuzzi
POLAZZO (Palazzo, Polazzi, Pollazzi), Francesco. – Nacque il 19 ottobre 1682 nella parrocchia di San Marziale a Venezia da Bernardo, ‘dipintore’, e da Rosanna, di cui [...] la metà degli anni Dieci sono alcune scene digenere dove Polazzo, affiancato da un tuttora ignoto pittoredi nature morte, si mostrò vicino al gusto di Giuseppe Maria Crespi e al filone dei ‘pittori della realtà’ (Ruggeri, 1986; De Rossi, 2004, pp ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...