GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] coperte da volte di pietra nelle quali si aprivano numerose finestre per l'illuminazione. Le case, in genere raccolte intorno e varia, anche la pitturadi quest'epoca ha un carattere innovativo ed eterogeneo. Al centro di ogni dibattito critico è il ...
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BOEMIA
L. Neme¿kal
(lat. Boiohaemum; ceco Čechy; Bajnochaiman, Behaim, Behaimare, Bohemia nei docc. medievali)
Regione dell'Europa centrale comprendente due importanti formazioni geologiche, il massiccio [...] (Praga, Knihovna Národního muz., XIII A 12) nonché la Bibbia di Venceslao, in sei volumi, così come in genere la pitturadi corte del tempo di Venceslao IV (1361-1419).La pittura su tavola conobbe a sua volta un notevole sviluppo. Uno degli esempi ...
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ZURIGO
H.R. Meier
(ted. Zürich; lat. Turicum; Turegum nei docc. medievali)
Città della Svizzera, capoluogo dell'omonimo cantone, che si estende a N dell'area prealpina fino al Reno e che dal 1351 fa [...] accanto a scene digenere nei cicli di Calendari, come nella casa zum langen Keller, e di caccia e di vita cavalleresca, si così tanti libri di canti come la famiglia Manesse di Zurigo. Manoscritti di canti, rotoli di stemmi e pitture murali a ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] che pur ne contiene le premesse, e in genere a quella di tutto il Medioevo, essa ha caratteristiche profondamente originali. poi. Tra i capolavori della pittura g. di questo periodo vanno ricordate le opere di M. Broederlam, di H.-J. Malouel, dei ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] cioè un’assise, anch’essa trapezoidale, a gradoni di capacità limitata, in genere costruita in legno (come ad Atene) e parzialmente dalla maschera facciale alla semplice pittura del volto, dal nudo all’uso di indumenti. Nelle rappresentazioni mimiche ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] era coltivato; nell’età di Silla inizia la distinzione tra villa rustica (hortus), e signorile (horti). Grazie alle pitture sappiamo che nei g. Francia sorse un generedi g., inventato da A. Le Nôtre, basato sugli effetti di prospettiva, con cascate ...
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Antropologia
Sepoltura per e. Complesso di usanze funerarie (dette anche e. in assoluto), consistenti nella semplice deposizione della salma sul terreno (abbandono), oppure nella deposizione o lancio in [...] di arte e architettura contemporanea.
Oltre alle e. dipittura, scultura e grafica, di archeologia, di architettura, urbanistica e design, di arti applicate, di breve periodo), al punto che casi del genere si inseriscono nei miti popolari su Zeus, ...
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(XIII, p. 9)
Disegno architettonico. - Nell'ambito di un rinnovato riconoscimento del valore del d., inteso come conoscenza ed espressione, e di un ritrovato piacere del disegnare, inteso come invenzione [...] genere dell'architettura dei maestri del passato, ha oggi guadagnato nuove posizioni sia per le nuove esigenze di recupero e di restauro di alla pittura, ma alla architettura massimamente; perciocché i disegni di quella non sono composti se non di ...
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RESTAURO
Cesare Brandi
. Nel dopoguerra non erano ancora maturate le nuove concezioni relative al r. architettonico. Accadde così che l'Abbazia di Montecassino, quasi completamente distrutta dalla guerra, [...] internazionale nel campo del r., facendo accorrere aiuti di ogni genere alla città di Firenze, in cui particolarmente agirono il locale Gabinetto di r. e l'Istituto centrale di Roma.
Fra i cicli di r. più importanti realizzati in questi ultimi anni ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] , per la superiorità marinara, e tecnologica in genere, dei Greci, che avrebbe spinto gli indigeni sui musei locali. Problemi di gestione e prospettive di sviluppo, Atti, Gaeta 1991; S. Romano, Eclissi di Roma. Pittura murale a Roma e nel ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...