GIUSTI, Salvatore
Ermanno Bellucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo a Napoli fra il 1815 e il 1845. Tradizionalmente la data di nascita viene fissata al 1773 o al 1793; [...] il G. fu impegnato nella pittura degli ornati digenere del salottino pompeiano nella reggia di Capodimonte (Id., 1991, p. 855). Partecipò vecchia e la nuova scuola". In realtà Guglielmo, pittoredi paesaggi, solo nelle sue prime prove appare ancora ...
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GENTILI (Gentile)
Maria Selene Sconci
Famiglia di ceramisti attiva a Castelli (presso Teramo) dalla seconda metà del XVII a tutto il XVIII secolo. Le sorti dei G. si intrecciano con quelle di altri due [...] e alla cottura delle forme ceramiche piuttosto che alla decorazione pittorica vera e propria.
D'altra parte la critica tradizionale storia sacra alla storia contemporanea, dalla mitologia alle scene digenere, al paesaggio" (Fittipaldi, p. 116 n. 146 ...
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FRIGIMELICA, Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Pompeo, nacque intorno al 1570; la famiglia del padre era di origine padovana e possedeva immobili a Camposampiero e nel Padovano (Bragalenti, 1974, [...] divinità, fu il genere a lui più congeniale. L'arte del F. è di carattere propiziatorio, concepita della casa Frigimelica, Belluno 1882; T. Pignatti, La fraglia dei pittoridi Venezia, in Bollettino dei Musei civici veneziani, X (1965), 3, ...
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LONGHI, Alessandro
Francesco Sorce
Nacque il 12 giugno 1733 a Venezia, primogenito del pittore Pietro Falca, detto Longhi, e di Caterina Maria Rizzi (Vio, 1993, p. 163). Intrapresa la carriera artistica [...] persino supposto l'intervento per talune figure) che il pittore andò progressivamente rielaborando in alcune delle sue componenti essenziali , S. Antonio Taumaturgo), uno dei rari dipinti digenere sacro dell'intera attività del Longhi.
Nel 1770 ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] , ibid., II, pp. 171 s., 180; L. Salerno, I pittoridi vedute in Italia (1580-1830), Roma 1991, pp. 50, 52; A. Busiri Vici, Giovanni Ghisolfi (1623-1683). Un pittore milanese di rovine romane, a cura di F. Costelli, Roma 1992, pp. 40, 130, 158 s.; R ...
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FEREGUTTI (Feragutti, Feragutti Visconti), Giuseppe Adolfo
Elena Longo
Figlio di contadini, nacque in Canton Ticino a Pura, presso Ponte Tresa, il 25 marzo 1850. Il padre Lodovico, per garantire un [...] notevole interesse da parte del pubblico e della critica. Il successo che ottenne gli impose di dedicarsi quindi con impegno al generepittorico che probabilmente aveva prodotto, almeno all'inizio, per puri scopi commerciali. La natura morta divenne ...
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PIETRASANTA, Angelo
Rita Randolfi
– Nacque il 27 novembre 1834 a Codogno, all'epoca in provincia di Milano e oggi di Lodi, secondogenito di Luigi e di Margherita Gelmini.
La famiglia abitò insieme ai [...] d’arte moderna), divenuto punto di riferimento imprescindibile per la pittura digenere storico.
Dello stesso periodo è allo scultore Odoardo Tabacchi dagli amici pittori. Nel centenario della nascita, il Comune di Codogno gli ha dedicato una mostra ...
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PATINI, Teofilo
Eugenia Querci
PATINI, Teofilo. – Terzo di dieci figli, nacque a Castel di Sangro il 5 maggio 1840 da Giuseppe, cancelliere di Giudicato Regio, poi notaio, e da Maria Giuseppa Liberatore, [...] rivolta di Masaniello (Castel di Sangro, Pinacoteca civica), di una serie di dipinti ispirati alla Napoli del Seicento, ai pittori canoni della pittura digenere con una vena ironica. Si dedicò anche, spinto da ragioni di sopravvivenza, alla pittura ...
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FIUMICELLI, Ludovico
Stefano Coltellacci
Non si conoscono con esattezza gli estremi anagrafici di questo pittore, figlio di un Bernardino, nato a Vicenza verso il 1500 (per le notizie riportate all'interno [...] il "concerto" il F. dimostra di essere a conoscenza della produzione "digenere" allora in voga, che prediligeva temi F. con Angela, vedova di un pittoredi nome Giacomo, da cui aveva avuto due bambini, e figlia di quel Bernardino "marangon", il ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] stesso 1789 (Cosenza, 1902, p. 181).
La critica dell'Ottocento e del primo Novecento ha apprezzato nel B. solo il pittoredigenere, che come tale avrebbe precorso il realismo e valorizzato le virtù borghesi (Cosenza, 1902, pp. 183-85); al contrario ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...