GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] il 1340. Una funzione di questo genere converrebbe assai meglio a una figura di natura tecnico-amministrativa. E del portale nord (Cristo di pietà fra la Vergine e il Battista), sono opera di un pittoredi formazione costantinopolitana (Conti, 1979 ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] anche orafo e pittore, al servizio di Mahaut d'Artois (1302-1329); Jean le Braelier, orafo di Giovanni II di Francia (1319 quantità era appena sufficiente per i bisogni del paese. In genere veniva impiegata la zanna d'elefante, ma qualche volta, ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] la suscettibilità dell'episcopato, in genere diffidente davanti alla nascita di nuove esperienze di vita religiosa, fu alla Oberrhein, 9-10), Berlin 1967; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969; G.M. Lechner, ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] e in genere tutti gli elementi architettonici che mediano i passaggi tra un piano e l'altro. Analogamente, la decorazione affrescata, scoperta nel 1927, sottolinea lo sviluppo delle strutture architettoniche.La ricchezza di questo ornato pittorico si ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] di San Cassiano di Controne.Separato da questo omogeneo contesto e di nuovo da circoscrivere al genere 'sculture lignee' è poi un gruppo di studi, la situazione in pittura. Deodato di Orlando (v.), pittore e mosaicista di rilievo attivo tra il sec. 13 ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] tutto questo l'Huysmans rende con la minuzia d'un pittore olandese di nature morte, ma non scopre per primo: il merito stesso dicasi circa l'entusiasmo per la bassa latinità, e in genere circa l'attrazione per le cose corrotte e impure, negli uomini, ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] fa dunque la sua prima apparizione nella penisola quel generedi gusto che si è definito come tipico della valle di alterazione esattamente analogo a quello incontrato su certe antefisse di Capua e di Fratte e nelle teste del Pittoredi Vitulazio ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] sono abbastanza frequenti, in genere tutte derivate dal Regestum Farfense di Gregorio da Catino, dove Trecento, Paragone 19, 1968, 215, pp. 22-39; I. Faldi, Pittori viterbesi di cinque secoli, Roma 1970, pp. 2-15; A. Tartuferi, Pittura fiorentina ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] -1311), Tino di Camaino eseguiva l'altare di S. Ranieri (1306), che inaugurò il nuovo genere delle tombe-altari conservate al Mus. Naz. di S. Matteo, la prima testo fondamentale per le due successive generazioni dipittori pisani. Ne discendono per ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] di uno studioso). È comunque in genere accettato che l'impresa sia stata condotta in un cantiere organizzatissimo, da un buon numero di . La presenza più significativa di tale scuola pittorica è indubbiamente quella di Taddeo di Bartolo, che operò a ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...