GIOVANNINI (Gioannini), Giacomo Antonio
Alessandra Ancilotto
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore specializzato nella quadratura attivo, tranne rare eccezioni, con il fratello [...] e i primi anni del secolo successivo, quando si deve porre il periodo di formazione dei Giovannini, il generepittorico della quadratura era largamente praticato anche al di fuori dell'ambito dei Galli Bibiena, dando luogo, specialmente nell'Italia ...
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POLAZZO, Francesco
Fabien Benuzzi
POLAZZO (Palazzo, Polazzi, Pollazzi), Francesco. – Nacque il 19 ottobre 1682 nella parrocchia di San Marziale a Venezia da Bernardo, ‘dipintore’, e da Rosanna, di cui [...] la metà degli anni Dieci sono alcune scene digenere dove Polazzo, affiancato da un tuttora ignoto pittoredi nature morte, si mostrò vicino al gusto di Giuseppe Maria Crespi e al filone dei ‘pittori della realtà’ (Ruggeri, 1986; De Rossi, 2004, pp ...
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LORENZONE, Tommaso Andrea
Francesca Franco
Nacque a Pancalieri, presso Torino, il 13 febbr. 1824 da Giovanni e da Maria Luciano.
Nel 1838 si iscrisse all'Accademia Albertina di Torino, dove seguì la [...] .
Dopo la Promotrice del 1859, dove presentò un quadro digenere, L'aura del mattino, il L. abbandonò l'attività Arch. stor. del Comune; Ritratto di papa Pio IX, 1870-78 circa, Senigallia, Museo Pio IX) e come pittoredi tematica sacra, campo in cui ...
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LUGLI, Albano
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Carpi, presso Modena, il 13 nov. 1834, in una famiglia di umili origini, primogenito degli otto figli di Venanzio e di Quiteria Govi.
Quindicenne s'iscrisse all'Accademia [...] dedicò anche alla pittura digenere, prediligendo dipinti di ispirazione domestica ambientati in un s., 225, 288; G. Martinelli Braglia, A. L. (1834-1914), un pittore nella Carpi tra Otto e Novecento, in Alfredo Bertesi e la società carpigiana del ...
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GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] mestieri.
Nella sua vasta e finora poco indagata produzione pittorica, che nel complesso si presenta piuttosto uniforme e finisce spesso per scadere nel bozzettismo e nella scena digenere, la predilezione per alcuni soggetti, tratti dal mondo degli ...
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CALAMELLI, Virgilio (detto Virgiliotto, alias Merchadett)
Giuseppe Liverani
Figlio di un figulo, Giovanni da Calamello (castello della Val d'Amone nella signoria di Faenza), appare la prima volta quale [...] il cui nome venne adottato ad indicare il generedi prodotto (Faenza = faïence)anche quando non eseguito …, Paris 1889, p. 6, tav. XII; G. Ballardini, Note intorno ai pittoridi faenze della seconda metà del Cinquecento, in Rass. d'arte, n.s., III ...
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DE ALBERTIS, Giuseppe
Fernando Mazzocca
Figlio di Carlo e di Teresa Gentile, nacque ad Arona (prov. di Novara) il 14 febbraio del 1763. Verso il 1778 si trasferì a Milano, dove iniziò la sua carriera [...] della pittura digenere, nella linea di una affettuosa e attenta ripresa delle vedute d'intemi domestici sul gusto di P. con fondo a paese", di cui uno è identificabile nella splendida Famiglia del pittore (Gallarate, Museo), opera singolarissima ...
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CROFF, Giuseppe
Alessandra Pino Adami
Nacque a Milano nel 1810 da Jean, economo alla Zecca locale, e da Laura Zamara. Fu allievo, all'Accademia di Brera, di P. Marchesi, il cui insegnamento determinò [...] 434, 436 s., 446, 452, 463). Il Caimi (1862), pur notando che si dedicò anche alla pittura di figura, lo nomina fra i pittoridi paesaggio, genere che, dopo essere stato trascurato per tutta la prima metà dell'Ottocento, cominciava a riscuotere nuovi ...
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DA MOLIN, Oreste
Alessandra Uguccioni
Nacque a Piove di Sacco (Padova) il 19 maggio 1856 da Antonio e Chiara Carraro. Fin da bambino aveva dimostrato spiccate tendenze all'osservazione e all'espressione [...] (De Pusinich, 1939), espose un quadretto digenere In attesa di un compratore, del quale Zuccolo (1929, p. 120) cita uno schizzo con dicitura autografa dell'artista Mio primo quadro, conservato dai figli del pittore. In seguito ottenne dal municipio ...
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FELICIATI, Lorenzo
Monica Zanfini
Nacque a Siena nel 1732 da Giovan Battista, appartenente a una famiglia dipittori.
Nel 1743venne cresimato (compare Antonio Fancelli) e nel 1756risulta "compare di [...] di Porta S. Marco; Madonna del Rosario per villa Coltellinaio) sia soggetti profani, con scene campestri e digenere, di S. Michele Arcangelo a Fungaia nel comune di Monteriggioni) e Francesco (anch'egli pittore attivo in Siena). Opere certe di ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...