ANDREA di Bonaiuto (A. Bonaiuti, A. da Firenze)
Luisa Marcucci
Nato a Firenze, immatricolato all'Arte dei medici e speziali dopo il 1343. Altri documenti attestano che dal 1351 al 1376 abitò nel quartiere [...] del Capitolo è uno dei più importanti esempi dipittura dottrinalepopolare, per la quale sempre gli Ordini religiosi e fastoso, qui si fa narrativo, e con tendenza al genere nel risalto di parti marginali del racconto. Il ciclo, lasciato da lui ...
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BELLOTTI, Biagio Giuseppe Maria
Rossana Bossaglia
Nacque a Busto Arsizio il 26 febbraio 1714 da Leopoldo e da Comelia Ballarati.
Sembra che fosse nipote dei modesti artisti Ambrogio, Francesco e Biagio [...] e statuette lignee oltre a disegni per opere d'ogni genere;. è certamente su un suo modello, quando non . 1914; Id., La pittura milanese dell'età neoclassica, Milano 1915, pp. 14 s., 140; A. Bellini, L'abbazia e la chiesa di S. Donato in Sesto ...
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BOMBELLI, Sebastiano
Aldo Rizzi
Nacque a Udine nel 1635 (venne battezzato il 15 ottobre) da Valentino pittore, aiuto di G. Lugaro, e da una certa Corona (Rizzi, 1961, p. 5). Prima del 1660 si trasferì [...] Galgario, rilancia nelle Lagune venete il genere ritrattistico (che egli enuclea in un duplice in Emporium, CXXXIV (1961), pp. 3-10; R. Pallucchini, La pittura veneziana del Seicento, disp. dell'univ. di Padova, parte 3, 1961-62, pp. 98-104; A. Rizzi ...
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BOCCHI, Faustino
Camillo Boselli
Figlio di Giacomo e di Giulia Faioni, nacque in Brescia il 17 giugno 1659. Non sappiamo se il B. si sia mai mosso da Brescia; il Carboni e l'autore del manoscritto K. [...] fu dovuta però, sin dai suoi tempi, alle bambocciate, generedi cui egli fece la fortuna in ambito veneto e che lo Ibid., Filze Ricevute di uscita 1717-1759, polizza n. 36. Si veda inoltre: G. A. Averoldi, Le scelte Pitturedi Brescia, Brescia 1700, ...
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BOTTIGLIERI, Matteo
Oreste Ferrari
Scarse le notizie biografiche di questo scultore, attivo a Napoli nella prima metà del sec. XVIII: perfino quelle riportate dal De Dominici, il quale redasse le sue [...] pittura solimenesca, riuscendo a conservare tuttavia una acuta sensibilità ritrattistica che ancora evita i rischi di quel classicismo di come intagliatore di figurine di pastori in legno: anche se le attribuzioni al B. di opere del genere restano, in ...
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CAPRILE, Vincenzo
Mario Rotili
Nato a Napoli il 24 giugno del 1856 da Luigi e da Antonietta Fiscone, si formò nell'istituto di belle arti della sua città natale (dal 1874 al 1877), prima nella scuola [...] 1909, pp. 375 s.; E. Giannelli, Artisti napoletani viventi, Napoli 1916, pp. 89-96; S. Di Giacomo, Pittura napoletana dell'800, Napoli 1922; V. Costantini, Pittura italiana contemporanea dalla fine dell'800 ad oggi, Milano 1934, pp. 116 s., 393; A ...
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BUGATTI, Carlo
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 16 febbraio 1856 da Giovanni Luigi, curiosa figura di studioso di architettura e di scienza, nonché scultore, e da Amalia Salvioni. Frequentò l'Accademia [...] del gusto giapponese, allora assai diffuso, e in genere un'intonazione esotica, sia pur liberissima e difficilmente precisabile dedicò negli ultimi anni alla pittura (nel 1910 espose un ritratto al Salon de la Société nationale di Parigi), oltre che a ...
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CAPELLA (Cappella), Francesco, detto il Daggiù o Dagiù
Amalia Barigozzi Brini
Nacque a Venezia nel 1711 (Vaccher). Il cognome, che risulta dagli atti ufficiali, è stato spesso confuso con il soprannome. [...] veneziani e nel 1756 è aggregato alla Accademia veneziana dipittura come pittore figurista. Iniziò certamente a lavorare col perché in genere egli viene fatalmente ad assumere un carattere più provinciale. Si attenuano i contrasti di luce ed ombra ...
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BASCHENIS, Evaristo
Luigi Angelini
Figlio di Pietro, nacque a Bergamo il 4 dic. 1617, studiò per diventare sacerdote, e contemporaneamente, per tradizione familiare, si dedicò al disegno e alla pittura. [...] originale, ma raggiungono il livello dell'opera d'arte.
È naturale che, affermatosi attraverso le operev del B. questo genere originale di nature morte con tappeti, drappi, strumenti musicali e diffusasi la loro conoscenza, sorgesse la richiesta ...
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ARIENTI, Carlo
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque il 21 luglio 1801 ad Arcore da Bernardo, direttore botanico dei giardini di Mantova: bambino autodidatta, copiò in disegni gli affreschi del Palazzo [...] Pacetti, vivendo di una modesta pensione e dei proventi di numerosissimi disegni di ogni genere per negozianti . 137154; A. Stella, Pittura e scultura in Piemonte, Torino 1893, pp. 64-67; E. Somaré, Storia della pittura italiana dell'800, Milano 1928 ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...