DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] in particolare nel caso delle commedie "popolari", considerate "genere infimo, che veramente eguaglia l'antica tabernaria, se Landi, Roma 1795; Descrizione di una pitturadi A. Allegri detto il Correggio, Parma 1796; Vita di A. Cavallucci da Sermoneta ...
Leggi Tutto
HACKERT, Jakob Philipp
Claudia Nordhoff
Primo figlio del pittore di ritratti Philipp (1712-68) e Margarethe Cunigunde (1720 - post 1768), nacque il 15 sett. 1737 a Prenzlau nella Uckermark, distretto [...] , il costruttore navale Charles Gore, che si dilettava dipitturadi paesaggio ed era diventato intimo amico dell'H., e Sig. Giorgio Hackert, dichiarandolo suo primo Incisore nel genere inteso". I fratelli Hackert abitarono a Napoli nel palazzo ...
Leggi Tutto
POGGINI, Domenico
Fabian Jonietz
– Nacque a Firenze il 24 luglio 1520 (Firenze, Archivio dell’Opera di S. Maria del Fiore, Registri battesimali, Maschi, 8, c. 160r), da Michele di Pagolo Poggini; suo [...] a lavorare in marmo, sviluppando uno stile in dialogo con la pitturadi Bronzino. La sua prima statua fu un Giovane Bacco (New gruppo di opere (un Acrobata, un Giovane con bambino sulle spalle, un Gladiatore e diverse altre figure digenere o di nudo ...
Leggi Tutto
TRAVERSI, Gaspare
Gianluca Forgione
Figlio di Domenico e di Margherita Mariniello, fu battezzato nella parrocchia napoletana di S. Maria dell’Incoronatella il 15 febbraio del 1722 (Terrone, 2009b). [...] sul Settecento. G. T. e l’arte del suo tempo in Emilia», a cura di F. Barocelli, Milano 2006; F. Porzio, Decifrazione di G. T., in Id., Pitture ridicole. Scene digenere e tradizione popolare, Milano 2008, pp. 143-181; R.R. Terrone, Nuovi documenti ...
Leggi Tutto
MENNI GIOLLI, Rosa
Patrizia Caccia
Mirella Mingardo
MENNI GIOLLI, Rosa - Rosa Menni nacque a Milano il 13 maggio 1889. Il padre Guido era un alto funzionario della Banca Commerciale Italiana; la madre, [...] si dedicò con maggiore slancio alla sperimentazione della pittura su tessuto. Le modalità che scelse furono quella del fascismo, in Donne e giornalismo. Percorsi e presenze di una storia digenere, a cura di S. Franchini - S. Soldani, Milano 2004; S. ...
Leggi Tutto
BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] un notevole passo avanti rispetto alla precedente o coeva produzione del genere: del resto già il titolo denuncia un vasto programma, volendo il B. trattare di "historie, pitture, scolture, architetture". E al compito egli assolve: infatti oltre alla ...
Leggi Tutto
PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] 318 n. 3, 350 n. 50); i soli dipinti digenere in cui la sua mano è ben riconoscibile, il Giovane con ; P. Giusti Maccari, in La pittura a Lucca nel primo Seicento (catal.), Lucca 1994, pp. 225-237; E. Struhal, Pittura e poesia a Lucca nel Seicento…, ...
Leggi Tutto
CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] Canonica di Roma accanto a soggetti simbolici (Sogno di Primavera del 1898, Veglia dell'Anima del 1900), digenere ( Sapori, P. C. scultore, Roma 1960. Ma vedi anche: A. Stella, Pittura e scult. in Piemonte 1842-1881 (catal.), Torino 1883, pp. 625 s.; ...
Leggi Tutto
NOMELLINI, Plinio
Mattia Patti
(Michele Omero). – Nacque a Livorno il 6 agosto 1866, figlio di Coriolano, funzionario di dogana, e di Cesira Menocci.
Tra il 1872 e il 1874 visse con la famiglia a Cagliari, [...] genere il Nomellini, il Kienerk, il Torchi, il Panerai, il Fanelli, il Bois e tanti altri» (Signorini, 1896, pp. n.n.). In questo ambiente Nomellini strinse amicizia anche con Giuseppe Pellizza da Volpedo, suo compagno di la pitturadi Nomellini si ...
Leggi Tutto
BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] sparsi e molto materiale preparatorio, fra cui vanno citati alcuni spogli di notizie (Siena, Bibl. Comunale, C IV 6) e un manipolo di osservazioni e critiche al Trattato della pitturadi G. Mancini, allora inedito (Ibid., CIV 8, cc. 120r-123v). .
Nel ...
Leggi Tutto
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...