ACERBI, Ezechiele
Renata Cipriani
Nato a Pavia il 10 apr. 1850, studiò pittura nella scuola civica locale con G. Trécourt, che lo tenne in grande stima e lo mise in relazione col Piccio. Vinse nel 1866 [...] a Milano dando lezioni, dipingendo ritratti, scene digenere, ventagli. Tornato a Pavia, si dedicò, pp. 5-6; H. Vollmer, Allgem. Lexikon der bildenden Kunstler des XX. Jahrh., I, p. 6;U. Galetti-E. Camesasca, Encicl. della pittura italiana, I, p. 6. ...
Leggi Tutto
ABBAGNARA, Gennaro
Costanza Lorenzetti
Pittore, nato a Napoli il 5 febbr. 1845. Frequentò l'Istituto di Belle Arti della sua città natale e fu allievo di G. Mancinelli, di cui seguì il languido romanticismo. [...] Mancinelli, che lo portava alla pitturadi argomento storico, si alternarono poi nella sua opera, per influsso dell'ambiente pittorico napoletano del tempo, ricerche veristiche che lo volsero al quadro digenere. Partecipò alla "Salvator Rosa" fino ...
Leggi Tutto
ACHILLE, Luigi
Marco Chiarini
Nato a Borgonovo (Piacenza) nel 1802, cominciò a dipingere a Cremona, passando poi a Bergamo, ove studiò presso l'Accademia Carrara sotto la guida di G. Diotti. Dipinse [...] 'anni, persa la vista, cessò ogni attività. Morì il 27 febbr. 1862.
Subendo l'influsso della pittura più deteriore di G. Diotti, l'A. fu della schiera di quei suoi allievi che "senza audacia e senza nerbo", giudica il Rovani "declinarono in tutti i ...
Leggi Tutto
GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] costituiscono i primi esempi di rilievo pittorico prodotti dal G., genere scultoreo, perfezionato successivamente 1955), pp. 147-152; Id., L. G. e la pittura, in Scritti di storia dell'arte in onore di Lionello Venturi, Roma 1956, I, pp. 223-237; R. ...
Leggi Tutto
LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] è ancora il problema dei bronzetti, genere che non sembrerebbe disdicevole alle inclinazioni antiquarie . Bartoli, Le pitture, sculture ed architetture della città di Rovigo, Venezia 1793, pp. 69 s.; G. Moschini, Guida per la città di Venezia, I, ...
Leggi Tutto
JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] estate del 1704 all'età di ventisei anni.
Il suo percorso formativo dalla pittura all'architettura, che, prosieguo della sua carriera avrebbe segnato l'evoluzione del genere fino all'avvento di G.B. Piranesi.
Il primo concreto approccio dello ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] del Bambino (Madonna dell'Umiltà) sono due pitturedi rilievo con un vasto paesaggio di sfondo (Boston, Museum of fine arts, circa comprensione da parte dell'artista del genere umano. Pur affidandosi sempre di più negli ultimi anni all'aiuto ...
Leggi Tutto
GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] VIII [1964], pp. 13 s.). Allo stesso genere appartiene la splendida Allegoria della Fortuna che premia l'Ignoranza Martinelli, Perugia 1992, pp. 737-746; F.M. Galassi, Descrizione delle pitturedi S. Pietro in Perugia, Perugia 1774, pp. 28 s., 60 s., ...
Leggi Tutto
PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] Le bellezze della città di Firenze..., Firenze 1677; Raccolta di lettere sulla pittura, scultura ed architettura, a cura di G.G. Bottari, Giannotti, Il teatro di natura. Niccolò Tribolo e le origini di un genere. La scultura di animali nella Firenze ...
Leggi Tutto
GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] particolarissimo approccio del G. a questo specifico genere che, com'è noto, ottenne una A. Orlandi, Abcedario pittorico (1719), Bologna 1753, p. 178; G. Bottari, Raccolta di lettere sulla pittura…, Roma 1754-73, III, pp. 374, 384-386; IV, pp. 27, 66 ...
Leggi Tutto
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...