Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si [...] i ritrattisti (J. Susterman, che a Firenze fu pittore dei Medici), gli animalisti (F. Snyders), i fioristi (J. Bruegel ‘dei Velluti’), i paesisti ecc. Per i dipinti digenere l’eredità di Bruegel fu raccolta soprattutto da A. Brouwer. Fecondissimo e ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] nazionale russo; il secondo, utilizzando il genere del ritratto e la stilistica del neoclassicismo pittorico russo del 19° secolo, crea una galleria di ''eroi del nostro tempo''. La reputazione di questi artisti eccezionalmente popolari, che gli ...
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GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690; II, 1, p. 1080; III, 1, p. 789)
Elio Manzi
Daniela Primicerio
Francesco Cataluccio
Mario Vitti
Luigi Beschi
Caterina Spetsieri Beschi
La popolazione greca è [...] scorso (Th. Vrysakis, cultore del genere storico, N. Lýtras, pittoredi scene digenere, di nature morte e di ritratti, N. Ghyzis, fine interprete di allegorie e di scene di vita, K. Volonakis, pittoredi soggetti marini, e altri numerosi artisti ...
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VENEZUELA (XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, 11, p. 1101; III, 11, p. 1078)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Samuel Montealegre
Popolazione. - Secondo il censimento compiuto nel [...] intellettuale venezuelana si accentrò sul giovanissimo Tito (Británico Antonio) Salas (1887-1974), considerato il successore dei pittoridi storia dell'Ottocento, genere iniziato da J. Lovera (1778-1841) e che ebbe come massimo esponente M. Tovar y ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] la possedevano, avvenne giusto in questo giro di tempo), è nell'ordine delle cose che anche i pittoridi Napoli - quasi a replicare quel che esperti in questo generedi lavori da utilizzare nella fabbrica del palazzo di Bartolomeo di Capua, logoteta e ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] del genere si vedono nella parte più centrale della città, leggibili anche sotto gli interventi di età 41; L. Bellosi, ''Castrum pingatur in palatio''. 2. Duccio e Simone Martini pittoridi castelli senesi 'a l'esemplo come erano', ivi, pp. 41-65; G. ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] in particolare in area longobarda, ed erano in genere meno salubri a causa della distruzione degli acquedotti sarebbe risollevata solo nella seconda metà del secolo. Di fatto l'unica impresa pittoricadi rilevante mole, dopo le opere citate, si ebbe ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] . C. Zeusi appare già, in pieno, un pittore da cavalletto, cioè un pittoredi quadri (per lo più votivi probabilmente) come del anche un presentimento della futura pittura digenere. Forse un po' più anziano di lui, Parrasio ci appare, attraverso le ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] nuovo palazzo Filippo e Duccio di Siena, che i conti pontificali indicano come pittoridi primo piano, accanto a maestri della Francia, dove in genere si preferivano chiese a navata unica. Anche l'antica chiesa di Saint-Pierre venne ricostruita grazie ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] a Bishopsgate. Le aggiunte, in genere, prendevano la forma di navate laterali o di cappelle che si estendevano al di là della navata e del pittoridi corte sia a Matthew Paris, il monaco cronista e artista di St Albans. Un esempio analogo, frutto di ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...