GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] questi anni nei suoi dipinti: sono personaggi di "genere", ispirati alla vita quotidiana e in armonia Angeles 1971; L'opera completa di C. Lorrain, a cura di M. Roethlisberger - D. Cecchi, Milano 1975; L. Salerno, Pittoridi paesaggio del '600 a ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] a ignorare la pittura religiosa, tranciando spesso (Testori) ugualmente giudizi fin troppo limitativi sul pittore; hanno guardato. soltanto alle opere da cavalletto e "digenere" del C; non hanno mai'adombrato., a parte le recenti intuizioni ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] di Belle Arti di Carrara, Roma 1873, pp. 19 ss.; G. Campori, Memorie biografiche degli scultori architetti pittori... di P. Torriano, Fatalità e genio nell'arte di L. B., in Illustrazione Toscana, 1938, n. 2; D. Giuliotti, Scritti di L. B., in Il ...
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PIAZZETTA, Giovanni Battista
Denis Ton
PIAZZETTA, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Venezia il 13 febbraio 1682, nella parrocchia di S. Felice, dove, tre giorni dopo, ricevette il battesimo [...] attività del pittore.
A partire dal 1740 si possono datare alcune sue opere a carattere pastorale, nelle quali egli seppe conferire al genere un rilievo monumentale: la così detta Indovina delle Gallerie dell’Accademia di Venezia e i due dipinti, già ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] modo imprevedibile per un pittoredi battaglie e di storie antiche, qui il C. fonda la pittura di paesaggio "ideale" che anche posseduta dalla Kunstbibl. di Berlino-Dahlem.
Una riproduzione incisoria digenere scolastico rivissuta cm spirito ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] . il significativo appellativo di Arcagnolo - da cui deriva Orcagna - e lo reputarono uno dei maggiori pittoridi Firenze, come è di Taddeo Gaddi nel refettorio di Santa Croce; con queste due opere ha inizio la lunga serie di decorazioni di tal genere ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] geometrico, floreale o intrecciato; figurata, con immagini digenere o scene bibliche) e nella tecnica (a cuneo pittori. Alla c., sia in vita sia sui fianchi, l'uomo poteva sospendere una daghetta o un pugnale che scendeva lungo la coscia destra. Di ...
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GEORGIA
T. Velmans
(georgiano Sa-Kartvel)
Regione storica del Caucaso meridionale, cui corrispondono quelle che nell'Antichità erano denominate Colchide e Iberia. I limiti territoriali sono cambiati [...] stile appare d'ispirazione popolare, benché vi lavorassero pittoridi talento come Tevdore; alcuni schemi iconografici risultano originali dei peccati del genere umano. Alcuni dettagli delle pitture o delle iscrizioni permettono di precisare che si ...
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GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] allegoriche disposte con naturalezza, quasi come in una scena digenere (Pavanello, 1998).
Verso il 1775 il G. intervenne p. 91; L. Livan, "Il pittore storico" G. G., tesi di laurea, Università di Padova, facoltà di lettere e filosofia, a.a. 1934-35; ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] preparatori del C., ma va detto che anche se diventò uno dei pittoridi maggior successo del suo secolo, il C. era un disegnatore nato e , caricature, disegni digenere, di imitazione (per i disegni eseguiti nella maniera di antichi maestri, vedi ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...