COMERIO, Filippo (Carlo Filippo)
Renzo Mangili
Nacque a Locate (od Locate Varesino, prov. di Como) il 1° maggio 1747 da Agostino e da Maria Antonia Castiglioni. La sua iniziazione alla pittura avvenne [...] , dopo aver fornito i primi saggi delle sue capacità, facendosi apprezzare specialmente nel genere paesistico (Restauramento... nella chiesa di S. Satiro, in Gazzetta di Milano, 17 ott. 1820, p. 1492).
Dovrebbe risalire agli inizi degli anni Ottanta ...
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CONTINI BONACOSSI, Alessandro
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Nacque ad Ancona il 18 marzo 1878 da Camillo Contini e dalla contessa Elena Bermudez Bonacossi. Appena diciannovenne, orfano di padre, si trasferì a Milano, dove incontrò [...] da Roma nel 1931, dopo che una mostra dipittura spagnola, da lui allestita (egli fu patrocinatore e finanziatore di molte grandi mostre dipittura antica) nel 1930, alla Galleria di arte moderna di Roma, era stata violentemente criticata da più ...
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DE SIMONE, Nicolò (Nicolò Fiammingo, Nicolò Lo Zet)
Ileana Creazzo
Figlio di Simon Pietro, di cui s'ignora se fosse a sua volta pittore, originario di Liegi, come si desume dalla firma sul Baccanale [...] iniziò a dipingere all'incirca dal 1645, un genere coltivato a Napoli da numerosi artisti, ma soprattutto napoletane, XXXVIII (1913), p. 505; La Madonna nella pittura del Seicento a Napoli (catal.), a cura di R. Causa, Napoli 1954, pp. 44 s.; F ...
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MALOMBRA, Pietro
Alessandro Cosma
Nacque a Venezia nel 1556 da Bartolomeo, scrittore e "massaro" della Cancelleria ducale, e da Caterina Vasti (Ridolfi, p. 155; Palma, p. 77, n. 8). Scarse sono le notizie [...] di scenografo teatrale, ma soprattutto di prospettico e di realizzatore di vedute, un genere documentario di Venezia e i suoi statuti, Firenze 1975, pp. 69 s.; R. Pallucchini, La pittura veneziana del Seicento, Milano 1981, I, pp. 46-48; II, pp. 478 s ...
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CENNI, Quinto
Camillo Brialdi
Nacque a Imola il 20 marzo del 1845 dall'avvocato Antonio e da Maria Sangiorgi, entrambi di agiata faniiglia di tradizioni cattoliche, ma aperta alle idee liberali (un [...] e una sorella a Bologna dove si dedicò a studi dipittura pur tra notevoli difficoltà, alleviate in parte da un di un reggimento di cavalleria 1859-1899 e altre tavole di vario genere. Nella Pinacoteca civica di Imola si conservano alcune serie di ...
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DEL VECCHIO
Gennaro Borrelli
Famiglia napoletana di ceramisti operante tra i secc. XVII e XIX, la cui attività si colloca nel perpetuarsi della tradizione di arti e mestieri in seno al medesimo clan.
Durante [...] di Borbone nel 1753: Angelo (dalla fondazione alla chiusura nel 1756), Gennaro dal 1754 e Nicola dal 1755, tutti operanti nel settore della pittura porcellana" sono da assegnare il gruppo del Geniodi Napoli che indica l'abbondanza della terra ( ...
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ANDREA di Cione Arcagnuolo, detto l'Orcagna
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze da una famiglia di artisti. E' ignoto l'anno della nascita, che dovrebbe cadere nel 1308, se veramente morì sessantenne come [...] anni la pittura fiorentina. Pertanto, nel calcolato accordo di arcaica idealità e di modi più modernamente gotici, il risultato fu, in realtà, di compromesso e di accademica pedanteria. Forse nell'affresco si sentiva più libero, perché il genere si ...
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MANCINI, Domenico
Francesco Sorce
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore, attivo in area padana all'inizio del secondo decennio del XVI secolo.
L'unica sua opera nota è una [...] documentari, a rimanere poco meno che anonimo.
Fonti e Bibl.: P. Brandolese, Del genio de' Lendinaresi per la pittura e di alcune pregevoli pitturedi Lendinara (1795), a cura di V. Sgarbi, Rovigo 1990, pp. 32 s., 40 e 69-73 (Schede critiche ...
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FARINATI, Orazio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio primogenito di Paolo e di Benassuta di Angelo Volpin, nacque tra il 1558 e il 1561 a Verona, dove abitò nella casa paterna in contrada S. Paolo in Campomarzio. [...] nella produzione di pale d'altare, che in genere firma e di conti di Paolo Farinati. Dopo avere eseguito, nel 1587, una copia del Ritratto di Matilde di Canossa, di Paolo, oggi nella chiesa di San Benedetto Po (cfr. B. Berenson, Pitture ...
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CAMERATA, Giuseppe
FF. Borroni-C. H. Heilmann
Figlio di Carlo e fratello di Andrea architetto, è stato spesso confuso (Moschini e altri) con l'omonimo pittore e disegnatore. Nacque a Venezia il 6 genn. [...] Zorzi-Barbarigo (1765, con la Sartori) e per La Prudenza di G. Gozzi (s.d.).
Del genere ritrattistico coltivato nel periodo veneziano è notevole il Ritratto di Simone Contarini, da disegno di F. Pasquetti (Le Blanc).
Delle incisioni dalle opere della ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...