PIERVITTORI, Mariano
Francesco Santaniello
– Nacque a Tolentino il 16 dicembre 1818 da Vincenzo, maniscalco, e da Anna Belforti. Nel 1822 si stabilì con la famiglia a Foligno, dove, tra la fine degli [...] ) e l’atrio (Paesaggi; Scene digenere) del teatro Francesco Torti di Bevagna. Nel 1885 concluse le pitture murali della camera da pranzo (Baccanali di puttini) di palazzo Bracci Testasecca (odierno Hotel Reale) di Orvieto. Nel 1886 ricevette l ...
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FORTE, Gaetano
Francesca Bertozzi
Nacque a Salerno il 12 dic. 1790 da Carmineantonio, pittore e decoratore, e Caterina Quaranta. Ricevette i primi insegnamenti artistici nella città natale dal padre [...] soltanto ritratti, ma anche quadri mitologici e digenere. Fu presente all'esposizione del 1833 con Napoli 1967, I, p. 13; II, p. 465; S. Ortolani, G. Gigante e la pitturadi paesaggio a Napoli e in Italia dal '600 all'800, Napoli 1970, p. 129; R. ...
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FORTINI, Benedetto
Patrizia Maccioni
Nacque a Settignano, nei pressi di Firenze, il 2 luglio 1676 da Pier Maria, scalpellino, e Margherita Tortoli (Bellesi, 1992). Fratello minore dello scultore e architetto [...] , il F. si dedicò alla pitturadi prospettive e di finte architetture, avendo come maestri I. Chiavistelli e R. Botti; da B. Bimbi il F. imparò a dipingere fiori e animali e il Gabburri (1719-1741) ricorda una serie di disegni, conservati presso il ...
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FASCE, Giovanni Battista Francesco
Nicoletta Cardano
Figlio di Filippo, nacque a Genova nel 1858; s'iscrisse nel dicembre 1869 all'Accademia ligustica di Genova, dopo un primo tirocinio nello studio [...] , interpretando così i nuovi orientamenti del gusto.
Questa garbata capacità di proporre piacevoli figurazioni digenere si riscontra nella produzione dipitture decorative del F.: si ricordano quelle realizzate intorno al 1886 per uno degli ambienti ...
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BORSATO (Borsatto), Giuseppe
Nicola Ivanoff
Figlio di Marco, pittore d'ornati anch'egli, nacque a Venezia nel 1770; nel 1791-92 figura iscritto all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove studiò prospettiva [...] a Roma frequentò l'ambiente del Canova; tornato a Venezia nel periodo della dominazione austriaca, si dedicò alla pitturadi vedute e al genere decorativo, svolgendo la sua attività in provincia, specie a Treviso, dove eseguì la decorazione per il ...
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DE GREGORIO, Francesco
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Resina, l'odierna Ercolano, nei pressi di Napoli, il 18 ott. 1862 da Nicola (non è noto il nome della madre).
Imparò i primi rudimenti di [...] da ritratti femminili, si orientò anche verso soggetti digenere, in cui più accentuatamente egli manifestò i suoi d'arte retrospettiva [catal.], Napoli 1961). Nella mostra dipittura napoletana, tenuta al Circolo artistico nel 1967 in occasione dell ...
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GREGORI, Girolamo
Rossella Faraglia
Nacque a Ferrara nel 1690 (Boschini, in Baruffaldi, p. 593). Le notizie principali per la sua biografia si devono al Catalogo istorico di C. Cittadella, dato alle [...] . Si interessò anche, ancora secondo Cittadella, alla pitturadi paesaggio che lo condusse ad avvicinarsi a G. Zola, specialista di quel genere pittorico che proprio in quegli anni era oggetto di un rinnovato interesse da parte della committenza ...
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DURA, Gaetano
Luciana Soravia
Nacque a Cassano allo Jonio (prov. di Cosenza) il 7 ag. 1805 da Giuseppe e Saveria Conversi, entrambi napoletani. A Napoli, dove si era trasferito già durante la prima [...] tavole, raccoglieva ritratti, vedute e scene digenere, in parte riproducenti originali litografici francesi. Gigante e la pitturadi paesaggio…, Ercolano 1970, pp. 203 s.; M. Causa Picone, Disegni dellaSocietà napoletana di storia patria, Napoli ...
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MANCA, Pietro Antonio
Maura Picciau
Nacque a Sorso, presso Sassari, l'11 genn. 1892 da Alessandro e da Giovannina Piredda, proprietari terrieri. Terzo di dieci figli, il M. fu avviato agli studi classici, [...] una compiutezza espressiva e tecnica, esercita una pitturadi puro colore, priva di disegno sottostante e contrastata negli accordi: ne identità regionali favoriva l'affermazione degli artisti sardi in genere e del M. in particolare, essendo egli ...
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DARDANI, Paolo
Luigi Samoggia
Figlio di Giuseppe e di Teodora Merelli, nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Michele de' Leprosetti, il 24 apr. 1726 (Bologna, Arch. generale arcivescovile, Battezzati, [...] a suoi lavori di decorazione murale a tempera, in genere grandi composizioni paesistiche con o senza figure, e a quadri di minore dimensione ad olio di uguale soggetto o di battaglie.
Non sono più rintracciabili le pitturedi palazzo Amorini, del ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...