FARNETI, Stefano
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Pisa il 20 genn. 1855, da Pietro, originario di Faenza, e da Angelica di Stefano, discendente di Tadeusz Kościuszko, eroe nazionale polacco. Compì [...] e quelli più moderati che facevano capo a D. Morelli. La sua produzione è costituita da ritratti, paesaggi, scene digenere e anche da pitture decorative.
Esordì all'Esposizione internazionale a Nizza nel 1883-84 con un Paesaggio, e nel 1885 si recò ...
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LACCETTI, Valerico
Elena De Luca
Nacque a Vasto il 18 giugno 1836 da Antonio, capo plotone della guardia d'onore del re, e da Glafira dei conti Mayo.
Ricevette una buona formazione letteraria, studiando [...] : Una madre che scherza con il bambino.
Intorno al 1880 il L. decise di abbandonare il genere animalistico e paesaggistico, per concentrarsi sulla pitturadi storia. Si dedicò per quattro anni alla composizione del Christus imperat, quadro storico ...
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GIANFANTI, Anselmo
Emanuela Bagattoni
Nacque a Montiano presso Cesena il 28 sett. 1857 da Giacomo, di mestiere calzolaio, e da Luigia Fabbri. La famiglia, numerosissima, si trasferì a Cesena quando [...] realizzati a olio e a "sfumino" - risentono fortemente della pittura verista morelliana, fondata sulla preminenza del colore rispetto al disegno quali I frati minori (ubicazione ignota) - quadro digenere esposto a Torino nel 1884 e acquistato da un ...
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GUZZONE, Sebastiano
Gioacchino Barbera
Nacque a Militello in Val di Catania il 13 sett. 1856, da Giuseppe, proprietario terriero, e da Maria Sangiorgi. Sin da bambino mostrò una precoce attitudine per [...] degli anni Settanta si affermò come abile ritrattista e pittore digenere, con una spiccata predilezione per i soggetti storici e L. Giacobbe, in L. Sarullo, Dizionario degli artisti siciliani. Pittura, Palermo 1993, p. 255; G. Sardella, L'inventario ...
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BARBANTINI, Nino (Eugenio)
Gino Damerini
Nacque a Ferrara il 5 luglio 1885- Si laureò in giurisprudenza nell'università di questa città, ma abbandonò tosto gli studi giuridici, ai quali non tornò più [...] significativa del genere in Italia, e delle Esposizioni - iniziate il 26 luglio 1908 - il banco di prova di giovani ancora pitturadi Tiziano; Donato Bramante; La pìttura italiana dell'Ottocento; Baudelaire critico d'arte; Ca, Pesaro; Quindici anni di ...
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CUGINI, Antonio Matteo
Deanna Lenzi
Figlio di Biagio, falegname, architetto e topografo, nacque il 23 sett. 1677 a Reggio Emilia.
Secondo il Tiraboschi (1786) sarebbe stato allievo di Ferdinando Galli [...] ambienti di servizio in genere.
Nel 1740 il C. diede i disegni del teatro Pubblico di Reggio Emilia, detto di . Architettura, scenografia, pitturadi paesaggio (catal.), Bologna 1980, pp. 120 s., 257; Teatro a Reggio Emilia, a cura di S. Romagnoli-E. ...
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CARRERA (Carreca), Andrea
Michele Cordaro
Nacque a Trapani tra la fine del XVI sec. e gli inizi del XVII da Salvatore di Andrea e da Mattia di Vincenzo e fu nipote dei pittori Vito e Giuseppe.
Problema [...] il Serraino, non si sono in genere preoccupati di riportare i documenti da cuihanno preso Id., Il "cromatismo" di A. van Dyck nella pitturadi A. C., ibid., 9, pp. 1-14; II mostra di dipinti restaurati (catalogo), a cura di V. Scuderi, Trapani 1958, ...
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KOROMPAŸ (Corompai), Duilio
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 25 sett. 1876 da Antonio e Caterina Soppelsa. Il padre, originario di Brno, era impiegato delle ferrovie, lavoro che obbligò la famiglia [...] che contribuì a indirizzare il suo interesse verso la pitturadi paesaggio all'aria aperta. Nel 1893 fu con 53) può essere considerato il prototipo del suo modo di affrontare il genere: pur rivelando nella posa e nell'ambientazione del personaggio ...
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GUZZARDI, Giuseppe
Francesca Franco
Nacque ad Adernò, oggi Adrano, in provincia di Catania, l'8 sett. 1845 da Francesco e Giuseppa Maria Piccione.
Dimostrata sin dalla giovinezza attitudine per il disegno, [...] a Firenze. Nella città toscana frequentò la scuola dipittura dell'Accademia di belle arti, dove fu allievo di A. Ciseri, esordendo nel 1874 alla Promotrice fiorentina con un quadro digenere, L'aspettativa, e un Ritratto (ubicazione ignota). Nel ...
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CAVALLERI, Vittorio
Antonio Pandolfelli
Nacque a Torino il 16 febbr. 1860 da Gioacchino e da Felicita Angelino in una famiglia piccolo-borghese che lo avviò agli studi commerciali collocandolo poi come [...] coi professori G. Giani e lo stesso Sampietro e il corso superiore dipittura con A. Gastaldi e P. G. Gilardi. Nel 1883 si nel '21, nel '22 e nel 1938.
Pittore digenere, ritrattista e soprattutto apprezzato paesaggista, non gli furono negati ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...