GALLORI, Emilio Pasquale
Rita Bernini
Nacque a Firenze il 3 apr. 1846 da Gaetano, bottegaio, e Assunta Raddi. Studiò all'Accademia delle belle arti della sua città, dove ebbe come insegnanti A. Costoli [...] continuò a dedicarsi a statuette digenere, ritratti, busti veristi: all'Esposizione nazionale di Torino del 1880 presentò con successo s. 2, VI (1874), pp. 180 s.; C. Boito, Scultura e pittura d'oggi, Roma-Torino-Firenze, 1877, pp. 331, 333 s.; J.J. ...
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FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] , il breve saggio di M. Miraglia, F. fra pittura e fotografia, in F. F. [cat.] 1985, pp. 30-34).
Nei dipinti e nelle incisioni di quest'ultima fase, là dove il F. non cede alle piacevolezze e alla leziosaggine della scena digenere, ma si concentra ...
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UNTERPERGHER (o Unterbergher)
Alice Collavin
Famiglia di artisti tirolesi, originari della Val Pusteria, e attivi in Trentino, Alto Adige e in Austria nel XVIII secolo.
Michelangelo nacque a Cavalese [...] dopo essersi iscritto all’Accademia di arti figurative, vinse il primo premio nella classe dipittura con il dipinto raffigurante Abramo 2005, pp. 269-275). Probabilmente queste scene digenere appartenevano in origine a un ciclo più articolato ...
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TRICCA, Angiolo
Silvestra Bietoletti
Nacque a Borgo San Sepolcro il 7 febbraio 1817 da Francesco e da Annunziata Cerignani. Giovinetto, cominciò a studiare sotto la guida di Vincenzo Chialli, abile [...] nota 21). Al contempo egli non trascurò la pittura, continuando a eseguire quadri di gusto quattrocentesco e digenere storico come il Piero della Francesca ormai cieco in atto di dettare le regole di geometria al suo scolare Luca Pacioli, un tema ...
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BLOEMEN, Jan Frans van, detto Orizzonte
Andrea Busiri Vici
Figlio di Pieter, nacque ad Anversa il 12 maggio 1662 e fu in pari data battezzato secondo il rito cattolico nella cattedrale di Notre-Dame.
Suoi [...] dipinti intorno al 1710, costituirebbero il primo esempio di questo generedi collaborazione. In due pendants della collezione Caraceni, III (1932), pp. 142-146 passim; R. Buscaroli, La pitturadi paesaggio in Italia, Bologna 1933, p. 87; I. Haumann, ...
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CALANDRA, Edoardo
Alessandra Briganti
Nacque a Torino da Claudio e da Malvina Ferrero l'11 sett. 1852 e, persa la madre, col fratello Davide venne educato dal padre, un avvocato appassionato di studi [...] di quegli anni. Tuttavia, nonostante questa esperienza, il C. continuò a restare legato alla pitturadi e come in genere in tutta la sua opera, la struttura della narrazione poggia solo sul protagonista e non sul contrasto di questo con un ...
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Figlio di Carlo e di Maria Bottoni, nacque a Milano il 14 genn. 1828. Promettente allievo dell'Accademia di Brera, frequentò negli anni Quaranta gli studi del pittore di storia Roberto Focosi e dei pittori [...] Fattori", che fu in realtà il grande rivale del D. nel genere della pitturadi battaglie risorgimentali.
Cavaliere della Corona d'Italia e professore onorario dell'Accademia di Brera, nel 1884 il D. fece parte della commissione per la istituzione del ...
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JOLI (Jolli), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Ludovico, nacque intorno al 1700 a Modena ove, secondo il Tiraboschi (pp. 229 s.), si formò nella bottega del pittore Raffaello Rinaldi detto [...] J. che, all'iniziale propensione e all'interesse per la pitturadi rovine e per la scenografia - settori cui si applicò Obizzi di Padova (1738) e Molza di Modena (1738-39) e per il teatro Pubblico di Reggio Emilia (1739).
Lo J., come in genere gli ...
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DELL'ACQUA, Cesare
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio del giudice Andrea e di Caterina Lengo, nacque a Pirano (Istria) il 22 luglio 1821. Rimasto orfano del padre, nel 1826 si trasferì con la madre e [...] scultura, ecc. (villa Vianello, Trieste).
Accanto al genere storico e alla pittura decorativa ad olio, il D. aveva fin dagli inizi affrontato anche altri temi e altre tecniche. Dopo la serie di litografie in onore della visita imperiale a Trieste ...
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TORELLI, Stefano
Irene Graziani
Figlio di Felice Torelli, veronese ma naturalizzato bolognese, e di Lucia Casalini, nacque a Bologna il 24 ottobre 1704 (Graziani, 2005, p. 326). Nella scuola dei genitori, [...] seduttiva all’ossessa, che pare trarre spunto dalla coeva pitturadi soggetto mitologico (Ercole Graziani, Proserpina rapita da Plutone, di Dresda come procacciatore di opere dal 1742 al 1746.
Il successo di Stefano si espresse anche nel genere ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...