CUCINOTTA, Saro
M. Antonietta Fusco
Nacque a Messina il 18 sett. 1830. Sulla data di nascita, come del resto su tutta la biografia del C., esistono lezioni controverse: accettiamo quella, di solito [...] all'Esposizione nazionale di Firenze (Servolini). In questo periodo cambiò radicalmente il generedi dipinti dai quali di riforme radicali" (n. 2, p. 28). Ad esemplificare la sua idea di innovazione in pittura, presentò due dipinti orientalisti di ...
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CASANOVA, Giovanni Battista (Zanetto)
Christoph H. Heilmann
Nacque a Venezia da Gaetano e da Giovanna (Zanetta) Farussi, entrambi attori, il 2 novembre del 1730 (secondo il registro battesimale della [...] . vinse il terzo premio della terza classe dipittura all'Accademia di S. Luca con una copia dell'Antinoo um 1800, II, München 1928, pp. 79, 82, 85, 144; L'opera del genio ital. all'estero, E. Lavagnino, Gli artisti ital. in Germania, III, Roma 1943, ...
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DE LIONE (De Leone, Di Lione), Andrea
Adriana Compagnone
Nato a Napoli nel 1610, svolse il suo apprendistato presso il pittore tardomanierista Belisario Corenzio, questi gli insegnò la tecnica della [...] del Falcone, di Niccolò de Simone e Micco Spadaro.
L'evoluzione del genere battaglistico si 4; O. Ferrari, Le arti figurative, in Storia di Napoli, VI, Napoli 1970, p. 1234; R. Causa, La pittura del Seicento a Napoli dal naturalismo al Barocco, ibid., ...
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GIGOLA (Cigola), Giovanni Battista
Giulia Conti
Figlio di Giovanni, di professione merciaio, e di Elena Franzini, nacque a Brescia il 28 giugno 1767 (Parisio).
Le notizie sulla sua vita sono in gran [...] ritratto miniato su avorio, genere allora molto in voga che si rifaceva soprattutto agli esempi di Rosalba Carriera e Anton , Graz 1964, pp. 303 s.; B. Spataro, La pittura dei secoli XIX e XX, in Storia di Brescia, IV, Brescia 1964, p. 938; G. Hubert, ...
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IACOPO di Cione
Angelo Tartuferi
Pittore fiorentino, nato probabilmente nel terzo decennio del XIV secolo (Kreytenberg, 1996), fu fratello di Andrea, detto l'Orcagna (morto nel 1368), e Nardo (morto [...] di predella e, in genere, nelle opere di formato contenuto, egli riuscì a raggiungere buoni risultati anche in imprese di secolo (catal.), a cura di L. Bellosi - A. Angelini, Siena 1986, pp. 25-28; E. Biagi, I., in La pittura in Italia. Il Duecento e ...
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LIPPARINI, Ludovico
Francesca Franco
Nacque a Bologna il 17 febbr. 1800 da Giuseppe e da Francesca Tarin. Trasferitosi a Venezia sin dal 1817, iniziò a studiare con L. Cozza e si perfezionò all'Accademia [...] di stanza nella città. Tornato a Venezia nello stesso 1822, sulla scorta della lezione matteiniana approfondì il genere la cattedra di elementi di figura all'Accademia di Venezia ma, nonostante l'appoggio di Cicognara, non quella dipittura, assegnata ...
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BONASONE, Giulio
Alfredo Petrucci
Figlio di Antonio - di famiglia originaria di Carpi che si era stabilita a Bologna alla fine del sec. XV acquistando i diritti di cittadinanza nel 1492 - fu attivo, [...] riproduzione del Giudizio Universale di Michelangelo, il B. si astiene dal ripetere la pittura "imitandola", ma la di contaminazioni di questo genere sono piene le sue invenzioni, come lo erano, d'altronde, quelle di Marcantonio.
Seguace tardivo di ...
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PACINI, Sante
Alessandra Baroni
PACINI, Sante (Santi). – Nacque nel 1734 a Firenze nella parrocchia di S. Lorenzo, da Giuseppe e Rosa (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Archivio capitolare [...]
La Raccolta fu per Firenze la prima impresa incisoria del genere (vi si rifecero, dal 1766, anche Stefano Mulinari e rientrato a Firenze, dal 1777, l’attività di Pacini si divise equamente tra la pittura, l’incisione e i restauri delle antiche ...
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PAMPALONI, Luigi
Elena Marconi
PAMPALONI, Luigi. – Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lorenzo, il 7 ottobre 1791 da Antonio, modesto negoziante di generi coloniali, e Maddalena Cocchi, terzogenito [...] , architetto-agrimensore.
Nel 1806 frequentò i corsi di disegno tenuti da Giuseppe Piattoli presso l’Accademia di belle arti di Firenze e si dedicò allo studio di John Flaxman e della pittura fiorentina del Cinquecento. Dopo un tirocinio presso il ...
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JACOMETTO Veneziano
Alessandro Serafini
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo artista, il cui nome è stato tramandato da due sole fonti: la lettera di Michele de Placiola a Ermolao Bardelino [...] un piccolo catalogo, composto quasi solo di ritratti, in generedi modeste dimensioni, a volte accompagnati nel - B.L. Brown, in Il Rinascimento a Venezia e la pittura del Nord ai tempi di Bellini, Dürer, Tiziano (catal.), Milano 1999, p. 326 e ad ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...