MALATESTA, Adeodato
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 14 maggio 1806 da Giuseppe, capitano delle guardie del duca Ercole III, e da Carlotta Montessori di Correggio. Terzo di undici figli, trascorse [...] formazione accademica, ma che aveva pure dato al suo naturale talento solide basi per affrontare anche la pitturadigenere, filone più adatto a soddisfare le nuove richieste e le più duttili esigenze del mutato mercato artistico ottocentesco ...
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PATINI, Teofilo
Eugenia Querci
PATINI, Teofilo. – Terzo di dieci figli, nacque a Castel di Sangro il 5 maggio 1840 da Giuseppe, cancelliere di Giudicato Regio, poi notaio, e da Maria Giuseppa Liberatore, [...] intonazione risponde ai canoni della pitturadigenere con una vena ironica. Si dedicò anche, spinto da ragioni di sopravvivenza, alla pittura destinata al mercato, caratterizzata da scene aneddotiche ricche di dettagli domestici, di cui è un esempio ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] è stata finora trovata nessuna opera del B. documentata, o firmata, o citata dalle fonti, che possa essere considerata come pitturadigenere nel suo significato più stretto (per i ritratti, v. Bologna, 1954).
Questo non ha impedito alla critica, sin ...
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CERUTI, Giacomo Antonio, detto il Pitocchetto
Vittorio Caprara
Figlio di Giuseppe (Fiocco, 1966-67, p. 229, e 1968), nacque in Lombardia intorno al 1700 (Fiori, 1974).
Non si sa nulla intorno alla località [...] ), i vecchicostretti a mendicare, il bisogno che induce alla disonestà (Ragazzi che giocano acarte)e così via. Nell'ambito della pitturadigenere, molto diffusa nel XVIII secolo, il C. si distingue per la sua sobrietà che non cede mai al pittoresco ...
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GHIDONI, Matteo, detto Matteo de' Pitocchi
Maria Giovanna Sarti
Nacque intorno al 1626 e probabilmente non a Firenze (Bortolini) ma a Padova (Donzelli - Pilo), perché veneto è il linguaggio della sua [...] collezionismo, oltre a essere un'importante testimonianza della notorietà del G. nel campo della pitturadigenere. Sempre per un privato, intorno alla metà degli anni Sessanta il G. eseguì il Trionfo della Verità sulla Menzogna (Padova, Museo civico ...
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MANTOVANI, Alessandro
Sara Parca
Nacque nel 1811 da Giacomo e da Rosa Reali a Ferrara, dove iniziò giovanissimo l'apprendistato come decoratore sotto la guida dell'ornatista e scenografo F. Migliari, [...] a Roma in una mostra organizzata dalla Società degli amatori e cultori in piazza del Popolo. Continuò a coltivare anche la pitturadigenere e di paesaggio con opere che, sempre nel 1846, espose nel suo studio in via Barberini 43. L'anno successivo ...
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MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] Femmina volgo (Darfo Boario Terme, collezione privata).
Nonostante il carattere aneddotico ancora vicino alla pitturadigenere, il dipinto mostrava l'interesse per una fisionomia oggettiva e penetrante; un taglio fotografico perentorio, ribadito ...
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PAGLIANO, Eleuterio
Eugenia Querci
PAGLIANO, Eleuterio. – Nacque a Casale Monferrato il 5 maggio 1826, quartogenito di Felice, medico, e di Angela Bonzanino.
Definito da Raffaello Barbiera (1905, p. [...] suonatrice in costume l’artista tornò più volte (Pinacoteca di Brera, 1994, pp. 525 s.).
Contemporaneamente alle opere di impegno civile, Pagliano si dedicò alla pitturadigenere gradita al mercato, distinguendosi per una tecnica finissima, come ...
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CAMPI (Campo), Vincenzo (Vincenzo Antonio)
Silla Zamboni
Terzo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Antonio, documentato dal 1563 al '91; l'anno di nascita si deve porre induttivamente nella prima [...] non vi si recò). Mentre le fonti sottolineavano concordemente la valentia del C. nella pitturadigenere (dal Baldinucci, all'Arisi al Lanzi), la ricostruzione di tale aspetto del C. è scoperta critica recente, dovuta soprattutto al De Logu (1931 ...
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DINI, Antonio
Alberto Cottino
Figlio di Pompeo e di Elena Tonini, nacque a Roma verso l'anno 1700, come si può dedurre dalla supplica da lui rivolta nel 1760 al Senato veneziano (Urbani de Gheltof, [...] ad un gusto molto vivo in Piemonte fino ad oltre la metà del XVIII secolo di cui si vedeva l'origine, impropriamente, nel filone della pitturadigenere olandese del '600), tratte da cartoni eseguiti dalla pittrice Angela Palanca, allieva e seguace ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...