DE MARTINI, Gaetano
Marina Picone Petrusa
Figlio di Girolamo e Pasqualina Gigli, nacque il 28 maggio 1840 a Benevento. Studiò nel collegio degli scolopi con la prospettiva di diventare ingegnere, secondo [...] , la storia antica viene rievocata nella sua dimensione quotidiana. Il D., si inseriva nel fortunato filone della pitturadigenere affermatasi in Europa con il pittore inglese L. Alma Tadema e in Italia con D. Morelli, C. Miola, L. Bazzani, E. Forti ...
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BROCCA, Giovanni
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 6 giugno 1803. Di famiglia facoltosa, dedita ai commerci, dopo il ginnasio frequentò, dal 1820, il liceo presso la scuola di S. Alessandro, ove ebbe [...] 1839 al 1845, divenne amico e discepolo di P. Clavé y Roqué e di E. Landesio e si sottopose ad un rigoroso tirocinio, eseguendo studi di figura e di paesaggio e quindi rivolgendosi alla pitturadigenere; ma l'interesse per l'architettura romanica ...
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BERTOLOTTO, Giovanni Lorenzo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova nel 1640 da Michelangiolo il Vecchio. Il padre gli fece da maestro nella pittura, ma più tardi, come ci riferisce il Soprani, [...] movimento. Lo stile del B. va spiegato anche con l'impressione in lui suscitata dalla pitturadigenere, nel clima della tradizione naturalistico-fiamminga viva a Genova fin dai primi anni del sec. XVII. Pur raggiungendo in alcune opere una gustosa ...
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BOSCHETTO, Giuseppe
Anna Barricelli
Nacque a Napoli nel 1841 da una famiglia di commercianti che secondò le sue aspirazioni pittoriche e ottenne che egli fosse ammesso, giovinetto, nello studio di G. [...] ). Clienti che visitano il patrono, del 1867, esportato in Inghilterra, appartiene a quel tipo dipitturadigenere che fu pure da lui coltivato e si espresse nei Maldicenti del 1868, conservato a Napoli nel palazzo della Provincia; nel Sortilegio ...
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BOUVIER, Pietro
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Milano il 16 nov. 1839 da Benedetto, artigiano ginevrino, doratore e intagliatore, stabilitosi e accasatosi a Milano. Primo di sette fratelli, crebbe [...] Vercelli), Cucina economica (1891). Successivamente dipinse: Parolina all'orecchio (1898), Oibò (1899). Pitturadigenere o storica o di aneddoto che ci lascia stupefatti per la minutissima realizzazione, per l'osservazione precisa tanto impeccabile ...
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FERRI, Giovanni Maria (Giovanni Senese)
Laura Testa
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F.; le scarse notizie sulla sua vita e attività sono desumibili esclusivamente dai documenti di pagamento [...] numerosi ritratti, vedute, nature morte, giostre e quadri di animali, ma la sua attività di pittore specializzato in vari settori della pitturadigenere dovette incontrare il favore anche di altri collezionisti romani, se sue opere compaiono negli ...
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FARINA, Pasquale
Cynthia Mills
Nacque a Napoli il 2 nov. 1864, da Giacomo e da Emanuela Parisani, e ivi studiò all'Accademia di belle arti. Dopo aver diretto una manifattura di ceramica vicino Napoli, [...] locale "La Edificadora". Nel 1895 si trasferì a Valparaiso in Cile e nel 1897 di nuovo in Argentina, a Buenos Aires; in questo periodo si specializzò nella pitturadigenere e nel ritratto.
Nel 1900 ritornò in Italia, dove studiò le tecniche degli ...
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BARISON, Giuseppe
Remigio Marini
Nacque a Trieste, il 5 sett. 1853, da Francesco; studiò all'Accademia di Belle Arti di Venezia, mentre, secondo il Thieme-Becker avrebbe studiato a Vienna, discepolo [...] dedicavano, particolarmente in Germania e in Italia, a una prosastica e accademica pitturadi storia che poi credettero di svecchiare e di far rivivere trasformandola in pitturadigenere.
Tra le opere giovanili del B. si ricordano Isabella Orsini e ...
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BEDA, Francesco
Remigio Marini
Nacque il 29 nov. 1840 a Trieste. Studiò a Vienna con Karl von Blaas: cominciò come pittore di soggetti storici e ritrattista ma, come avvenne. anche per il concittadino [...] Silvio Benco ne scrisse (1922) un sintetico ma preciso giudizio: "dipingeva un settecento miniato e agghindato". Nella sua pitturadigenere, infatti, il B. prendeva prevalentemente a soggetto argomenti e costumi del sec. XVIII: in quelle figure e in ...
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BOSA, Eugenio
Gino Damerini
Figlio minore di Antonio, nacque a Venezia il 15 sett. del 1807. Precocissimo, incominciò a lavorare, spinto dall'insegnamento del padre, come scultore e s'impose nel 1827 [...] religioso, sboccò in quella pitturadigenere, faceta, curiosa, anche satirica, ricca di particolari estrosi che gli valse la qualifica di "Goldoni della pittura veneziana". Viaggiatori e capi di Stato stranieri, collezionisti italiani si rivolgevano ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...