AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] di una città ideale, qui chiamata Sforzinda. Seguono tre libri di carattere tecnico (relativi a leggi d'ottica, metodi di disegno e dipittura A. gen. Filarete, Leipzig 1888; L. Beltrami, La Torre del Filarete nella fronte del Castello di Porta Giovia ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] , il "testatore volse et ordinò che al più lungho infra sei mesi dal dì della morte di detto testatore, tutti i quadri di scultura o pittura o prospettive o figure di bronzo o di marmo antiche e moderne, o pietre antiche e moderne, lavorate o non ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] di opere dell'artista milanese. Riguardo ai disegni, oltre al nucleo riferibile con certezza a suoi dipinti, quelli a penna sono in genere 8;G. Frizzoni, Appunti critici intorno alle opere dipittura delle scuole ital. nella Galleria del Louvre, in L ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] ma nel documento Giambattista figurava avere abbandonato l'esercizio della pittura (Farinati, Giornale...). Il nome di Giambattista ricorre nel Giornale quale esecutore di commissioni di vario genere e in due casi (1595, villa Giuliari Erbici e villa ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] genere tratto dalla Legenda maior di s. Bonaventura, e ne sottolinea il parallelismo con la vita di , 250, 257; M. Repetto Contaldo, N. G., in Maestri della pittura veronese, a cura di P. Brugnoli, Verona 1974, pp. 153-160; Id., Novità e precisazioni ...
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DEL COSSA, Francesco
Lilian Armstrong
Figlio di Cristoforo, muratore, e di Fiordelisia Mastria, nacque a Ferrara, probabilmente nel 1436 essendo morto di peste a 42 anni (Venturi, 1888) intorno al 1478 [...] altare del D. sono in genere datate allo stesso anno, e tuttavia sono di stile contrastante. La Madonna P. Lamo, Graticola di Bologna [1560], Bologna 1844, pp. 12, 31, 39; C. C. Malvasia, Le pitturedi Bologna [1686], a cura di A. Emiliani, Bologna ...
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DOLCI, Carlo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Andrea e di Agnese Marinari, nacque a Firenze il 25 maggio 1616. La fonte principale per le notizie relative a questo pittore è la biografia scritta [...] entrato nella bottega di Vignali.
Prime testimonianze certe dell'attività del D. sono due ritratti, genere nel quale si talvolta messa in rapporto con la "diligenza" della pittura olandese, in particolare di Franz van Mieris (Del Bravo, 1963, p ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] Pascoli (in catal., 1981, p. 400) testimonia di una mostra del genere tenuta con grande successo in S. Salvatore in in America, XXXII (1944), pp. 8 s., fig. 4; V. Martini, Pitturedi S. C. a Taggia e a Porto Maurizio, in Riv. Ingauna e Intemelia, IV ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] l'uso sapiente delle luci nelle raffigurazioni di interni, genere nel quale il pesarese eccelse in D., in Boll. d'arte, VI (1927), pp. 291304 (poi in Piaceri della Pittura, Venezia 1960, pp. 150-57); Id., La raccolta Checcucci, in Vita artistica, II ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] occupandosi anche di artisti stranieri. A queste cronache attinse per il volume Scultura e pittura d'Oggi. Ricerche di C. B attribuiva alle arti minori e applicate. Questa rivista, l'unica del genere in Italia per oltre un decennio, anche se fu tra le ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...