Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] soggetto, mitologico o diverso, detratti da opere celebri di ogni genere e di ogni tempo dell'antichità; da questi album sceglievano i loro soggetti pittori, affrescatori e mosaicisti. È per questa ragione che possiamo trovare due repliche musive ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] , in Svizzera (Ling, 1991), e con opere italiane altomedievali (Mitchell, 1994). Pittoridi questo genere evocavano Gundohino, il quale sebbene laico si incaricò di realizzare un evangeliario illustrato (Autun, Bibl. mun., 3) perché un tale libro ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] Uccelli retrospicenti, i vasi del Pittoredi Dodwell e del Pittore della Chimera, un'hydria del Pittoredi Damon, gli stàmnoi tardocorinzî che in età romana con figure digenere, sportive e di animali, talora di buona fattura, ma spesso malamente ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] delle due grandi scuole pittoriche del IV sec., la tebano-attica, e la sicionica (v. greca, arte, iii, p. 1034). Ancora da Aristotele si ricava che in quel tempo esisteva già la "pittura digenere" (v. genere, pittura di) e, forse, un avvio ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte
A. Adriani
1. Il problema dell'arte A. - Il problema dell'arte A. è ancora fra i più oscuri dell'arte ellenistica. La relativa scarsezza [...] (v.) - in certo senso, il corrispondente dello stile pittorico che abbiamo visto proprio della scultura - e di quei soggetti caricaturali e digenere, che vediamo poi così cari ai pittoridi età romana.
Se la grande pittura è andata irrimediabilmente ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] . Tra questi spicca il nome di Pantaleone, ricordato anche come pittoredi icone.Pochi artisti raggiunsero una fama magnifico mosaico pavimentale, forse del sec. 7°, ricco di scene bucoliche e digenere, scoperto in situ, come, più tardi, gli ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] v. melici, rilievi), i quali rappresentano figure, scene mitologiche o digenere, eseguite senza fondo, a traforo, per essere applicate probabilmente a ed altri mezzi meccanici; qualche volta il pittore era aiutato da incisioni fatte nelle matrici, ...
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Vedi GEOMETRICA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GEOMETRICA, Arte
E. Homann-Wedeking
In senso tecnico s'intende per arte g. soltanto l'arte greca dal X all'VIII sec. compreso. In questo articolo è però [...] dei pittori attici: circoli concentrici, triangoli, meandri, rombi a quadretti e spine di pesce. Tra i motivi figurati compare esclusivamente un uccello simile al cigno; mancano completamente le figure umane e tanto più le scene figurate. Un genere ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. La ceramica etrusca
Marina Micozzi
Fernando Gilotta
Maria Antonietta Rizzo
La ceramica etrusco-geometrica
di Marina Micozzi
Intorno alla metà dell’VIII sec. [...] e originale che ne fa il più significativo esponente della sua generazione. Un generedi esperienza più isolata è quella del Pittoredi Boehlau, ancora partecipe della temperie tardo-orientalizzante, che mostra una fantasia inesauribile nella ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Tarquinia
Massimo Pallottino
Giovanni Colonna
Maria Cataldi
Tarquinia
di Massimo Pallottino, Giovanni Colonna
Città (etr. tarch(u)na; lat. Tarquinii) etrusca e [...] generedi produzione figurata e ornamentale tipicamente etrusca. Altre categorie di monumenti e di oggetti (ceramiche plastiche, incise e dipinte, suppellettili e statuette di bronzo, intagli di più recenti e con il Pittoredi Micali, le tombe del ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...